Critica Sociale - Anno V - n. 5 - 1 marzo 1895

CRITICA SOCIALE 73 « in Manchester, ci valghiamo della prima oppor– « tunità per farvi sapere che cosa pensiamo dei « padroni, cui abbiamo invitato a una riunione pri• « vata per i punti in questione. Essi rifiutarono di « intervenire e il loro rifiuto è una premeditazione e: per spingere gli operai alla miseria e al delitto, e e i bottegai al fallimtmto e alla ruina. Compagni « di lavoro! Noi vi invitiamo ad aderire all'ordine e: del giorno, che abbiamo votato, con tutte le vostre « forze, come un mezzo per redimervi dalla pre– < sente condizione che ci degrada. :t • « L'ordine del giorno lo conoscete. E il vogliamo dei prezzi del 18 IO.Se vi é, o signori, in tutto questo qualche cosa di illegale, mi dichiaro colpevole. Nessuno ha deposto che io facessi da sontinella alle fabbriche. Le deposizioni sono, che io presi parte solo ai meetings, come feci sempre inStockport e altrove. Io credo fe1·mamente che avevamo di– ritto di mandare in giro delegali a raccogliere denari per soccorrere coloro che erano senza la• voro. :Mala legge di cospil"azione getta la sua rete in guisa che nessuno le sfugga. Il modo con cui l'accllsatore mise assieme l'accusa è tale che di– mostra che il P. M. non ha pe1•le mani una buona causa. « lo spero, che, come inglesi 1 farete coscienziosa– mente il vostro dovere come hanno fatto altri inglesi prima di voi. Quando vi fu mai un processo come questo? Quand'è che si sono processate cin– quantanove persone per uno stesso sciopero? Non vi sono altri esempi nella storia. Non vi fu mai nella storia del nostro paese un processo fatto dallo Stato per uno sciopero generale contro la riduzione del salario. Non mi E0ttometterei a questo neppure se mi si condannasse alla segreta per tutta la vita! « Ho una moglie nervosa, una buona moglie, una cara moglie, una moglie che io amo e apprezzo, e ho fatto di tutto per resistere alle diminuzioni del settimanale per evitare a lei e ai figli di entrare nel worlOwuse (ricovero, casa di industria, ba– stiglia del pitocco, tutto quello che volete). Io odio il soccorso ,della parrocchia! Io voglio essere indi– pendente. E questo il desiderio di ogni inglese onesto. Jo spero che sia pure il desiderio di tutti coloro che sono in Corte. Jlo lavorato venti anni col telaio a mano e dieci anni nella fabbrica. E non esito a dire che in tutto questo tempo lavorai dodici ore al giorno 1 ad eccezione di quando, per 1111 periodo di dodici mesi, i padroni di Stockport non mi vollero dare lavoro. Quanto pili ho lavorato, tanto pili sono divenuto povero. O1•asono qui quasi spremuto. Se i padroni ci avessero inflitta la ridu• zione del 25 per cento, io l'avrei già finita colla ~J~r~fi1~i°1~t~ ~~tt\!fca 1 adi~~,~~~1ev~~~~~1fcic~~ ugi lavoro al gio1·110per delle patate e del sale! « Signori giurati! La mia causa è nelle vostre mani. Lo scopo degli altr·i può essere stato diverso. Per me non fu che questione di salario. Se O' Gonnor ffce, di questa agitazione, una questione chartista 1 devo dire che egli fece miracoli. Perché il charti• smo è dilfuso dovunque: in Inghilterra, in Irlanda 1 in Scozia. Per mo non fu che una questiono di orario ~i~'~;~t!i1miin:!T;~{~ s:~~:;ii~a;~~~'tt~J>;~:.~mR~~1,-:1:: morte. e sarò condannato ,alla p1·igione non mi pentirò di ciò che ho fatto. E una consolazione es– sere in carcere per avere fatto il proprio dovere, per essere stato uno che più di ogni altro ha impedito, coll'abbandono ge11erale delle fabbriche, che migliaia e migliaia pel'desse1•0 quel po' di pane che li tiene in piedi. Non dubito che col vostro verdetto mi permetterete di ritornare alla moglie, ai figli, al lavoro. li mio padrone mi disse che, fino a quando sarò un buon operaio, non si va1•rà di queste cose per mandarmi a spasso. Voi non darete ascolto a ciò che dissero i testimoni sul perchè dello scio– pero. Ma crederete alla sincerità e all'onestà di colui che vi sta dinanzi. « Signori giurati! ho finito. I padroni cospira– rono contro la mia esistenza. Io ho cospirato per mantenermi in vita. ~ PAOLO VALERA. LE NON MARITATE Guglielmo Ferrero, nella. Uevue des Reoues dì gen– naio (Le ll·oisième sexe) illustra. un lato assai curioso della società inglese in questa tlne di secolo: la forma– zione e l'influenza di una nuova. specie di celibato che, senza veruna. base religiosa., ha assunto le proporzioni o l'importanza dell'antico monachismo cattolico. Le difficoltà economiche che, nelle classi medio d'In– ghilterra, come di tutte le società moderne, si oppon– gono al matrimonio, hanno costretto gran numero di donne a rinuncia.re alle funzioni detramore o della ma– ternità ed a votarsi ad una castità innaturale. Questo pervertimento ftsiologiconon poteva non a.vere una influenza.grandissima. sulla loro psiche, e non in– durre in esse caratteri e atti\·ità. così nuove, da farne qua.si un sesso nuovo, un vero « terzo sesso ». Infatti queste donne delle classi medie che dalla fa– talo evoluzione economica. si vedono sbarrata. la. via. larga e na.lurale che le guidava. ad essere mogli e poi madri, debbono riversarsi nelle vie aspre e traverse che immettono in campi, riservati ftnora alla attività. mascolina. Per questo, nella vecchia. Inghilterra., le donne sono penetrate nei pubblici uffici, hanno portato le loro fresche energie nello arti o nello scienze, o, appas– sionandosi a quelle grandi lotte dei partiti che in questa. 11ostra.società.febbrilmente attiva assorbono quasi tutte lo forzo intellettuali, partecipano assiduamente alla vita politica inglese. L'antir.o tipo di donna che, dal bozzolo fa.miglia.re ov'è chiusa, tra lo gioie della. maternità. e del\'amore, irradia. dintorno lo dolcezze d'una femminilità, che fu il colore più soave dell'arte e della. letteratura. di tanti secoli, cede il posto ad un tipo, tutto nuovo, che, in compenso della inferiorità llsiologica,ha raggiunto una meravigliosa superiorità. intelleltuale. È una.superiorità fatta d'infecondità: è l'avverarsi del vecchio aforisma. che ciò che è tolto a.Ila specie si aggiunge all'indi– viduo. L'attività. fisiologica.e psicologica di queste spinsters, come le chiamano in Inghilterra, tutta la. loro energia. potenziale, si riversa nei nuovi loro uffici; è i! fiumeche. impedito, nel suo corso naturale dilaga nelle campagne vicino tanto più rapido o violento quanto più l'osta• colo opposto è saldo ed insormontabile. Esse diventano cosl un pericoloso concorrente por l'uomo, che, diviso tra le cure dell'impiego o l"csercizio delle sue funzioni e dei suoi arrotti di maschio, ~he anche senza il matri• monio trovano sempre il modo di esplicarsi, viene a trovarsi nella lotta per l'esisteDZa.in una condizione d'inferiorità. L'energia invadente di questo ter.:o sesso non può rimanere senza influenza sopra la. società inglese; la soppressione dell"amore e della maternità, se ha di• strutti i sentimenti propri della. donna, ne ha ratto sorgere dei nuovi, certo strani ed anormali, ma. non mono vivi o di cui la società inglese deve subire gli

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