Critica Sociale - Anno III - n. 23 - 1 dicembre 1893

ORl/1'1:0A SOCIALE 357 pubblica. borgheso potrà. permettersi il lusso del sur– fmgìo universale, della.illimila.ta.libertà.di stampa., ecc., porchò I& borgh<'siapiù forte, come dimostra. il Do La• volcye, può a,•erno meno paura. E c'ò sempre, all'oc– correnza, un corrotti,·o offlcaco.L'Jmbria.ni, il Cavallotli conservano certamente la tradizione dei e repubblicani idealisti, figli di una rase tra.passata. del processo sto– rico, della. fase piccolo-borghese, quei repubblicani dai quali il popolo lavoratore poteva. attendersi qualche bencftcio a.Imeno in linea Ji libertà. » ( 1) E nei loro re– centi discorsi ('), parlando della Sicilia o dei Fasci (menire la. borghesia razionalmente conservatrice, testo l'Opi– t1ione di Roma, con maggior desiderio che criterio esatto dolio cose, vagheggia per la Sicilia il leopoldin,, rimelliO della mezzadria) invocano la libertà. { 1 ) nelle conteso tra il capitalo e il lavoro. Ma tanto li lascerebbero can– taro; so il piombo monarchico uccido a Caltavuturo, il piombo ,·epubblicano uccide a Fourmies. ( 1 ) f so la bo1'– ghesia, in vesto monarchica scioglio i Fasci siciliani, in vesto repubblicana chiudo la Borsa del lavoro a Parigi. ( 1 ) •'• li popolo lavora.toro non ha nulla da sporaro in una trasrorma.ziono politica. La parte conservatrice (capitalismo) o la parte demo– cratica (In.piccola borghesia, che nella lotta. contro il protezionismo, il monopolismo, o por la legge lii assor• bimonto capitalistico ftnirù. ad essere eliminata), che si contenderanno il mestolo della repubblica, rraternizze– ranno sempre lii fronte al proletariato. Ma un malo immediato può derivare all'opera d~ll'organizzazione operaia dal ruturo movimento politico, so il popolo si lasci illudere dalla parola ,·cpubblica. Conviene pertanto ai socialisti di star all'orta, o gridare agli operai in– genui: La.sciate che i borghesi facciano essi la loro repubblica., prepariamoci noi invece a più aspra. bat– taglia. Bismarck un giorno, nel suo brutale egoismo di patriota grosso•borghoso, disse noi Parla.mento ger– manico: « La Bulgaria non va.le le ossa di un grana– tiere di Pomerania. » - Noi socialisti possiamo dire: e La repubblica. che rarotc, non vale per noi nè un uomo nè un soldo. » MERCURIO, (Il Crutca, 16 novembre: IA Rcpubbltoa. 1') DI Cornto e di Belgioioso, Il t!I novembre.' (') Qu.antoa liberi:\ In genere, è ltiruttivo Il r,uto, che dopo che ti 1lg. Canllotti ebbe reclt11ta In 1ua orazione, un 1ociallsln chiele la parola e gll ru negata, ••1Anche l:i.borghesia no1tra ha dlmo1tr :i.to di uper usare delle /\erbate tegùlattcc. Con la 1cuu, dell:,, corru:done elettorale a.boll lo scrutinio di U11a,e tornò In vigore Il collf'gio uninomi– nale, rendendo cosi al partilo soclallsla. più dlfflclle h1 conqulsla del mandato legl~la.t\vo. Quanto alla corruzione .... ,egulrono le elezioni (alte dal\"on. Ololittl, (JJ Se c'è nncor:l qualche cieco, gio,I notare la unlformltd di criteri, onde pArlnno de"1ociall1tl Giolitti ca Dronero, a propotilo dell:,, Sicilia), DI Rudlnl (nella letcera a' Caccamesl, sem11re a 11ro– poello delln Slclll:,, e nel dlscono di Palermo) In Ila.liti, e Il Prt• 8idente del ministri In Fr11.ncla. In risposta allo slHdio del p,·of Momigliano slmnvato più ltmge, ci è 11en;enulo im tm11or·– lanle {t1·licolo di Arturo Graf, che pubbliche1·emo imniancabilm,enle nel prossimo nwnero. Nel p1·ossi11w numero cUwem,o pure f indice completo dell'amutta. lCO LE MENZOGNE DELLA MEZZADRIA 0 ' La grande questione dei lavoratori della te1•ra occupa alcun poco in questo momento la stampa quotidiana, che no parla qualche volta fra le no– tizie varie, e quasi semp1·e a proposito dei Fase! siciliani. Il movimento agrario di Sicilia, che trova la sua 1-appresentanza nei vigo1·osi Pasci, le ha dato un po di attualità: an;d pare un diversh•o g1-adevole agli scandali bancari, che già cadono nel monotono, • legge1•e, accanto a un buon fuoco, dopo una buona cena, qualche efficace descrizione della vita dei contadini, dei braccianti, che laggill nello brulle campagne, un po' da por tutto, non hanno pane né fuoco perchè nella stagione piovosa non vi è lavoro e perché coi magri salari del buon tempo non hanno potuto segufro l'esempio dell'industro for– mica. Anche il Governo è venuto in iscena e ha p1·oposto studi e chiamato commissioni perché in– dichino i 1·imedi poi' quest'ammalato. Di che soffro? La borghesia illuminata ò spiccia ne11esuo diainosi, e attribuisce la malattia ad al– cune modalita che vi sono nei contratti ngrarii: modifichiamoli, e il malato guarirà e camminerà spedito. F. così coll'ottimismo di cui è satura tutta la sua economia, fatto appositamente per cullare sè nell'inganno e addormfro gli altri nelle mistifica– zioni, Ja ricetta del semplicista moderno dovrebbe essere quella che, dopo tutto, tro, 1 asi formulata in alcuno P.roposte dell'Inchiesta au.,.·arta o che pro– pugnò 11Jacini nella sua Jlelaztone finale: ossia rendere pii, stretta l'associazione fra 1)1'oprietario o coltivatore, interessare questo nelle culture a scadenze lontane, allunial'e i periodi delle colonie, compensare i filtaioli aei miglioramenti dovuti al lavoro o infine diflòndere quella manna salutare, cho salva i regni dallo a$itazioni e che è special– mente dai conservatori rndicata contro la peste nera del socialismo: ho nominato la mezzadria! Perchò il J)Orro tmum, come diceano gli scola• stici, di questa e cli tutto le altre riforme sociali, che la borghesia accoglio nei suoi programmi elet– torali o di governo, è di rispettare l'arca santa. dol dil'itto di propriet..\; e le sue proposte pHt larghe tendono a questa quadratura del circolo: mantenere e anzi far prosperare gli interessi della proprietà privata accrescendo il reddito del padrone, e nello stesso tempo ele,•are la condizione morale o mate– riale del coltivatore: duo idee assolutamente anta– goniste ed escludentisi a vicenda, in quanto che ò nella natum· del presente ordinamento economico che il capitalista foudiario o industriale cerchi ri– durre al minimo ogni prelevamento ai suoi profitti, sia. esso fatto sotto forma di imposta. o di salario. E presto detto modificare i patti colonici; ma so non si vuole limitare la PiroPma a ritoccal'O qualche particolare della parto decorativa, che 11011 cresce– rebbe il salal'i6, nò la sicurez1.a, nè il benessere dei lavoratori delle campa~ne, è chiaro che toccare ai contratti agrari vuol dire mettere in questione tutto l'edificio della proprietà fondiaria. E questo che vuol fare il Governof è possibile aspettarsi cotanta abnegazione da parte della borghesia 1 Lasciamo li questo discorso, ché evidentemente né quello, nè questa si sognano di mettere le mani cosi a\'anU o di smuovere la to1·ra attol'llo allo fondamenta. L"cspcl'icnza degli altri paesi, poichò onrnquo la C~~) ~}i~n~!~~ 3 t tl~~~~a~•i~rtitl~n~e1~~::~~«:~ 1 ! 11 :1~~: di fronte alrngltnr.lone agr:irlll e :alle leggi IIOCiallche 10110al– rorluon1e, ci seml)r:,, avere unn grandlum111. lmPOrtanza per de– terminare la condoua del p:ir1llo ,oc11111s1a 11 :illa.no . (Nota (l(ll{a CRITICASOCIALS).

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