Critica Sociale - Anno VII - n. 9 -1 maggio 1897

136 CRITICA SOCIALE grnndo abilità. e prepnrnziono pratica nel proletariato lombardo, cho si ostina n.ncora a rare tanti scioperi inutili. Quarta ,•iene la Sicilia; ma qui l'alta proporziono <li scio1>ori fortunati è segno, ol1rcrhò di una. certa orga• ni1.zazionc embrionale, dello enormi ingiustizie a cui sono ancora sottoposti quei la,•oratori. Uasl1 dire che, su 12 scioperi, 4 furono ratti J)(!r oucncrc la mercede 11.rrell'nta. di mesi o pagata in generi di cattiva qualila lm•ece che in denaro. I.o Marche, ITmbrin, la Campania, gli Abruzzi danno unt~ cifra insignificante di scioperi, ma ciù pro,·a sola– mente quanto poco l'industria sin sviluppata in questi paesi. Stupisce in,•eco di trovare cosi pochi scioperi in Liguria, dovo pure si incontrano fabbriche ad ogni piò sospinlo o dove gli industriali souo tm i più ricchi o quindi trl\ i più sfrultatori. Qui dovo proprio agire il carnitoro dei liguri, cho sono sospettosi o diflldenti un dell'altro, onde poco si prestano nll'uniono; senz:t con– tnro elio, JJOr la (Militò. dell'emigrazione, la Liguria. i._, continuamente spoJ>0la.ladei suoi cnratle1·i più energici o avventurosi da una vera seleziono alla rovescia; onde Il caratloro conservali,•o o docile di quel proletariato. 7.• - Sintesi e couclusione. Riassumendo, i coemcienti che hanno maggiore in– fluenza sull'esito dogli scioperi sono: 1. 0 Le cause che li determinano. - Gli scioperi rie– scono sicuramente quando si tratta di rivendicare i propri diritti, di ottener cioè la mereedo palluil3, di far rispettare l'orario com 1 enuto, di ottenere la mercede in denaro o i salari arretrati. Riescono, ma meno sicura– mente, <1uandosi tratt.a di ottenere un aumento di mer-– ccde; non riescono im•eco quasi ma.i quando si tra.li.a di impedire una diminu1.iono di snlario o un aumento d i oro di lavoro; quando sono ralli per protesla contro i ca.pi, per solidaricli1 con compagni licenziali, per ol– toncro l'il'ormo al regolamento; qmuHlo, in una parolu, t1.Uru•cn110 \'01·dinamento della discipli11a.. 2. 0 tt :-;esso. - Oli scioperi femminili sembrano avc1·0 un esito più sfavoro,·olo che i maschili; ma. i casi sono cosi pochi che non si puù conchiudcre sicuramenle. Certo, ')uando uomini o donne Stiopernno insieme. le 1>ro1Jabililà. di villoria. sono minori che quando sciope– rano soli uomini: il cho ra. cretlero che !"influenza rem– minile sia piuttosto deleteria, a causa dello stato di dis– organii1.a1.iono in cui si trova il proletariato femminile. 3. 0 La ,-egione. - !."influenza della regione è consi– derata tanto in rapporto a.Ila.sun. situazione politica - Homa di\ un'nltissima percentuale di scioperi f,worevoli, certamente dovuta. a.Ila sun condizione di capitale - quanto in rapporto al carnttcro che determina nello popolazioni. Per il caraltero cho determina negli abi– tanti, le migliori regioni sono lo nordiche: il Piemonte o la Lombardia; e nello meridionali la Sicilia. Le altre regioni danno cosl pochi scioperi, in ragione del loro sca.rso s,·iluppo industriale, che ogni conclusione è pro-– matura. ;1, 0 Dw·ata degli scio])el'i, - 1.·influen1.a.della durata. ò nog{~tiva. 1 cioò gli sciopcl'i con esito più brillante sono quelli cho finiscono prosto. 5. 0 N1ww1·0 llegli scioperanti. - l.'inHuenza ò anche qui negali\'n. Crescono le 1u·obabilit.ù. di buon esito quando ò minoro il numero degli sciopc1·anti - e gli scioperi parziali sono prercribili ni gone1·nli. Da.quanto sopra si deduce che lo sciopero de,·e ridursi ad agire nel puro cnm1>0 economico; e che, quando non si tratti di lolla economica. tra opera.i o capitalisti ma di proteste contro i regolamenti o i superiori, di atti di so– liclarieta, ecc., lo sciopero dc,·e essere sostituito da pro• Lesi.emorali, da inte1·,•ento di C•unere del la,·01-0,al caso da. a1.ioni penali. Che gli scioperi non si devono p1-o– lungar troppo, perchò I ra,•orc,•oli si risolvono quasi tutti entro la. prima settimana o quelli, che si prolun– gano al di là. di selte giorni, quasi sem11re ralliscono. Che gli scioperi in cui t.levono prender parlo i due sessi e le due età de,•ono esser piuttosto e,·itati che ra– ,•oriti, perchè di esito quasi sempre incerto, appunto per la disorgani1.zazione elio suscita la. non perrctta in– tesa. di clementi t1-oppo disparnli. E: lullo ciò ci ammonisco cho la vera garanzia. del buon esito t1·uno sciopero ò in rondo la buona organiz– zazione, intesa non solo noi senso della solidarietà, ma in c1ucllo d'una sa,•ia. o oculo.lo.p1·01Hu•a1,ione, dit·etta. a impedirne lo scoppio, fuorchò qmuulo lo condizioni della stngionc, del m ercato o dcll' onno.tn siano tali da dare un'a1·r:l quo.si sicura. lii ,•ittorin, l'iduccndo a.dogni modo sempre lo richieste nel campo puramente economico e lontano cosi dai puntigli di persona come possibilmente dalle questioni politiche. Questo le conclusioni desunto ~la.i falli a,•venuti, dallo sconntto sofferte; e sono esse - eterno equilibrio della vita - sono i dolori dei caduti, gli eri-ori dei vinti, le incerto racelle che ci indicano la via della. l'itloria. (T0P'ht0). GINA LonDROSO. IL NUOVO PATRIOTTISMO (A propoett.o della paoe af"rtoana) Il. (Co11t111ua.:lonee Jf11e,cedi m1'"· pl'ecea.). Quali saranno gli effetti della trasformazione del pall•iottismo I 11titolo apparente dell'attuale predominio della bot·ghesia in Italia ò stato il pall'iottismo: menlre in 1·ealtà ru l'esigenza economica. del prevalere della borghesia ed _H vantaggio pe1· questa di occupare Il potere poht1co per usarne come strumento di lotta di classe, che ne stimolò il sentimento patriot– tico e p1'0vocò i moti dolrlndipendenza nazionale. Per altro la borghesia, come alcuni suoi uomini di Stato, di quel titolo si ò avvalorata per mantenersi al pote1'8. Ora anche in politica vale per lo ph'.1 il pt·incipio giu1·idico, che nessuno può mutare il ti– tolo del p1'0prio possesso. Sicchè la borghesia, la quale a tutela dei suoi interessi si trova costretta a ripudiare l'antica idea patriottica onde assurse, dovrà d"allra parte senti,•e il danno di tale muta– mento. E con essa lo sentirà anche la monarchia; neHa qual forma volle costituirsi politicamente l'Italia borghese. E ciò non già perchè la monarchia, per quanto assurda.mente costituzionale e parlamentare, sia rorma politica borghese; ma perchè la monar– chia s'impose fino a un certo limite alla classe bor-– ghese, per quel medesimo titolo patriottico per cui appa!·ent~mente la borghesia sl ~ impos_taalle altre classi sociali. S1cchè la mona1'Ch1a, specialmente in ltaliar ò borghese, e non ò. I ~ bol'ghese, in quA.nto la b01•ghesia, {~a cui è resta.la semp,·e pili sopraffatta, vuole, pa.ttegg1ando. cho aia. tale; non è. in quanto per natura, per tradizione e poi· istinto d'integrità perdonale deve intimamente 1·eagire alle continue amputazioni di pote,·e onde è stata diminuita. Ora la monarchia, solo in quanto le sorti sue sono ma-– terlalmente legate con quelle della borghesia, aveva

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