Critica Sociale - Anno X - n. 2 - 16 gennaio 1900

B CRITICA SOCIALE 31 cUante il quale .... ne1l'anno duemila si potrebbe fare a meno, tanto di quella, quanto di queste (I). Il trade– unionismo tutto, dopo il 1885, - sotto la pressione delle condizioni tristissime in cui giaceva tanta parte delle classi lavoratrici, - ~i impregnò di idee socia– liste. l\Ia era un fermento rivoluzionario ed utopistico molto rassomigliante al trade-unionismo owenista del 1833-34: disdegnandosi le " mezze-misure,,, sì parlava cli una rivoluiione sociale prossima e matura, e Hynclman - il capo della Social Democralic li'e(le– -,-ation - ne prefiggeva a dirit.tura l'avYenimcnto per l'anno 1889, anno " che le classi alte attendono con terrore e le masse con isperanza ,, ('). . L'anno 1889, i11vece cli condurre ad una " rivolu– zione sociale internazionale completa"' fece penetrare la corrente della propaganda socialista nel canale costituz.ionale (3). John J1urns e rrom ~lann - i due apostoli pii, co1winti • delle uuoYC idee, dopo elle <1uest.igiunse alJa. presidenza dell'Unione dei lavora– tori del porto, e che quello fu nominato membro del Consi!!lio de!la contea di Londra - scnt.irono im– possibile Ja immediata. t-n'lsf'ormazionc sociale. Allora - sotto l'influenza specialmente <!ella Societi't fabiana, - sorsero i ·" collettivisti costituz.ionali "' i (]U3li 1 invece di denunziare le riforme parziali quaJi " mez– ze-misure "' quali tentath,i funesti per impedire la rivoluzione sociale, proclamar9no la necessitn. di f:ICr– Yirsi dei diritti elettorali, per ottenere, rwIcfamlo, riforme singole) conducenti a poco a poco alla riformft generale. Si comprese allora come " i soli me--1.z.i pra– tici, per assicurare alla collettività. In. proprietà. ed il controllo sui mezzi di produzione, consishrno in una larga est.ensione di quella org-anizzazione nazionale e municipale dei servizi pubblici, verso cui il ParlP-– mento e i Consigli comunali già fecero i primi J)flSSi 71 ( 4 ). Così si attribuì al socialismo 1mmid11ale una impor– tanza assai grande. La Social .DemocraticFe<leration inscrive nel suo progTAmma fra i J->alliatives, quali " misure chiamate a mitigare i mali dell'attuale so– cietà. " : " la costruzione .... fatta. dalle autorib\ pub– bliche di abitazioni salubri per il popolo, da cedersi mediante fitti sufficienti solo a coprire le spese di costruzione e dì manutenzione n) " l'appropriazione delle ferrovie allo Stato 1 la municipalizzazione dellft fornitura. del gas, della luce elettrica e dell'ac<Jtht potabile, e l'organizzflzione elci servizi delle tramvie, degli omnibus e di altr·i simili monopolii secondo l'in– teresse della cittadi1rnm:a, intera. ,, I l!-,abiani attribuiscono al socialismo municipale una importanza ancora. pili grande; rnHt lunga serie {lei loro opuscoli ò destinata. al Fabian NwticiJJat Programme, a studiare, cioè, il metodo d.a seguire per appropriare All'erario municipale l'incremento di va– lore del suolo u.rbano {fhe uuearne<l ù1cremenf of yroumt talue) e per municipaliz:rnre Yia via i pub– bJici servizi o altri rami di industria, C). La funzione elio altrove i socialist.i nssegnano alla cooperazione, i qui attribuita. al socialismo munici– pale: Sidney \Vebb trova. che è "la via pili breve per giunRero alla. democraz.ia sociale,,. Questo socialismo municipale comJ)leta per Je citt:ì. la 11atio11alisation of lamt .già. tanto dibattuta in In- ( 1) o. IH:RNAl!I) $HAii', 'I'IIIJ 1-'(,ùim, &>cietu, Wlwt U 11(18 <lOne (/ll(l /U)IO il 11(18 dO/lfJ lt; Faùimt 1'ract N. 41. (:) Vedi $11)NEY ET IH:ATHtc•: Wt:Bn, llistoire du 1'r11de,.U11io11ism,, trMI. rranc., chl\Jl. vu, J)llg. 44;.4::,o. (I) lbl(lcm, l)llg. •~. (') lblc\cm, Jlllg. ,~z. (~) Vedi Fab/<111J,:ssays 111 Soci<1tii:1111 (s11cd11h11enlc 11 1 ,·1 e Yll) 1 P<1blm1 'racls, N.so- :n, '7, ,o, n, sr, 84,se, cd nitri; sw:o:Y Wt:1111, Tlle Lou,1011Pro9ramme, I.ondon, l8!13; S111:s•:YWi,:01:1, Some facts ami con$idtratio1t$ about M1mtc/pM SOCk1Usm, !n 7'116 C<IOJ>eralit-·t Wote– Rt1le S<Jcietie,,' Amwui (or 1896; o 111,11t:11T M~:T1~, /,fJ soriali.•mu rn Angleten·e, Porls, 1sn, J>og.211-231. e a e o a o ghilterra. Uno fra i mezzi per giungervi sarebbe dunque Pimposta sull'accrescimento di Yalore del suolo urbano, analoga alla single fax di Enrico George, da stabilirsi non solo per far fronte a determinate spese - igiene pubblica, istruzione, èdilizia, ecc., - ma per togliere lo squilibrio eco110111ico, restituendo alla comunità tut.to l'enorme aumento che av,·iene cli continuo nella ricchezza dei proprietfni di terreni fabbricati o fabbricabili. Questa imposta conduce gra– datamente alla espropriazione clel suolo urbano, na– turalmente, senza. che occorra parlare di compensa– zione: così a poco a. poco la cittadinanza tutta si impossessa del terreno su cui ·vive. li proprietario urbano è la mu11ici1Jalmilk cow ('), la vacca lattifera che impingua l'erario municipale fomendog·li un crescente demanio territoriale e un Ja.rgo capitale. Durante il gradua.le processo, si ò fatta sentire sempre pili forte la nccessith cli <1uesto capitale: in fa.tto il "Municipio si è trovato _dinanzi ad una schiera di disoccupati, cui deve 1wovYedere 1 ed è stato condotto a. poco a poco, dalle condizioni generali economiche, ad estendere Ja sua sfera di azione assumendo servizi pubblici e forniture. Co~ì, di fronte alJa industria privata, è sorta e si estende l'industria municipflie, dalla quale deriv<1r10giusti salari e giusti patti di lavoro per g·li operai. Questa. industria migliora il mercato del la \'Oro 1 facendo cre– scere i salari anche nelle officine private, e scemando, così, i profitti dei priva.ti imprenditori. Questi si ri– rnll,!ono, naturalmente, sui proprietari di terreni, i quali 1 cornbat.tuti ad un tempo dag-Liindustriali e dal 1funicipio 1 sono come (. una candeht accesa ai due estremi ,,: Mentre a.vviene la rapida scompArsa della classe proprietarifl, - la quale in fott.o non adempie alcuna. funzione economicamente utile - si combatte In grande battaglia fra l'inclustria municipale o l'indu– stria privata. L'industria. municipale - 11011 gravflta, dice Bernard Shaw, dal peso di persone oziose e) e fruente di altri vantag-gi economici - riesce f::i.ril– rnente a. hionfare sulla riYalo: il profitto del prinlfo imprenditore si riduce tanto da essere inferior9 al compenso che il Municipio attribuisce ai propri ngcnti. Così - conclude Remardo Shaw - tanto il ter– reno quanto l'industria, sotto l'Azione spontanea delle forze economiche) pas~ano nelle nrnni del :Municipio, e si risolve il problema della socializzaziouc del ca– pitale "senza bisogno cli rivoluzioni, di ghigliottine, di dichiarazioni dei diritti dell'uomo e di giuramenti sull' alta.re della patria" (3). Così, nel concetto dei J,'abia11i 1 dall'attuale :Municipio lentamente germoglia un :Municipio industriflle, cho non incontra limiti nella su:\ attivi fa. La signora Annic Beasant., - membro anch)cssa della Societh fobiana, e cui si deve il primo trionfo delle idee t'fthiane nel Consiglio scolastico londinese, - delineando l'ordi– nA:ment.odell'industria avvenire (4), la sottopone alht direzione dei Consigli proYinciali e dei Consigli mu– nicipali. I Consigli provinciali amministrano tenute agricole, che hanno richiamato alla c::i.,inpHg-na le masse disoccupate della citt:ì.; nelle città. sorgono i mu11ic-i7xit 1l·01·ksho11s, Jc officine municip;ili, i cni prodotti sono custoditi nei magazzini municipAli. Sopra cp1oste ciWt imprcndit.rici sorge lo Stato, che amministra le maggiori industrie, quelle per cui è opportuno l'accentramento. Non occorre discutere qui la concezione che Ber~ narcl Shaw presenta della eyo\uzione dell'economia (I) f'{JÙi(tJI Ndl!(ly,;, !l!l!t, 10,I, (') lbl(h:lm, J)flg. 19G. (') Vedi IH:UN.\lll) S1u.w, TIit tnmsiliOlt fQ Soci(ll /)emoc,·acy, In Fabi<l1t Bssaus, pog. 111-201. (') /\SSH: 11•:\l'IA~T, lwf11~1r11 ,n,rf,1>1' Sorlfl{i!/;1)1, In r(/h/(111 f,.'~!/;(/Y!/;1 Jlllg. 1~0· l(ifl.

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