Critica Sociale - Anno V - n. 24 - 16 dicembre 1895

3i0 CRITICA SOCIALE Faro •insommergibile nelle tempeste della storia, l'idea che ci guida rido dei balordi che s'affannano n soffiare su noi per spegnerne il riflesso sui nostri visi. E soffiino pure findlè loro scoppii la guancia. no~{\r:~a s~/;i~\a·r~ci~:,~~8 °ld~:ie~\i~~ 0 PJiga~~dna~ senso e d'aflètto. Voi conservateci il vostro, o ignoti o lontani amici. E vivete sereni! L.\ DIHEZIO~t:. ILTRIONFO DEL MILITARISMO Le disfatte d'Africa e la discussione mililare Il massacro di Ambo.-Alogi,la. mal celata sconfllta di Arimondi, la ormai certa distruzione della colonna Pe1•· sico sono trionfi degli abissini, mo. non sono minori trionfl dello spirito militare che in Italia pareva avviato sulla curva discendente. Questi disastri nazionali sono altrettante rortune per l'istituzione dell'esercito. Oa.vanti alle dirftcoltà.del bilancio, la banda. degli arricanisti e dei militaristi a.vea dovuto cedere il passo a Sonnino, assi– stere alla ritirata del Baratieri, rimandare a. tempo inde• finito la. conquista delr.Etiopia. E v·era. di peggio: le strettezze della finanza avevano spinto il ministro della guerra a inizia.re uno. rirorma che, mentre tendeva a. sal\ 1 aro la.funzione dell'esercito contro i nemici esterni, comprometteva. le sue funzioni contro i nemici interni, I col reclutamento t1. base territoriale. Menelik venne in buon punto u. rialzare la sorto dello istituzioni militari d'Italia. All'annunzio dei mas- j sacri ch'egli ha compiuto - il traditore! - degli in– vasori della sua patria, i patrioti d"Italia sono balzati I in piedi gridando: armi o vendetta! Anche quella. fra– zione di borghesia che era riuscita a imporsi e a fre– nare lo espansioni africane, senza. però avere il coraggio di troncarle una volta. per sempre, anch'essa è travolta dalla ftumana. e devo correre la gara del patriottismo bellicoso. Non deve essa purgarsi doll"accusa che ora le ranno di avere, essa, causato il disastro, quando si oppose alla guerra a oltranza, alla completa conquista dell'Abissinia t Logica vorrebbe che dal disastro traesse ora argomento per dire « torniamo indietro•; ma una ratalità ironica la. sospinge e la costringe a buttarsi in prima linea, mostrandosi incurante di quell'abisso finanziario da.noti al qua.le a,•en tentato di arre– starsi. E questa rivincita dello spirito militare occasionata ùalle disfatto d'Africa si farò. sentire anche nel modo con cui sarà. definitivamente risolto il problema. della organizzazione dell'esercito. Porchò il voto della Ca• , mera dell"altro dì, ravorevole al Mocenni, non è ar– ratto una soluzione. Quel voto ebbe o,·identemonte il carattere di un sa.gritlcio ratto dalla. maggioranza alla opportunità di sostenere temporaneamente il ministero; j ma la discussione rivelò che. in merito al problema, I ben altre sono le con,·inzioni, ben altri i propositi della maggioranza. - Applicando un reclutamento ispirato a criteri di divisione regionale, il Mocenni tendeva. a conciliare le strettezze del bilancio colle I esigenze dell'esercito considerato dal punto di vista • tecnico, e cioè come istromento di di(esa contro eser-1 citi stranieri. Ma fu accusato violentemente da ogni parte della Camera di avere, non solo violato lo Statuto 1 co' tmoi decreti-legge (oli, disinteressata e pura teno- [ rozza per la Costituzione, spuntata nel cuore della maggioranza parlamentare!), ma di voler paralizzare I r1 In la. funzione politica. dell'esercito, che è quella delle intorno repressioni. Indarno il buon Colajanni avverti, citando l'esempio della. Svizzera, che le repressioni sono possibili anche con eserciti reclutati per regioni: gli fu risposto ca.ndidamonte dall'Opinione (9 dicembre): e qual differenza fra la repressione operata da. un reg• gimento composto di italiani di ogni parte della peni– sola. e quella dovuta. a. un reggimento reclutato in una sola. regione! Ognuno la vede •· Sl, certo: la repres– sione è assai più sicura. Chi non li ricorda i ,Tersidel Giusti nel SanfAmbrogio 1 Del resto, l'Italia militare spiega la cosa con mera. vigliosa. chiarezza: e Se domani una provincia. volesse la repubblica e lo altro no i Se una proclamo.sse il socialismo e le nitro no i Parliamoci &chietto: come si starebbe con un eser– cito territoriale, provinciale o regionale 1 Dunque concludiamo: le considerazioni economiche hanno il loro valore: le militari ne hanno ancor più; ma le nazionali ne hanno più di tulte ... Possono sor– gere in Italia contingenze in cui sia assolulamente neces~ario che le truppe di un dato corpo d'armala 110n abbiano il setlllmento clellc lol'o regione. • I.a qualiftca di nazionale, applicata all'ufficio repres• sivo dell'esercito, quanta luce non getta sulle inlime ragioni della unità. italiana, sopra lo cause e le finalità. del « patrio risorgimento • ! L'esercito de\'0 essere nazionale; il che vuol dire, secondo questi signori hanno la bontà. di spiegarci, che dev'essere un esercito il quale scnt.a ed all'occorrenza agisca come un eser• cito sh·anie1·0. Sono conressioni che soltanto alcuni anni fa i pa– trioti si sarebbero ben guarJati dal lasciarsi sfuggire; conressioni possibili oggi soltanto, che gli stati d'assedio e i tribunali militari sono apparsi come la esplicazione più alla e genuina delle libere isliluzioni e delle ga– ranzie costituziona.ii . I patrioti d'oggi sono sinceri oltre il credibile. Il Torraca ha dichiarato in piena Camera che due sole unità. sono ancora vive in llAlia: quella del Parlamento e quella dell'esercito. Ed è verissimo. Quella del Par– lamento, egli ha. però soggiunto, comincia.a sgretolarsi. \'ero anche questo, ma. non per ciò che riguarda le runzioni repressi,•e. Quando si tratta dei e nemici in– terni •, che sarebbe come dire i proletari affamali o i partiti rivoluzionari, il Parlamento ha. dato e dà.prova di un commo,·ente spirito unitario . .E a questo spirito unitario che aleggia. sul Parla.mento risponde perretta• mente quel senso sublime di fratellanza. che ai vuol mantenere fra i proletari delle varie regioni d'Italia chiamandoli nell'esercito alla reciproca. repressione. Ora, le dis(atte d'A(rica, in virtù t.lellequali la causa. dol militarismo trionra. dei ritegni economici e delle preoccupazioni finanziarie, gioveranno altresi a rin(or– zare la. fun::ione politica dell'esercito. Quando si son cominciati a profondere i milioni per la guerra contro gii abissini d'Africa, come lesinarli allorcbè si tratta di conser·.,are l'esercito in grado di funzionare nel miglior modo possibile contro gli abissini d'Jtalia 1 Fra questi abissini - lo sapph1.m bene, o patrioti - siamo noi: noi che, posti fuori del diritto patrio da.Ile leggi vostro, siamo superbi in questo momento di non sentirci italiani come ,•oi. f: troppo manifesto ormai che cosa sia la italianità. vostra, se il deputato Cerutti, nella. tornata del IO di– cembre, combattendo il reclutamento territoriale, potè - senza sollevare scandali o interruzioni neppure da

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