Critica Sociale - Anno VII - n. 2 - 16 gennaio 1897

CRITICA SOCI ALF: 25 illuder.si . Quelli che si denunziano con tanta elo• quenza come la peste del parlamentarismo: la co,·– ruzione, la mancanza del carattere, la possibilità dei tradimenti, sono un prodotto necessario del modo di produzione mercantile. In pieno regime di legislazione diretta la corruzione fiorisce e sboccia rigogliosa e smagliante. Vi furono forse democrazie più dirette e radicali di quella di Atene 1 Quale corruzione vi si esercitasse è roba che si apprende nelle p1•ime scuole. E, a dirla come sta, cd in modo che non ci si senta troppo, è stato sempre pili racile corbellare le masse e corromperle in tutte le forme, che acquistarne i corifei. Si di– mentica forse come Alcibiade trionfava in Atene, e come Pompeo e Cesare si imponevano a lloma ! Trasferire la ,·esponsabilità di un fatto dagli uomini alle masse è già un modo facile di elimi• nare ogni responsabilità. Se l'anno scorso, dopo la passeggiata trionfale di Baratieri in llalia e dopo Amba-Alagè, si fosse domandato al popolo italiano se intendeva lanciarsi a capofitto in una imp1·esa di guerra decisiva e radicale, il motto: delenda Aethiopta sarebbesi ripercosso falidicamente per tutte le piazze d'Italia, ed a quest'ora Francesco çrispi siederebbe anco,·a impel'lurbato sulle sorti del nostro paese ('). Il concetto della responsabilità è un concetto esclusivamente personale. Più oblitera questo carattere e pii, si oblite,·a esso stesso. Ciò che noi dobbiamo reclamare come domor.1·atici è, quindi, che il sentimento della responsabili!:\ po– litica si personalizzi. si unifìchi sempre più e di• venti veramente efficace. Una tal cosa non si può ottenere se non per una via ~ola: rendendo re• sponsabile il deputato, in faccia ai suoi elettori, ciel suo mandato e sempre. li diritto di eleggere il proprio rappresentante non è un diritto di so– vranità se 11011 alloraquando è accompagnato dal diritto di revocarlo e di sostituirlo. Questa è la sola forma di nferendum che abbia per davvero efficacia pmtica: costringere l'eletto a render conto del suo mandato e della sua atti\'ila politica volta per volta; é un referendtmi alJa rovescia, A cioé il diritto degli elettori di invitare it rappresentante a dimostrare che esso è in accordo coi loro pen– sieri. Il concetto di democrazia, che è poi mera– mente formale, non domanda altro, ed i socialisti possono iscrive,·e questa riforma nel loro programma minimo. Ma ora ci tocca di affrontare la scab,•a conside– razione del più difficile punto di questo quesito, se cioè veramente il 1·e(erendum, avvantaggi la de– mocrazia e sia un'arma rh'oluzionaria; nel terzo articolo vedremo poi se ed in qual misura solleciti la causa del socialismo ('). Antuno LADIUOLA. J~:~r21 1 ~e~ 10 rI'e~~~~t(t:o~~~~~ ~ : ~ : ~:~~ru:~~~1 1:nt1 :•1 ~ tesi del nOAtrocollaboratore na1)ol!!lano.Nechie,ta pure al nostri crlspinl, H pure gll riesce di trovarne qunlcuno tra noi, che non 113. d'1mportazlone. (Nota (klla CRITICA). t') Un'ulllma. ossena.,ione. l.'indh·lduallsmo giuridico carezza nel refe1·1mdum un;Lsua creatura. Il dlriuo spettante al ciua– dlno. come Individuo. di esprlmoro Il suo µnrere 11ellt1 cose 1rnb• bllche r1ce,.e unn efllcace sa01:ione con Il referemlltm, Perciò è perfeuamente logico rhe gli 1111::irchicl a mmetta.no il si,1011111 del 1v/ere11dum. U1fa111. nella ri1oh1tio:rn votata dalla confer,n7.a. a.n:trchlca in l,ondra, è detto: con!Jiderllndo altres\ l"he la sorgente del 1>oterepollllco ioranz..'lpllrlamenlare. ma 11el diritti po– tulll i c1und1nl adulti e che, coll'auuale tore \'lene ad euere spogliato del dirltlo funi:iona.mento dello Slalo; • si raccomanda a llltli I cit111.dlnl adulti di chiedere subito a.i rl11>etllvi parlamenti, e con umi i meui di agitazione, il ,•efe– rn1tlum obbllgatorlo. ecc. • ll~~tìia~ 1 ¼? 11~r~~:t~es~~ie1~!1:rg3~e~~~l~~·e~~i~~~~I ~T:1~!: Eua. - sollo altro upetto - è i11tereaeantl11ima,perrhè fa notare un mo,lmento di conversione n.irso la lotta 1>olitlca da parte degli anarchici. Antrto anche che non ml è riuf.cllo di avere la forma origi– nale della deliberaz'one In 1>arola. u UN UOVO ASPETTO D'UNA VECCHIA QUESTION Un1•1•or1i frn le c1uestioul religiosa, morale e soclnte Il. Abbiamo visto, oltre le ragioni storiche, quella. che si può dire la. baso apologetica. dell'antirazionalismo contemporaneo e del nuovo appello alla rede: non s!lrà inutile ricordarla.. Per salvare, dicono i nuovi apostoli, la. socioth, ò oggi assolutamente necessaria una rirorma socia.lo, noi senso di una limitazione dell'egoismo o della concor– renza, e di un aumento di altruismo o di solidarietà ciò non può avvenire nella. società so prima o almeno contemporaneamente non avvenga. una.rirorm, morale, nello anime, nello stesso senso: a. che quest'ultima. si compia si oppone l'indirizio razionalistico del pensiero moderno che, pur dimostrando la. morale razionalo dal punto di ,•ista socia.le , non può dimostrarla e imporla. come per lui razionalo a l'individuo e quindi tende a. dissolvere la moralità già organir.zata: quello che non può f11rla ragione, solo la religione può rare: ossa sola quindi può opporsi alla dissoluzione della mora• litù. o favorirne anzi come per il passato l'ol'ga.nizznrsi, essa sola, aiutando la ri(orma morale, ronde1•e possi– bile la rirorma sociale, ossa sola snlvaro la società; donde la suprema nec«ssiti\. sociale di un ritorno a.Ila fede. 1:argomentazione è rigoro3amonto logica: Lutto sta a vedere so gli elementi di essa siano validi o veri o questo ci J>roponiamo di fare. Ammettendo per ora che per la rirorma. sociale sia assoluta.mento necessaria la rirorma morale, rosta a vedere: 1. 0 Se sia vero l'alfermato contrasto fra ragione e morale, so cioè la. morale sia veramente por l'individuo irrazionale; 2. 0 Se, nel caso che sia cosl, ne segua necessa.ria– menle la dissoluzione t.lellamoralità e questa non possa. essere saivata che da un risveglio religioso, sì che questo sia proprio assolutamente necessario. . .. Sul primo problema. sarò breve, poichè in fondo, come s'è potuto leggero fra lo righe dolraceonno sto– rico che precede, tutti sono d'accordo, e il dissenso di quelli che parlano di una morale razionale deriva da l'ambiguità o Jel nome o delro.ggetth•o o di tutti e due: tuttavia è necessario rermarsi un po' su di esso per vedere se è veramente assoluta ed eterna, come piace ai fllosoff, o non invece relativa e contingente, cioò storica, la proclamata incapacità. dell'intelliganza. di dare una regola morale raziona.le per l'individuo o di giustificare la regola altruistica che egli trova nella sua coscienza. E anzitutto, che è regola rnzionalo1 Per chi non vo• glia gioca.re con le parole, non può ossore se non una regola così eonfurme a la natura dell'uomo e a lo suo tendenze, ch'egli inconsape\'olo la segua naturalmente o a lui cosciente appaia cosi ragionevole e quasi ne– cessaria da. non potere ad essa disobbedire senza ne• gare la sua propria natura. o il suo fino, cioè sè stesso. Ora qual ò in questo senso l'unica. regola razionale per l'individuo 1 Poichè la gratJitalion sw· soi è la leggo essenziale dell'essere umano, poichè l'interesse porsonalo, diretto o no, è la pili forte molla dell'attività umana, poichè

RkJQdWJsaXNoZXIy