Critica Sociale - Anno V - n. 16 - 16 agosto 1895

242 CRITICA SOCIALE Come Ellgels «vegetasse» i lettori sanno, e più sapranno leggendo avanti. Ma noi questa iperbolica ignoranza borghese non attrista nè indigna; anzi ci fa gaudio. Ah! se questo immenso morto, questo fondato1•e di civiltà. che sparisce, non vi vale, o borghesi, la spesa di un telegramma; se lo collocate (dico a voi, grave Corrie1·e della Sera) nel necrologio ove registrate i probi nota1•i e i salumieri avve– duti, e se, dicendo di lui con parole vostre, infilate spropositi da cani barboni - ah! vuol dire che l'abisso fra le nostre razze s'è ben largamente spalancato, che il nostro mondo non è più il vo– stm, o che se n'è fatto del cammino. Meglio cosi! Lasciateli stare; non ci pl'ofanate i nostri morti! Voi che li uccidete e li riuccidete anche spenti, compiacendovi o nicchiando quando se ne tenta spegnere il sacro pensiero. A che 1a invereconda commedia della gramaglia 1 Fuori voi dal corteo! Non fate Je prefiche. Noi non vi ab– biamo pagali. A noi, a noi so1i spetta raccoglierne Je cenel'·i, incastonarne le memorie. E nostro era questo morto. Più Iunge, nelle pagine amorose del Kautsky, lo vedrete consigliere di tutti i partiti socialisti - e dell'Italia si tace. Sono pagine scritte nel 00. Ma oggi era diventato anche il nosti-o consigliere più autorevole, cui ci volgevamo come a padre nei momenti gravi. Certo è ricordata la sua lettera quando i moti impensati di Sicilia gettarono qualche •concerto nella tattica nostra.(') Sentivamo vaga– mente il da farsi: ma la formula chiara ci fu ad– ditata da lui. Poi, come impe1•versarono Je prime gragnuole, fu ancora la sua parola che suonò alto a nostra difesa. ('} L'ultimo suo •critto per le stampe fu per la Sicilia assassinata. f') Altrove l'idea sua saliva al meriggio, qui non era ancora che all'alba. Fo1·se per questo, nel suo tramonto, ci amava. . . . Eogels morì a Londra, di cancro, la sera del 5 corrente, cinto da pochi famigliari. Morì incon– scio, in queto sopore. Da più giorni nò inghiottiva nò pa1•lava; comunicava scrivendo; sereno, dolce e faceto fino all'estremo. Che fosse aggravato era i~norato dai più; noi stessi lo apprendemmo in ritardo. Perciò la sua morte sorprese di sbigotti– mento. Aveva 7j anni. Fu cremato il 10 al cimite1·0 di \Voking, 26 mi• glia da L~ndra. Le sue ceneri dovevano essere gettate nel mare. Al funerale tutti i partiti socia– listi del mondo avevano qualcuno. V'erano Liebk– necht, Bebel, Singer, Kauts)<y, Adler, Anseele, Lafargue e altri dei maggiori. Pochi e sobr'ì di– scorsi. Il partito socialista italiano delegò Eleono1·a Mal'X, Romeo Soldi e Paolo Valera, che deposero una corona di fiori rossi sul feretro. Un'altra fu fatta deporre dai socialisti di Napoli. Lasciò i libri e gran parte del suo al partito socialist,,l tedesco. Nominò suoi esecutori 1etterar'ì Bebel e Be1•nstein. Commise a Aveling e Lafargue la pubblicazione del 4. 0 volume del Capitale, che conterrà la« Storia del plus-valore ~. Noi gli consacriamo oggi queste povero carte. Ma non ci terremo sdebitati di tutto ciò che, come socialisti, gli dobbiamo, se non quando ne avremo anche in Italia divulgate le ope1·ee avremo dato, com'egli diede 1 al partito e all'idea le nostre forze migliori. LA CRITICA SOCIALE. ( 1 > la /«tura rit;Olu::tone ltallana e U partito sociali-Ila; CRI• TIC,., 1894, pag. 35. (1) CRITICA 1891, pag. !31. veggaei il fauimile phì avanti. ('} La riproduciamo qui accanto. L'ULTIMA PAROLA .LL'ITALIA. L'ultima parai& che di Engels vedemmo pubblicata, l'ultima, C"redi&mo, che egli affidasse alle stampe, fu un incqraggiamcnlo al movimento socialista. italiano. f: una lettera elle troviamo nella Riscossa, la nostra. settimanale e battagliera consorella di Palermo, nel numero del 30 giugno ultimo scorso; ò diretta. ai com• pagni di Sicilia. Eccola: Salute e lunga vita al vost-1-0 giornale, organo (lei la– voratori siciliani, salute al vost1·0pa1·tito che si t·io,.. ganizza! La natw·a ha fallo della Sicilia un pal'adiso terrcsh·e; 1·agi01ie suffir:ienlequesta perchè la società umana, di– visa in classi opposte, ne facesse un ùifenw. L'antichità greco-,·omana ha dotato la Sicilia delta schiavitù pe,· far produrre le grandi prop1·ielà e le mi- niere. lt medio-evo alla schiavitù ha sostituito il servaggio e la feudalità. L'epocamc,denia, benchè pi·etendes.1edi aver spezzate queste catene, non ha fatto che cambiai·ne la forma. Non soltanto essa ha consen;ato in realtà queste antiche ser– vitù, ma vi ha aggiunta una tiuova forma di sfrutta– mento e la più crudele, la più spietata di tulle: lo sf1-ut– tamento copilalista. Gli antichi· poeti siciliani, Teocrito e Mosco, hanno cantata la vita idillica degli schiavi-pastori lQ1•0 con• temporanei. Erano, senz:a du{)bio,sogni poetici. Ma vi è tm poeta moderno cosi. audace da cantare la vita idillica dei ~ libel'i > lav01·ato1·i della Sicilia d'oggi? I contadini di quest'isolanon sa,·ebberofelici sepotessero lavo1·m·e i loro campi financo con le dure co11dizioni delta mezzadria ,·omana? Ecco siri dove ci ha condotti il sistema capitalista: gli uomini libei·i t•impiangot10la schiavitù clelpassato! . . Ma ch'essi si 1·assicui·ino. L"aurora d'una tiuova e miglio1·e.,ocietà so;•geluminosa pe,• le classi opp,·esse di tutti i paesi. E dappertullo gli oppressi serrano le file; dappertutto essis'intendo1w a traverso le f1•onliei·e, a travei·so le divei·se lingue; l'e,ercito del proleta1·iato internazionale si forma, e il nuovo secolo, che sta per cominciare, lo guiderà alla vittoria! .... (Londra). F. ENC:EI.S. Ben a ragione nota il Kautsky nei cenni biografici da noi riprodotti piil avanti, che Engels era il con• sigliero nato di tutti gli amici del proletariato di qualunque paese. Dovunque l'oppressione susciL;wa un gemito, il suo orecchio era là per sentirlo - il suo cuore per accoglierlo - la sua mano e il suo pensiero per venire in aiuto. IL RITRATTODI ENGELS seguito dalla riproclu.:ione detl'autog1•afo, che si 1;edono a mezzo del p1·esente fa,cicolo, lavo,•o dello Stablli- 111.entoartistico Villoria 1iwali e della nostra eccellente x11,ografla clegli Operai, fu da noi fallo tfrare a parte in elegante cartoncino b1·istot,a g,·amli mai·gini, pe,·chè 1·imanesse, ft·a i compagni, ricordo del gran __ _ p,·ecw·so1·e. Può ave,·si inviando all' Uffl,cio clella CRITI('A SOCIALE ù, Milano cent. ao. (Per almeno t O copie cent. 25 la copia).

RkJQdWJsaXNoZXIy