Critica Sociale - Anno VI - n. 19 - 1 ottobre 1896

CRITICA SOCIALE 303 =lno nel rombatlersi vicendevolmente, quell'energia I ,endo a poco il giogo borghese od aHicinando i lavo– che ln~ra dovrebbero rivolgere contro il sistema. bor- I ntori all'ordinamento socialista - quale ci è lecito sin gbese - da. altro non dipenda che da malintesi, da I d'ora, data la sostituzione rata le della proprietà coruuno puntigli, da piccine bizze personali. Eliminati questi ma• alla proprietà .privata dei _mozzi di luoro, conosc~ro linteai, questi puntigli, queste personalità., l'accordo si almeno nello h~ee generali. Mn, soprat~lto, la sua IO• rarebbo spontaneo - terribilo alla classe capitalista. tluonu dettrmmerà la trasrormnziono integrale della. oramai del fino non si r& quasi pi\l questione. Ed a buon diritto; perchè, so qualche dh·ergenza. di \"edute rra socialisti esiste, esiste per quella parte che scion– tiftcamonte ancora non possiamo porre, e nella quale quindi nessuno può pretendere di possedere la verità. Tutti invoce conveniamo in quanto il socialismo - applicando la teoria dell'evoluzione all'ordine dei feno– meni economici - può positivamente affermare: che, cioè, fatalmente, il sistema attuale - bn.satosul111. pro– prietà o produzione capitalista - sarò. sostituito da un ordinnmento - basato sulla proprietà. o produiiono sociale. Questa è la baso scientiftca del socialismo, In• dipendentemente da tulle le applicazioni che si possono fare ai vari rami della vita sociale. Applicazioni ri• guardo alle quali il tempo, il tempo solo darà a questi od a quelli ragione; se puro ragione non darà. a lutti - come io credo - In successivi periodi. E di ciò consapo,•oli, tutti lottiamo - rorli dell'evoluiiona so– ciale - per raboliziono della proprietà. capitalista, cauSt\ di mali alla grande maggioranza proletaria, o por il p:\l prossimo av\·ento della proprietà sociale. . . . Ptrchè, se J"iladiri-=iodell'evoluzione sociale è dato ineluttabilmente dai rapporti materiali, il modo e la forma del procedere, la t·apidilà del suo progresso, questo, entro certi limiti, può essere determinato dal– ratlività. umana ( 1 ). Sullo svolgersi di questa attività, la quale dovo aiutare l'evoluzione, appunto esiste l'ap– parente divergenn, il reale e doloroso distacco. Oramai nessuno quasi phì parla. Ji barricate, di ri– volta dCL rarsl a. tempo fisso e ohe dall"oggi al domani possa. cambiare l'aspetto dolio. societi:i., e tanto meno di violenza individuale; mezzi che ognuno riconosce Inadeguati al llne. Gli anarchici non più sono tali se non di nome, tra.sformatasi a poco a poco la sostanza. Oionnni Jaurès scrive che e l"anarchismo è in piena trasformazione; viene mano mano ripudiando. non SC• lamcnte la propagonda del ratto, ma anche razione individuale; re!lpinge gli elementi individualisti, e già. si scorge che sta perftno per cambiare nome: ama meglio chiamarsi comunismo anarchico, comuni!lmo li• bertario, o semplicemente comunismo antiparlamentaro; entra nelle organizzazioni operaie, accetta le delega– zioni, ecc., ccc. • Entrato In discussione, con anar– chici non mi udii obiettare se non la inutilità della 10U1. 1 parlamentare: ammettono l"organizzazione, e como noi si organizzano in Circoli, in associazioni. Quasi unhorsalmente, oramai, si fa detrorganizzazione co– sciente del proletari in un solo partito la roria che, alleala della evoluzione materialo, può con sicuro effetto scalzare sin dalle fondamenta la società capitalista per il più. sollecito trionfo del proletariato. Organizzazione a.dunque. Sotto la sua pressione, si strappano nlla classe borghese parziali riformo che tornano di immediato ,•antaggio materiale ai proletari o li pongono in migliori condizioni di lotta, indebo- (') ('. KAUTIX\". Crltlta socralt>. b'6, Il, u... La b&uag-lia elet• torale nel Belgio ,. proprie1à individualo in proprietà sociale. Tutti d'accordo su questo punto; tutti ftdenti nella po– tenza dell'organizzazione. L'organizzazione ora, come può rivelarsi - ed è necessario che in (1ualche maniera &i rh·eli - come può rivelarsi, dico, colln lotta economica, cos1 può e dove anche rivelarsi colla lotta parlamen– lnre. Se la lotta parlamentare è con tanto sdegno da nlcuni rigettata, ciù specialmente dipende dal ratto cho noi - i parlamentaristi - no esagerammo, secondo me, SO\'trnlel'importn.nia o ne falsammo lo spirito, identi– llcandola anche con la conquisti\ del pubblico potere. Qualche volta per ossa a to.lpunto di aberrazione giun– gemmo o giungiamo, da fornire quasi ragiono a erodere che noi di essa. facciamo il ftne della nostra attività. Etl alle volto non ci vergogniamo di dire e di predicare ai quattro ,·enti che e I socio.listi, divenuti, colla via par– lamentare, maggioranu noi Parlamento, proclameranno la aocializzuione della terr,, delle macchine, ecc. >, o che solo a questo p11Uoanerrà. la Rivoluzione socia.le . Esagerazioni sono questo, evidentemente, e che puro, purtroppo, ingombrano il cervello di molti nostri com• pagni. Consideriamo invece la lotta parlamentare sem– plicemente - e qualo veramenlo è nel concetto nostro - come un segno dell"organizzazione cosciente dei pro– letari, come un meno del quale gli operai organizzati si servono por schierarsi di fronto alla classo borgheso; mandiamo compagni nel Ptrlamenlo o nei Consigli co– munali perchè, a meno loro, snlga alla classe borghese la protesta. ed il mònilo degli operai organizzati. Ma 1 por carità, .... del socialismo' non esageriamo. i,: non si esageri, d'altra parto, nel ,·oler assolutamente disconoscere l'importanza della lotta po.rlamontare. « I capitalisti•• scrive ancora Giovanni Jauròs, e dormireb– bero sonni ben più tranquilli, so non incontrassero mai i rappresentanti del socialismo ne11·aula.del Parlamento e nelle sale dei Consigli comunali! • Ed è ,·ero. L'or– gnnizzazione proletaria può efficacemente manirestarsi coll'~stendersi della rappresentanza socialista nei Par– lamenti .... fino a che, naturalmente, la via parlamentare non ci sarà contesa. Aggiungete che tale manifdsla– zione non esce ruori dall'orbita di quanto il codice della borghesia ancora non considera reato, e quindi mag– giore dinlcolth. presenta alla sracciala repressione bor– ghese: vantaggio questo certamente non trascurabile. Ma non trascurabile, anzi sommamente importante, puro la lotta economica - que!lt"altro segno dell'organizza– zione proletaria - lotta che ha la sua. ragion d'essero in ciò che costituisco la base del nostro partilo: la questione econoinica. Quanto all'otrermazione che e l'espropriazione poli– tica della borghesia ca11ilalistica sia. la. condizione ne– cessaria della sua o!lproprlationo economica», solo una deplore,•ole conrusiono puù rt1.rlaidenliflcare con r11r– rerma1.ionoassurda che la H.lvoluzionosociale non possa altuarsl che por la via parlamentare. L'espropriazione politica della eluse borghese può attuarsi anche altri– menti; e si attuerà a seconda. del precipitare degli avvenimenti, con quo\ mezzi che meglio alruopo sa– ranno, al suonare dell"ora, riconosciuti opportuni; anche s~ i soci&liati ancor~ fossero lontani dal giungere a

RkJQdWJsaXNoZXIy