Critica Sociale - Anno VI - n. 14 - 16 luglio 1896

214 CRITICA SOCIALE passa tra un'amministrazione più o meno radicale o progressista, vincolata a voti socialisti, e un·a1t1·a mode1·atao clericale, cho quei voti nò spera nè temo. L'espe1·ienza sarà du1·a o in qualche grande citt:\ o in molti piccoli conti-i: quanto più clura 1 tanto pili rapidamente o decisamente efficace. C'onvien tener conto della condiziono di giovi– nezza in cui si trova il nostro pa1·tito. Dopole per– secuzioni molta gente nova ò ve11uta ad esso, che Yi porta tutte le impulsività, tutti i ru1·ori anti• democratici, tutta la rigirlil11 che ò propl'ia della inranzia socialista. Quanti passa1-onope1· quella via sanno come vi si passa e come anche se ne esce. La giovinezza - pur troppo! aggiungiamolo pui·e - ò un malanno di cui s1 guarisce. LA CHITICA SOCIALE. IL CONGRESSO DI LONDRA li 27 corrente si aprirà in Londra Il Congre51s0 so– cialista internazionale - quarto della DUO\'& serio inau– guratasi coi Congressi di Parigi dell"80, cui seguirono quello di Bruxelles del 91 e quello di Zurigo del !l3. A Zurigo ru unanime il consenso nell'iJea. che dei Con– gressi internazionali non si de,·e abusare, per lo sper– pero di tempo e di denaro che portano seco. Di essi Bi può dire, corno delle esposizioni industriali ed artistiche: che sono tanto più utili quanto più largo intonallo di tempo passa. fra l'uno o l'altro; por modo che alla Esposizione o rispettiva.mente al Congresso successh•o si portino produzioni nuove, che rendano possibili gli utili confronti, nuO\'e esperienze, problemi nuovamente posti e sumcientemente maturati. Si convenne perciò nell'allargare a tre il precedente termine di due anni, o cosl dal 93 si venne al 90. E non ci sorprenderebbe che questo Congresso si chiudesse fissando un inter– vallo ancor maggiore prima del Congresso futuro. Del Congresso di Londra poco o nulla si occupò sin qui la stampa socialista italinnn, in tutt'altre rt1.ccondo affaccendata, a quello che paro. Solo in un degli ultimi numeri della Lotta cli claue - il numero doppio del 4 lu• glio - fra il materiale rnccoltovi pel Congresso di Fi• renze, tro,•ammo, in un cantuccio di colonna, due or– dini del giorno e la nomina di un delegato pel Congresso Internazionale. Gli ordini del giorno - che non sappiamo so siano stn.ti comunicati in tempo alla Commissione organizza– trice - esprimono il voto di una organizzazione del lavoro internazionale, morcè una direzione unica (1), un!\ cassa centrale int.ernazionale di resistenza, e la creazione nelle varie città di agenti consolari socialisti (proponente il dott. Ceci di Genova) e mercè un urftcio internazionale di informazioni socio.liste con sede nelle varie nazioni (proponente il Congresso Veneto). 11 de• legalo già eletto sarebbe quello del gruppo socialista di Forlì. Questo - ripetiamo - è a un dipresso tutto ciò che tl'ovammo nella nostra stampa relativo al Congresso di Londra. Non si può dire che sia molto e che rendo. testimonianza di un grande inleresse che animi il no– stro partilo a riguardo di queste grandi assise inter– nnzionnli. Nè noi notiamo questo con intenzione di rimprovero. Troppo abbiamo avuto da fare in questi anni per costituirci e per assestarci all'interno, perchè ci rimanesse tempo e lena per mirare ad esercitare una. qualsia.si azione al di là del confino. Non ci peri– tinmo anzi di affermare che il primo nostro dovere - anche nei rapporti internazionali - era a.ppunto quello a U IU 0 a cui abbiamo atteso: di rormnro noi stessi, di resi– store alle persecuzioni e di uscirne \'incitori. Cosi sol- 1anlo noi avremmo preparalo qua.lche cosa da portare ai Congressi internazionali quando ne rosse suonata rorn. È suonata quest'ora 1 Francamente a noi non parrebbe. 1 el rirerire i ri– sultati del Congresso di Broscia, so ben ci ricorda, abbiamo già. esternata, rugacomenle, questa nostra opi– nione. Noi non vediamo alcuna utilità nella partecipa.– zione - ora - dell'llalin socialista al Congresso internazionale. Vediamo più di una ragione per aste– nercene. E bre,•emente - sebbene anche su questo tema presentiamo di rimanere minoranza - ne esponiamo il moth·o. (') Ai Congressi internazionali un partito interviene per dh•orsi motivi: O por nfTerrnaro il partilo anche internazionalmente o stringere relazioni colle organizzazioni o coi ra1Jpre– sentanti slranieri dello stesso partito; O per portare al Congresso la propria esperienza. o la propria. influenza, dolerminatrice di un indirizzo speciale nell'azione generale del movimento; O por imparare dalresperienzn. n.ltrui e riportare in patria il frutto di i!Olesti ammaestramenti. Ora, il primo cli cotesti scopi noi lo abbiamo già rag– giunto inter\'enendo ufficialmente ai Congressi di Bru– xelles o di Zurigo, dovo il nostro gi'lvane partito fu accolto collo maggiori simpatie Dalle relazioni ivi an– noda.te abbiamo trallo, per pochezza di mezzi, assai minor profitto che non sarebbe stato desiderabile. La nostra azione internazionale ru quasi nulla, perchè ern– vamo ancora troppo deboli in casa. nostra e dovevamo pensa.re a rortiflcaN innanzi tutto noi stessi. Al secondo dei menzionati scopi non ò certo ancora il caso di pensare. Non rimarrebbe che il terzo. 1~ non neghiamo che i nostri delegati qualche cosa potrebbero apprendere dallo discussioni vive, dagli attriti, dagli esempi del Congresso, qualche cosa che invano spereremmo di de– rivare dalla semplice lettura dei rendiconti ufficiali. Ma è questo - nelle presenti nostro condizioni •- un van– taggio cbe compensi lo sperpero di tempo e di quattrini che ci costerà, Perchò non dobbiamo rarci Illusioni. li viaggio n. Londra, il soggiorna.re per una. settimana in quella. ca– pitalo, stando anche a.n e inrormazioni che ci danno i Comitati organizzatori, e pur supposta la maggiore sobrietà dei nostri delo gn.li, non costerà meno di un mozzo migliaio di lire all'incirca por ciascun delegato. Ora, se si pensa che al Congresso di Zurigo eravamo circa. una ventina, che da allora in poi il nostro par– tito crebbe d'importanza. e di numero, che una rappre– sentanza. seria del partito dovrebbe quindi consistere di almeno dieci delegati, ecco cinque mila lire a. un dipresso, improdutti,•amente sciupa.te. Nè si dica che si potranno scegliere delegati i qua.li possano affrontare questa spesa. sulla loro cassa pri– v&ta. Innanzi tutto, rim o.ne sempre che essi spende– ranno cosi una. somma. cho potrebbero versare alle sottoscrizioni del partilo i saranno sempre quattrini per– duti pel partilo, poichè potrebbero ossere ad esso pil' utilmente de,•oluti. ~la e poi, so la. designazione de,•o essere fatta col criterio della. ricchezza personale, noi (') Come al vede, quesl'o.rlkolo era scritto nella eper:tnta di u1clre In luce prima tlel Congreno di Plrenze.

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