Critica Sociale - Anno V - n. 20 - 16 ottobre 1895

CRITICA SOCIALE 310 arche sante delle leltere, .delle arti, delle cattedre e persin degli altari un brulichio inusitato e strano di uomini, dapprima. stupiti, poi dubbiosi, inftne vaga– mente simpatizzanti, o addirittura professanti il novello indirizzo di cose e di idee. Più che in mezzo al proletariato, il metodo politico– scien tifico stampò una impressione cosciente o scavò un solco ubertoso in mezzo alle reclute non proletarie, disertate con armi e bagaglio dai ranghi della borghesia• Il proletariato subi volontero~w e segui inconscio, ma speranzoso, ed anche fidente, l'impulso della politica sposata alla critica scientifica. li proletariato, fl nchè ò proletariato, e tanto più se è proletariato di campi, non capisce, nò può capire, che duo toni soltanto della gamma umana e sociale: quello che brontola. nello stomaco e quello che spira dal cuo,-e. Le soddisrazioni economiche e le emozioni dell'anima stanno come i due rulcri della sua vita. Se mi rosse permesso adoperare termini che, a dir il vero non sono appropriati al proletariato, direi che esso in Economia è materialista e in Filosofia è mistico, così che, se là. può offrire un addentellalo al materialismo economico di Carlo Marx, qua l'offre al misticismo evangelico di Cristo. Il proletariato abbina ciò che la. ragione pura divide. Esso - strano, ma pensoso reno mono! - non fllosoro, dà., in ratto, sanzione di verità a quella equazione detJe contt·a(lcli;ioni, che è l'anima. dei sistemi e delle scuole di ta.nti filosofi dall'antica Grecia a noi. In conclusione, esso si scuote, scatta, agisco, spera, si persuado, si entusiasma, quando con ritmico a.ccordo si ra. vibrarb nella sua mente il pen– siero di un miglioramento economico e si accarezzano e si atrorzano con dolci e vivificanti immagini le ra– collà. alTeltive del suo cuore. . .. Comunque sia, l'indico del tempo volgeva indomito alla politica; nè forza avversa l'avrebbe potuto sostare. E siccome esso aveva tendenza, non solo scientifica, ma bona.neo socialistica, cosl il partito nel Congresso di Reggio-Emilia dovette assumere manifestamente il titolo di Partito socialista dei laoorato1'i italt"ani. In– serisse - è vero - nel suo programma. le rivendica– zioni economiche bramate dagli operai, ma, fedele alla sua. speciale e prevalente missione, si consacrò, in pra– tica, quasi esclusivamente all'azione politico-elettorale. Ecco le candidature operaie, corporativiste e inde– terminatamente politiche, sostituite dalle candidature socialiste e francamente politiche. La lotta elettorale si olova all'a.ltezza.e all'importanza. d'un principio, e or– disco la. trama nérvea del Partito. La conquista dei poteri pubblici, come Partito, non della sola. classe operaia, ma. di tutto quanto il lavoro sociale utile: ecco l'obbiettivo all'ordine del giorno. Tutti si avvedono, impu.uriti, o confortati, che una nuova (orza sociale è nata, della quale non si può più non tener conto. Nella dinamica sociale, è. una forza organica, dicono gli uni, sovvertitrice, gridano altri ; ma. il ratto vero e scientifico è questo solo: un movi– mento sociale, che ha tradizioni e storia, battaglie o patimenti, disfatte e resurrezioni significa che ha una ragione storica e logica di essere, e cho ha pure una idealità., idealità, che dovette essere riconosciuta e am– messa dalla stessa parola. di spassionati censori. Per tutte queste ragioni, idiota O - contro cotesto moto umano - la inditrerenza, stupida la. derisione, impo- tento la sofisticheria. tra.visatrice, ridicola. la calunnia., inra.mante la. violenza brutale. La nuova strategia politica inaugurata dal Pa.rtito, tenta - e in certo qual modo riesce - un vasto moto di concentrazione .con unità. di rigorosa disciplina, ri– gorosa per due motivi: primo, perchè occorreva tenere a. contatto l'elemento economico corporativo operaio e l'elemento politico socialistico; in secondo luogo, por impedire che gli atomi individualistici, costituenti l'ele– mento non operaio, si lasciassero trasportare fuori d"or– bita da.I loro istinto di personale indipendenza, istinto naturalissimo in chiunque ha già. conquistato una. relativa autonomia economica associata. ad una. rohi– tiva. coltura intellettuale. Supremo interesse era una stretta compagine sociale per porre argino a possibili sbandamenti, rosi possibili anche dal ratto, che, sotto l'aspetto, diremo cosi, topogrnflco, il Partito aveva una estensione mai dapprima raggiunt a. Tranne la. regione delle provincie napoletane, esso conta.va. nuclei do– vunque ed anche in mezzo a non poche campagne. 'pingevasi persino in Sicilia, quantunque un vero or– dinamento socialista colà.. non esistesse, ma ad ogni modo vi pullulavano germi e ganglii numerosi. Siccome però la Sicilia. era l'ultima che allora arrivava, se or– rriva. al Partito un contingento d'uomini nuovi, tendev1L pur anco a rendere più accentuata quella disformità. nell'insieme, che già. preesisteva fra Associazioni ope– raio e Circoli non operai o misti. E questa influenza tutta sicula era naturalissima.. L'isola irradiava un ca. rattero - nè poteva essere altrimenti - molto simile, se non perfettamente eguale, a quello che contrassegnò il moto sociale italiano al suo inizio, nella prima. rase d'origino. Per cui si verificava. questo contrasto socia.le e storico che, mentre l'alta o la media Italia percor– revano la loro quarta raso di svolgimento, la Sicilia. segna.va. lo sue orme nella prima. Da tutto ciò, Cortee minacciosa. la. tendenza ad uno squilibrio, che poteva essere gravido di ben seri pericoli per la compagine del Partito. Certo, un pnrtito più si allarga. - e tanto più se non uniformemente - va incontro a difficoltà di assimilazione e di integrazione, che possono dare nascimento a vizi e a deformità. costituzionali. Ed è ciò che, infatti, si rivelò nel Partito nello scorcio della sua quarta rase. L'azione politica si era a.fTermatacosl splendidamente e rumorosamente, che l'a.zione economica assunse aspetto di astro impallidito e di funzione muta. Ed è appunto a questo impallidimento e a. questo mutismo che a stento acconcia.vansi le associazioni operaie a.scritte al moto. Di più: l'organizza.zione proressionale-economica, elio è essonzia.lmente quella. del proletariato, non collimava ancora. colle esigenze di un partito che vuol essere, od a ragione, pur anco politico. Agli intenti politici torna più conveniente un ordinamento procedente da. ade– sioni individuali, e ramalgamazione dei due diversi me• todi di ordinamento non era, in quello stadio di tempo, possibile. Il moto ru prodigiosamente celere nell'organizzazione meccanic a, ma di pari passo non potè procedere il sot– tostra.to della. propaganda nelle coscienze indi\·ìduati. L 'organiz zazione - diremo cosi - psichica. non com– bacia.va unirormemente coll'organizzazione materiale. S i aveva un contatto fisico di parti, ma non una. co– stituzione di funzioni armoniche, mentre le organizza.. zioni che vogliono essere un grande organ.ismo vivente

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