Critica Sociale - Anno VIII - n. 8 - 16 aprile 1898

116 CRl1'1CA SOCIALE diretti a favorire, in divers3 misura, ma sempre a favorire, i _proprietari di ca.sea totale scapito degli inquilini. E noto come in parecchie grandi città, quali Roma, Napoli, ecc.. molle case apparten– gono a compagnie. quali l'Esquilino, la Tiberina, la Banca Nazionale, l'Immobiliare, ecc. Queste com– pagnie si mettono facilmente d'accordo, formano dei sindacati di padroni di case, cito tendono a far salire artificialmente, tenendo gli alloggi vuoti, il saggio degli amtti. Se la legge del 1889 non vale a guarentire totalmente dalla speculazione, il di– segno presentato dal ~linislero, ed a {01·Uo1·l quello della Commissioneparlamentare, ravoriscono ancora di più questa speculazione,togliendoo diminuendo gli onel'i al proprietario per quegli alloggi ch'egli tiene vuoti per far salire il saggio generale degli amtti. Il partito socialista dovrebbe perciò esssere con– trario ai disegni di legge sui fabbricati, disegni che specialmente sono diretti a colpire gli operai delle grandi città, per i quali l'amtto rappresenta una parte notevolissima nel bilancio domestico. li. Nella Nela:ione pel' la nt{onna del Prog,.am,ita mtntmo presentata al Cong,·esso di Bologna, i re• latori (il Canepa ed il Turati) propongono « una imposizione più grave, che dovrebbe ap– plicarsi a quelli che si pofrcbbero chiamare arl'ic· chimenti gratuiti •· Queste parole indicano già la via da seguire nel propo,·re riforme in riguardo all'imposta sui fabbricati; di assorbire cioè in ra– vore della sociela la rendita del suolo. La rendita del suolo nelle grandi città tende sempre ad aumentare. Questo renomeno é genel'nle nello sviluppo di tutte le grandi città: un quarto d'acro situato nel centro. di Chicago, che, nel 1830, quando la popolazione era di 50 abitanti, valeva 20 dollari, nel 189,1, quando la popolazione era di 1.500.000 abitanti, valeva 1.230.000 dollari; l'ettaro di te,·reno valeva in media a Parigi nel secolo Xlii L. o:;2, e vale attualmente L. ì.29i.OOO. Altre cifre dimostrano l'entitA della rendita del suolo: a Londra per la locazione del nudo suolo i cittadini pagano annualmente ,100milioni di lire italiane; a Romaal tempo stesso della crisi edilizia un metro quadrato situato in piazza Colonna si vendeva a L. 740 800.(') La 1·e11dita del suolo non cresce per cause dovute all'abilità del proprietal'io, ma per cause sociali, fra le quali importantissima è l'aumento di popo– lazione; questa rendita dovrebbe quindi essere de• voluta alla società. Per mezzo di un'imposta che dovrebbe colpire anche il suolo fabbricabile e de– stinato alla fabbl'Ìcazione, la rendita dovrebbe essere confiscata a p,•ofitto dello Stato o delle ammini– strazioni locali. ()nesta imposta avrebbe per effetto di costringere alla fabbricazione i terreni monopo• lizzati. Per opera di questi monopolizzatori si ripete spesso un fenomeno simile a quello che riporta il ~lasè-Dari ('): che nel 1800a Roma, pur esistendo, dentro le mura della città, 200 eltai-i di terreno fabbricabile e destinato alla fabbricazione, rurono fabbricati 2i::; ettari di terreno fuori delle mura, dove, naturalmente, il terreno aveva un prezzo minore. Gra\•ando con una tassa anche questi ter– reni fabbricabili, o io altri termini socializzando per mezzo dell'imposta la rendita del suolo, i ter• reni monopolizzati ricadrebbero sul mercato, sareb– bero fabbricali, e farebbero diminuire il saggio ( 1) I.. F.INAUl)I: LCl MwlECIT)Oll.ta/1011 du IOl cl<rns lu 01·a11cles 1·/llN (Oet·enh· ,octal; j:i.11,·ler-(.i\'tler IS9S). 11 J llASL-OAtU; J.'im1>08laproflrtadr:a; Indagini di fitoria e di economl11. della On,111:r.11, pag (SJ-98. B1b IUL \., degli amtti. Nò in questo solo si 1·isolrnrebbero i vantaggi dell'imposta sulla rendita. perchè. per esempio, a Roma. secoudochò si rilova dallo studio citato del MasO-Dari,C'OI provento della tassa sulla rendita del suolo (che ò calcolato in 18 milioni di lire) si potrebbero sopprimere 1nteramente il da– zio-consumo comunale e governath 1 0. La socializzazione del suolo delle grandi città ha ratto tali progressi nei paesi più inciviliti del mondo, da fai' ritenere p1--ossimenuove vittorie che si aggiungeranno alle antiche. Nella Nuova Zelanda, che rappresenta per noi quasi un laborato1·io spe– rimentale dei renomeni sociali, possiamo già con– statare gli immensi vantaggi che il nuovo l'egime offre per la collettivita sull'antico. In Inghilterra l'agitazione è tenuta viva dalla La,ut Sat1011ali– salio» Society e dalla Land Resto,·ltlion League. La nazionalizzazione del suolo è entrala talmente nelle abitudini e nelle vedute della popolazione corno una riforma necessal'ia ed urgente, che entra a far parte persino del programma di Governo del partito dei Whigs, i quali, nel famoso programma di Newcastle. affermarono la necessità di tassare la rendita del suolo o. in altri termini, di nazio– nalizzarla per mezzo dell'imposta. In Germania s'è già da tempo costituito il lltmd {,;,. Jioden-bestt; Jle{o,.,n; negli $lati Unili il pro• gresso del partito della nazionalizzazione della terra si può dire che vada di pari passo con il crescere della rendita del suolo. tn Italia questo còmpilo dovrebb'essere assunto dal partito socialista; la socializzazione del suolo delle grandi città, ch'è possibile sin d'ora, dovrebbe essere inclusa nel prog1•ammaminimo amministra– tivo; e il disegno di legge, sul tipo di quello della Nuova Zelanda, doHebbe dare facoltà ad un dato numero di elettori per ogni Comune di chiedere il 1·efe1·endurn, per scegliere fra il vecchio sistema di imposte sui terreni e il nuovo sistema di tassa• zione del nudo suolo. arebbe forse questo il modo migliore di risolvere la questione tributaria delle g,·audi città. EMANUELE SF~LLA, ELEONORA MARX. li socialismo internazionale registrò in quest'ultima quindicina una delle pol'llito più dolorose. Eleonora Marx, la figlia cho maggiormente axe\'a ereditato corno i tratti fisici così alcune dello più caratteristiche qualità. intellettuali di Carlo~larx,si avvelenò imprO\'\'iso.mento coll'ncicloprussico nel suo domicilio di Lond1·a. Nessuno snprebbo imo.ginare quali segreto cagioni abbia.nodeterminato il lugubre dramma. Eleonora era tuttora nel floro degli anni o della "igoria fisica e mo• raie, avmHloda poco superata la quarantina. Unita ad un uomo, il dott. EcloarlioA\'eling, alla cui operosità. scientifica collaboravo. attiva.mento - fra. l'altro nlla. \'Olgarizzazionedelle dottrine di ~larx o alla pubblica– zione dello suo opero postumo non si \"edo quale tetra nube potesse turbarne!"orizzonto domestico. ,\lta. slanciata, JHacontodella.persona, temperamento equili– bra.locd energico, cara.iter oliet,une nto cordiale, espan. siva.cogli amici,sicura di sò, ricca.di attività, di cornggio, di fede, organizzatrice rort unata.d el nuo\'Otradunio– nismo,dopo la morto di Engels.che ramaxa come figlia propria.,aveva anche raggiunlO la materialo agiatezza. E di quale proronllae sempre crescenlo g ioia non do• \'eva inofldaro la. sua natura fortemente intellettua.lo questo assiduo 010,•nrsi ed estendersi de lla fama del padre e, più ancora, delle conseguenze dell'opera sua; questo irradiare sempre 1>h'.1 acceso del gonio paterno nella.storia, al quale ella stessa coopera.\'acon la du• plico azione loltcral'ia.o politica, colla. penna o coua 1>arola;questo incessante aumentare, infine,clell'alfetto re,•01·cntoe grato di milioni e milioni di oppressi, di combattenti, di generosi, J."ogniterra e d'ogni lingua,

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