Critica Sociale - Anno VI - n. 14 - 16 luglio 1896

220 CRITICA SOCIALE Lorena stanno oro.qualtro milionidi baionette rrancesi e nei problemi dello annessioni borghesi hanno mag– gior peso le ba.lonettoche non lo dimostrazionimorali. Una volta poi che lo. Polonia siasi organizzata nei tre Stati in partito nazionale comune per la lotta della propria indipendenza politica, perchò non dovrebbero rare la stessa cosa anche le altro nazionalità dell'Au• stria, o gli alsaziani coi francesi, e cosi via 1 In una parola: s'aprirebbe a duo battenti la porta alle lolle cd alle organizzazioni nazionali. Al posto dell'organiz– zazione dei laroro.tori secondo le conJizioni politiche degli Stati, verrebbe consacrato il principio, che ba molteplici punti di conta.llo con essa, dell'organizza– zione delle nazionalità. Al posto dei programmi politici, rispondenti agli interessi di classe, si porrebbero pro– grammi nationalì. Al posto della lott& politica serrata. della classe lavora.trico in ciascun Stato, si verrebbe a sanzionare in via di principio il risolversi di quella lotta In una serio di slerili lotto nationali. È qui ap• })unto dovo st!l il maggior significato d'un eventuale accoglimanto della risoluzione sociale patrìotlica. Di· cemmo sin dapprincipio che il più grande progresso del movimento proletario dopo l'Internazionale sta nell'esser questa divenuta, da esigua banda di settarl 1 un grande partito pratico. Ma a qual circc.,stanza.,·a essa debitrice di tale progressol Unicamente a questa: che il prole– tariato giunse a comprendere il principio rondamentale della propria azione, ossia il principio della lotta poli· tica. La vecchia Internazionale dovette sciogliersi per far posto all"organiztatione di partiti in ciascuno Stato, giusta le vario condizioni politiche e prescindendo dalle differenze nazionali dei lavoratori. Fu solo la lotta po– litica su queste basi quella che rese grande e forte il partito opera.io . Ora., la. risoluzione a. pro del rista bili· mento della Polonia sta In urto diretto contro questo principio. Accolta che rosse dal Congresso, essa ver– rebbe a cancellare tutta l'esporienia e la.cultura. scien– titlca accumulate da trentadue anni a questa parte. Trent'anni fa, Il motto: liboratione della. Pvlonio., ru per Marx od Engels uno dei mezzi per eccitare la classe la\'oratrico ad interessarsi o. le questioni politiche, a la lotta politica. Allora. tratta.vasi di reagire contro elementi, che non volevano sa.perno di « politica • e protendonno ridurre tutto il socialismo a e questioni economiche ». Ciò spiega, tra altro, perchè il Consiglio generalo detrlnterna.zlonale annette,•a tanto peso alla questione polacca. Oggi la necessità della lotta politica è divenuta polpa e sangue del movimento operaio di ogni paese, od oggi è appunto iu 1lom.e della lotta po• litica che de\'0 respingersi quel motto. La risoluzione sociale patriottica. è rormulata mollo abilmente: sotto la. rorma di protesta contro lo czarismo ossa contiene una protesta contro l'annessione - la domando. dell"indipendenta della Polonia è diretta non mono contro l'Austria o la Prussia che contro la Russia i sotto la forma. degli interessi internazionali, essa sa11- ziona tendenze nazionaliste; sotto la rorma di dimo– strazione morale (chè come tale, probabilmente, sarà intesa da ciascuno a. prima vista.) essa cola poi polacchi la promessa di aiuti per un'azione pratica. Ma la debo• lazza della sua. motivazione supera anche l'abilità. colla. quale è formulo.la i un luogo comune sul danno delle annessioni od un sotlsma sull'importanza della Polonia. por _lo czarismo, ecco quanto essa. sa darci. Alla suddetta risoluzione i socialisti democratici della Polonia. russa e l'organizzazione polacca socialista di Breslavia contrapporranno un'altra, la quale di fronte B ate all'assolutismo pericoloso per tutti, e di fronte alla pra– tictLinattuabilità del ristabilimento della. Polonia, dichia• rerà•: che l'unione del proletaria.lo di tutte le nazionalità. oppresse sotto il giogo dell'assolutismo russo, a.Iloscopo d·una. lotta unitaria o serrata contro di esso e per la conquista dello libertà politiche nell"impel"o russo, non è solamente un interesse del proleta.ri &to di queste na– zionalitlt, ma l'interesse di tutto quanto il movimento operaio internaziomlle. ( 1 ) ROSA. LUXElfBURG. ( 1) I dati di w. Jodko ntlla ,ua. lettera alla OrUlca SOClale (n. I!) aulla democrazia 1oclall110. della Polonia runa e sul tuo or~ gano, ,ono lnetatll. I.a democruln. 11oclallsla non t'è unita al toclale patriottico • pllrlllo 1oclall1tl\ pola<'co l', che d'altronde è rormato dalla cotl della gioventù lntelllgente, nè tia mutato con altro Il tuo J>rogr:unma: la conqultta d'una costituzione demo– cratica In n.unlll Cl'lll'au1onomll\1>erla Polonia. Egualmente non entrò In <1uel1>arlllo IA• Sprawa nobolnlcza. » (causa. 011eraia), la quale, rhtHlltl\ per qualche tempo naaco11ta 111 1egultoagli arre11tl In maua, da cui ,enne col111to Il nostro partito, ora rla1111aredi nuo,,o. Sulle consldertizlonl utopl1llche di Jodko circa le libertà de• mocratlche nell'ine,l1ten10 repubblica polacca, come pure circa I difetti, ch"egll vuol rlleure irll 1ln d'ora nell'inesistente coiti• tuzione ruua. non ò bl1ogno ch'io m ·addent.ri pel leuorl della CrtUca Sociale, che 11anno tul terreno del tocl alismo sclentiftco. La questione agraria alCongresso ~iFirem Riportinmo il rapporto presenta.lo al Congresso dalla. Commissione agraria, por notizia di quei nostri lettori che, non essendo iscritti al partito, a.ma.no CClnoscero i criteri che prevalsero nell'assemblea. Nolla discussione svoltasi in Congresso e chiusa con un deliberato che, accettando i criteri della. relazione, invita i socialisti a.d attuarli, indicando alcune moda– lità dell'attuaziono, fu notevole che :nessuna voce Kia. sorta n sostenere seriamente che il partito debba. di· rigero la sua nziono noi senso di rafforzare l'esis;tenza. delle \'ecchio forme produttive. Vi fu anzi chi 1 come il Danielli, si oppose alle idee della Commissione per ciò che riguarda la cooperazione produttiva. fra i piccoli proprietari, osservando che la introduzione di macchine, danncjl'giando i salarinti, non è opera a. cui debbano prestarsi i socialisti. Ma egli non badò che l'adozione di ma.echino ru caldeggiala. dalla Commissione - come emerge dal rapporto - solo pei luoghi dove la coltura della terra ,•iene compiuta da piccoli proprietari (i quali sono srrutlatori di sè stessi o della terra, ma non della mano d'opera. altrui); dove, cioè, retretlo della macchio& sarebbe soltanto quello di allevia.re le fatiche dei piccoli proprietari e di promuovere la miglior col• tura della terra. Certo : se nella. categoria dei piccoli proprietari si intendesse di includere anche coloro che salariano altri lavoratori, il Da.nielli avrebbe ragione: ma dal rapporto della Commissione risulta t1·oppo chiaro che sotto la qualifica di e piccolo proprietario » ossa intese di abbracciare solo quei proprietari che, o viva.no esclusiva.mente del lor proprio lavoro applicato a.Ila. terra, o debbano ricercare altre fonti sussidiarie di reddito, non possono conrondorsi coi piccoli capitalisti. A ogni modo, ciò che a\l'inruori dei piccoli dettagli della discussione, apparve essere il pensiero di quella assemblea. dovo non manca\'& la raJ)prosentanza dei piccoli proprietari e dei mezzadri, fu che il partito, di fronte ai ceti agricoli rispondenti alla vecchia forma di coltura, debba tenere un contegno che si scosta. dal

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