Critica Sociale - Anno V - n. 16 - 16 agosto 1895

CRITICA SOCIALE 255 farno testimonianza. Ma il Belgio ha ragioni spe– ciali per sentirsi commosso dalla perdita che tutti deploriamo. Nel Belgio l'agitazione socialista è forse più avanzata che nella stessa Germania, o non meno fìc1·esono le lotte ch'essa deve sostenere e cho ga• gliardamente sostiene. Inoltre quel grande cittadino del mondo inte1·0 che fu Engels poteva ben consi– derar-si specialmente cittadino di elezione del Belgio allo stesso titolo che dell'Jnghilter,·a. Se quivi fu più lungo il suo soggiorno, se quivi, come Ma1·x 1 lasciò la sua spo7lia, fu in Belgio - questa patria degli esuli - eh egli ripa1'Ò fin dal 1845, <luando la borghesia di Barmen, sua città natale, cominciò a perseguitarlo aspramente per delitto di opinione e di propaganda. i?u a Bruxelles che si trovò la se. conda volta con Marx, scacciato a sua volta dalla Prancia 1 e fu a Bruxelles, che dal 1845 al 1848 elaborò con lui quel mirabile Manifesto del par– tilo com,unisla, che è il primo atto storico del pen– siero socialista internazionale e che sta alla rivo– luzione socialista como la Dichiarazione (lei dirtlli dell'uomo alla rivoluzione borghese. Dei sentimenti che la morte dì Engels destò nei militanti del Belgio nessuno poteva rendersi pili intellettualmente interprete dell'amico nostro Emilio Vande1·relde; il quale dedicava al morlo 1 nel Peuple, un magnrnco articolo 1 sobrio al tempo stesso e g1•anclioso, triste d'una tristezza elevata e quasi sc- 1·ena. Ci ò impossibile riprodurlo intero; vogliamo almeno tradurne qualche brano porchè non manchi in questo nostro numero una voce dalla terra di Volders e di Anseele. LA CRITICA. L'ultima volta cho lo vidi, il gennaio scorso, nella sua piccola casa. di Regents Pa~·kRoad, Engels finiva. di correggere le bozze del terzo volume dol Capitale, terminando così un lavoro di parecchi anni; lavoro improbissimo 1 compiuto con cura religiosa; elaborazione di note sparse, incomplete, a la cui redazione ci sacri– ficava i suoi propri lavori ! E tuttavia bisogna conoscerli questi lavori - per esempio, l'ammirabile studio sulla questione agricola ch'egli pubblicò ultimamente nella Xeue Zeit - por rendersi conto della grandezza. del sacrificio che egli c,mpieva. Niuno 1 forse, più di lui fu al corrente del movimento socialista. moderno. Parlando con facilità. la maggior parte dello lingue europee, seguendo con attenzione passionata. il filtrarsi delle sue dottrine negli ambienti operai dei duo mondi, egli stupefaceva, colle suo in– formazioni precise, i militanti d'ogni paese che gli fa– cfvano visita nel suo romitaggio di Regenls Park. Lo vedo, all'indomani delle nostro elezioni di ottobre, nel suo gabinetto di lavoro, ingombro di giornali, cor– rermi incontro, colle mani allegrame11te tese, e dirmi, con un leggero tremito febbrile nella voce, la felicità che gli 11.vevanodato lo nostro schedo di vittoria .... - Ditelo, ditelo, caro amico, ai nostri compagni del Belgio, "h'essi sono, colhl Sassonia, il popolo eletto del socialismo internazionale, e ch'io sarò ben lieto di vc– derli, delegati del partito operaio, al prossimo Congresso cli Londra! lo lo credeva. allora - malgrtldO le inquietudini che già si avevano da chi gli viveva. vicino - tanta era la vitalità che appariva. ancora in quella nrdo vecchiezza. Ed ecco che un laconico telegramma ò venuto a giu• stificare le inquietudini e a distruggere lo speranze. Federico Engels, l'ultimo superstite dei tempi eroici, è morto avantieri Fra qualche ora riposerà, accanto a. ~larx, uniti nella morte, come furono uniti nella vita, corno saranno uniti nella memoria degli uomini. Ma, più fortunalo di Marx, egli non ò morto durante la notte che segui la. caduta doli' Jnte,·na.zionale. Engels l'ha potuta vedero l:.lterra promessa, l'aurora dei tempi nuovi. Egli l'ha, avuto il conforto supremo di assistere alla ricostituzione della nuova. I nterna.zionale ... E. VANDERVELDE, POSTILLA BIBLIOGRAFICA Ai lavori citati da.I Ka.utsky nella sua rassegna altri molti sarebbero da.aggiungere, sebbene una bibliografia completa. dell'Engels non sia forse ancor fatta. Oli scritti sparsi, polemici o d'occasione sono numerosissimi: tutti brillano per suggestivit1\ e chiarezza. mirabili; e sono assai più atti dellA stesso opere ponderose Jel Marx a. iniziare i lettori al socialismo. Citiamo: La guerra dei contadini tedeschi (estr. Jalla Nuova Gazzella 1·enana, 3." ediz., 1875); La questione degli alloggi (1812); Noiioni sociali sulla Rmsia (1875); L'acquavite prussiana nel Parlamento tedesco (18i6)i I Bakunisli al lavoro, memoria sul moto Bakunisla in ~1g:s~~1; Sral? \ ~~t~:i:eu~;~n~hL~ t;of!t7%a a::::ff: 0 ~°//i~ 1'::a,·ismo 1·usso {Scue Zeit, 1890-91, 2.' voi.); Brenlano contro Marx, fatti storici e documenti (1891). Nel 1894 pubblicò, col titolo: Cose internazionali, dal Volk.staal, una raccolta di vari dei citati articoli e di altri di antica data, come: Ancora il signo1· Vogt (1871); Un proclama polacco (1874); Il p,·ogranuna dei blanM quisti fuggiaschi della Comune {1874); ecc. li suo ultimo )a\'01'0 fu la prefazione all'opuscolo cli Marx: Le lotte di cta.,se in Francia, 1848-50, della. quale i nostri let– tori ebbero a. suo tempo una primizia. - Sono innu– merevoli poi le prefazioni in inglese ad opere altrui, specialmente di Marx, come quella al Discorso sul li• bero scambio, che i nostri lettori conoscono (Biblioteca. della. Ol·itica). - La più parte di questi scritti ebbe vario edizioni ad opera del pa1·tito in Germania o della e Biblioteca. internazionale• del Oietz di Stuttgart, o furono tradotti in vario lingue. La Guen·a dei contadini in Pt'ancia è la prima espoM sizione dello condizioni precapitalistiche dal punto di vista della concezione materialistica della storia. La Sacra famiglia, contro Bruno Bauer e <.:onsorti, ò la prima. applicazione del materialismo dialettico. con cui Engels o Marx: rinnovarono 111. filosofia. hegel1trna. Questa. filosofia, che ponova il divenire come legge ca.– pitale i.lell'univorso, ora. perciò stesso essenzialmente rivoluzionaria; sebbene paresse conservatrice agli igno· ranti, in quanto, non partendo da. preconcetti assoluti, giustificava tutto ciò che ha esistito. Ma essa giustifi– ca.va, coi residui del passato, anche la. loro elimìna- ~;~~!i ~-ast!1ursio~~~/ 8 i~m~gl~~l~ V~~! l ~~VtliS~~O; cesso cli idee; fu lo studio profondo dell'economia. cho salvò Engols e Marx dal perdersi nei giochetti dialettici e li aniò sul nuovo cammino. La Situazione delle classi lavm·al1'iciin lnghillerl'a ò, si può dire, del marxismo prima di Marx. lvi la miseria dello plebi cessa. d'essere un accidente da compiangere e da. lenire, per diventare una. condizione necessaria della presento società. e un fattore essenziale della nuo\·a. La Rivoluzionescientijica di Diilu·ing, o l'Anti-Diilu·ing, com'è più volgarmente chiamato, pubblicato prima. in articoli nel Volkstaat e nel Vm'1oiirts, poi Ja.•prima volta in volume nel 1878 (3."odiz., 189.t)- da cui fu stralciato il popolarissimo socialismo utopistico - fa riscontro, per l'importanza filosofi.ca.ed economica, al Capitale di Marx. Peccato soltanto che l'occasione no fosse una polemica, il cui interesse però fu grandissimo allora in Germania, dove il Oilhring rappresentava. un ce1·to pseudo-socia– lismo borghese, di proressori nè carne nò pesce, il cui seme pur troppo è assai diffuso anche in Italia. L'opera di Engels schiacciò questa soflsticazione di socialismo, definitivamente. Il suo libro contro Dilhring rimane pur sempre una delle opere più fonda.mentali del socialismo moderno. )LLE EGO,

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