Critica Sociale - Anno VII - n. 19 - 1 ottobre 1897

CRITICA sociAtft 293 procedere con vie di fatto, di adoperare, cioè, la vio– lenza, di compiere delitti, esisleva. nella legge del 189-1, ed esiste in quella che oggi si discute; e nell'una era, e nell'altra deve restare, cardine dell'imputabilità, tanto che, pur riconoscendo che, a. rigore, non sarebbe ne– cessario il riprodurre le parole che l'attentato cui si mira deve essere con vie di fatto, l'Ufficio cenlrale le rimise nell'articolo. Ma t'intento ()sempre pensiero, non è allo. L'Ufficio cenl?'ale non intese di fa1· aU1·0 che escludere datt';mpulabilità quelle che si potrebbero chia– mai-e proposizioni accademiche, come sarebbero <li– scorsi, ecc. Ci vuole la vera e propria PREPARAZIONE MA'tERIALF;. » Or è lecito domandare novamente quali possono es– sere gli atli di preparazione materiale per attentare all'ordinamento della famiglla1 Quali gli alti di pre– para::iono materiale per attentare all'ordinamento della proprietà 1 Poichè qui non si tratta di proteggere il diritto della famiglia o di proprietà, perchè allora comprenderemmo l'atto di preparazione materiale, come por un ratto, per una sottrazione di minorenne, per un adulterio, per un furto e simili. Evidentemente non a questi vuo!e provvedere la legge, ma a coloro che si pro– pongono di mutare l'ordinamento della famiglia o della proprietà. Ma, che si sappia, in nessun programma anarchico, lasciando stare il socialista, si propugna, e sarebbe as– surdo che si propugnasse, di compiere degli atti qual• sia.nsi diretti a mutare l'ordinamento della famiglia o della proprietà.. Glianarchici si proporranno di distrug– gere tutlo l'ordinamento sociale, di abbattere i poteri costituiti, per venire poi ad un ordinamento diverso della famiglia e della. proprietà. Quindi, a. rigore, non si potrebbe mai colpire l'anarchico pericoloso, il quale abbia preparato i mezzi per l'esplosione di una bomba. La verità è che si vorrebbe proprio colpire costoro, e colpirli, non pe-1· fatti che essi si prepm·ino a compiere, ma pe,• 'ilpensiei·o che essi manifestino. B MANCATO JL CORAGGIO or DIRLO APEH.'l'AMEN1'E. Rimane perciò chiaro che, se la legge vuol colpire appunto i sovvertitori dell'ordine sociale, con quell'ar– ticolo, ove se ne faccia. l'applicazione che il significato delle parole e le esplicite dichiarazioni del relatore con– sentono, non vi riuscirà. Da questo punto di vista. era quindi assai migliore l'articolo 2 proposto dalla Commissione speciale, che parlava di detibe1·aloproposilo di aftenta1·e 1 con t·ie di fatto, agli ordinamenti sociali. Conesso infatti si potevano colpire col domicilio coatto gli anarchici pericolosi, quelli appunto che si propongono con vie di fatto di sovvei·tire gli 01·dinamenti sociali, e si manteneva netta la divisione, che esiste in fatto, tra anarchici e socialisti, poichè ornai chi del movimento socialista segua il cammino deve conoscere che, per la coltura. più larga e scientifica. di questo partito, esso ha compreso l'inutilÌtà non solo, ma l'odiosità. delle vie di fa.lto per il trionfo delle suo idee. D'altra parte, o si tratta di un vero complotto anar– chico o in qualsiasi modo rivoluzionario, e, ripetiamo ancora una volta, il Codice penale prevede l'ipotesi e la punisce non lievemente; o si tratta di un caso isolato, di una preparazione individuale, e sarà. assai difficile colpirla. ?-.fa in ogni caso può tlirsi che l'anarchico, il qua.le ha preparato la.bomba da fa.resplodere.in una. folla, il revolver per uccidere un capo di Governo, abbia com– piuto un atto prepara.torio diretto ad attentare all'or- a u dinamento della famiglia o della propricfa 1 Ma se ve– ramente la polizia ha modo d'intuire questo deliberato proposito, di accertarsi della. preparazione ad aUuarlo, non avrà. forse il modo di sorvegliare con la massima diligenza la. persona pericolosa, cliseguirla, d'impedirle insomma di perpetrare il suo delitto, e fors·anche di trarla in arresto per illecita detenzione di arma.1 E qui si potrebbe notare che forse uno dei mezzi per combattere realmenle le persone pericolose potrebbe essere appunto una maggior latitudine di pena per il porlo d'arma senza licenza.e la lunga sottoposizione alla vigilanza speciale della pubblica sicurezza dei con– danna.ti per simile reato che il giudico per circostanze speciali reputasse opportuno d'infliggere. Nè ci si dica elle ciò importerebbe un aumento di spesa. Il milione e mezzo, che così dannosamente·si spendo pel domicilio coatto, può ben essere speso per aumentare il numero degli agenti, per sceglierli meglio, per fare un servizio di pubblica sicurezza che vera– mente garantisca la vita e gli averi dei cittadini, poichè, garantiti questi, si garantisce indirettamente l'ordine sociale. Invero le vie di fatto non possono essere indi· rizzate che contro le persone o le pl·oprietà.; e se queste in un adeguato servizio di pubblica sicurezza trovassero la loro gai:_entia, non sarebbe davvero da darsi pensiero dell'anarchico che fosse messo nell'impotenza di nuocere alle persone o agli a.veri. Quindi la legge non .si most?·a atta a conseguire lo scopo palese, e molto meno quello dissimulato, che si pt·opone. I delinquenti comuni, incalliti veramente nel vizio 1 non solo non saranno emenda.ti , ma non saranno nep• pure impediti di compiere altri delitti e di farsi centro di corruzione criminosa; i delinquenti delle sèttc anar– chiche, come pur troppo l'esperienza ha dolorosamente dimostrato, troveranno sempre modo di sfuggire qual– siasi vigilanza e di compiere i loro attentati. D'altra. parto, solo una superficiale conoscenza della psicologia setta.ria può indurre a. pensa.re che la rel~gazione di alcuni elementi pericolosi distrugga i vincoli della sètta. Oggimai questa non ha bisogno di convegni, di veri concerti. Esiste nell'ambiente generale il vero conduttore <lei propositi criminosi. Ogni individuo sufllcientemente spostato economicamente, sumcientemente degenerato organicamente, si crede !nvestito del sacro mandato <li vendicare le sofferenze de' suoi simili sulle persone che rivestono la autorità sociale, o che più si trovano in vista. È un momento di epidemia, la quale diflicilmento si può vincere con provvedimenti speciali, che forse non fanno che prolungarne la durata. Da un !aio il convincimento, che per opera della scienza ornai si va diffondendo, elle l'uccisione di un capo di Governo non è capace oggi di produrre una rivoluzione i che l'assetto sociale non si muta con i mezzi violenti; che questi allontanano le simpatie delle masse, le quali tengono al rispetto della persona umana; sarà il vero naturale rimedio contro gli attentati anarchici. La sollecitudine del Governo per le classi povere, l'inflessibile ammini– strazione della. giustizia, un più largo e intelligente spirito di fraternità tra. le classi sociali, sono, a giu– dizio di quanti pensano seriamente sui mali che tra• vagliano la moderna società., i mezzi indiretti e, seb– bene di lunga applicazione, più sicuri di profilattica sociale. Sono cose che tutti dicono; ma purtroppo, di fronte ad un fatto anormale, la mente dei nostri governanti

RkJQdWJsaXNoZXIy