Critica Sociale - Anno III - n. 13 - 1 luglio 1893

104 CRITICA SOCIALE ---------------~------------ soste11no principale, lo sca,icato,·e centrale, è in questo momento la dotta e forte Germania. $cort·eto i principali fogli conscr,•atori: il Temps, il Figaro, lo Standard, ecc. Una sola è la voce, una soln la preoccupazione. Quale sarà. l'inftuenza. di questi trionn sul movimento socialista. dei paesi ,•icini, Lo speranze, a disegno gonfiate, che si erano posto nolla secessione dei « giovani » o degli « in• dipendenti», fu1·ono del tutto deluso. Quattro noci in un sacco; un po' di rumo1'0o nessun J)CSo;e non 1·iuscirono a germogliare. Qualche p:uzia degli anarchici, <1ualcho aUentato alla dinamite. avrebbe pur i'OSO ottimi se1·vizi; ma in un paese do,•e il sociali!i!mo scientifico è penetrato cosi a fondonella co:;cicn1 ... , dol popolo, anche su questo non è piia da far conto. F. la famosa discussione dei quattro giorni sullo« Slato futul'oT » Il socialis1no, dicevano, ne era stnto polvcl'iu.ato: trionfatore era il Richtel'. - B orn, s1 vede.... Alla parabola ascendonto del socia– lismo todosco fa risconti-o In pamboln discendente dei suoi detrattori. Neppm·o ìl contro oscosalvo del tutto: l'intonaco ò già. crepato o s'ò staccata parlo del muro. Il l{uUu,·kamv/" aveva fallo del Ccnll'o il partito nel Reichstau più poderoso; ma, mentre l'abolizione delle leggi eccezionali r 'O.SO i l socialismo il più forte dei partiti politici, la f ine d el Kultur– ka111JJf segnò lo sgretolamento degli ultramontani. \la ciò che più imp1--essiona i conservatori è la ffCbtirle dei radica1i, di q_uosti avvo1-s..'lri bensì, ma av,·c1'$..'\t'i 1-agionevoli, coi <1ualisi pote,•a discutere od.... intendersi: intendersi noi ratti so non nelle formulo. I conservatori non sanno dai-si pace di questa vittoria - d'altronde non 101-0 - sui loro ne– mici. I IOl''O stessi successi non li compensano della costoro batosta. Erano contro h\ logge militare, ò ,,oro, ma gill avevano cominciato a scindei-si; e so ora rientravano in Parlnmento, dinnanzi alla Humana socio.lista, sarebbero tutti venuti. Bastava golt..'\1'0 un ponte, tro,•are un temperamento che s:1h•asse le convenienze, e poi, Ralus publlca, si tia, 10· suprc111a. La corda del P,"\friotti.smo avrebbe vibralo. Il guaio è che sono rimasti fuori della porta. C-0mo si ranno rientrare1 Il popolo ò conti-o In legge militai-e, ma è ancor più, si tocca con mnno, contro l'nnti milifa rismo dei radicali. Como si spiegat De– moCl 'a1.in non O dunque la 1_)arola della nuo"a Ora? Qu esta c aduta dei radicali ò ben ossa - lo con• fcss3. po1·sino il Secolo (27 giugno) - « uno dei pii1 sh-nni 3.,•,•cnimenti dell3. Germania; ò la chiave ilella situazione». Sì, certo, è In chinve: e i socia– li,ti In gil-a110da tanti anni e Il\ ranno scricchi<r taro nello so1•r:.turc in tutti gli Stati d'Europa. fino .'L ,·cnir a noia con le loro profezie dottrinarie. Quesla J,;Cnlo che non si occupa, secondo pen.s..'lL>::u·io Pap..1;. i;o non di ciò che deve av\'enil'e fra duecento anni (Ernesto Teodoro Moneta dice addirittura duemila) ò stl'ano come imbrocca a distanza di ,•enti, di trenta :umi tutto ciò che deve avveni,•o: lo sorprese più sbalor•diti,•o. Il Manifesto rlct Comunisti è una 8J?OCio di strogonel'ia; paro il libro ciel destino quel hbricciattolo! Che sian dot..'l.tid'una seconda vista questi sco1·\•ellatif Che i partiti non siano quel che dicono o sembrano esscret Eppul'e lo profezie socialiste sono tanto semplici! BasL.'l. ~ro un tantino scettici, guardai-o sotto alla -.uperHcio idiota delle cose o vedere - non quello che nascerà - ma queHo che già esse contengono. Che ~ sono i partili 1:-0 non rappresentanze d'io• tc1-es.si ,d'interessi di classef Osservato come si com– pongono . I gl'ossi indusll'iali, gli . tumm, i Krupp d'ogni paese siedono alrosh'Cma dc.stra coi grandi p1'0priot..'\l'Ìfondiari. Oli inlcl'essi, dapprima cozr.anti, clolla g1·ando possiden;,.a to1·riorno elci capitalismo moderno, si fondono poi dappol'tulto in u11 solo par• lito, poi comune interesso clolla grnndo pl'Oprictà da difendere. I piccoli propriet..'lri, gli esercenti, i bottegai, ossia il partito democratico, si assottigliano sempre pH1 col socializzarsi dell'industrio, diventano JH'Olotarmto manuale od intellottualo. Il partito in– tisichis co coll'intisichire della classe. I passi gigan– tesr.hi fatti dalla Germania sulla via do\ cnpit..'llismo dopo l a guerra del 70 non lasciano pila posto alla 1•omanticn, ,•acua, parolaia falange dei ca,•alieri della libort..<\ lx)l'ghose. Questo p,.'l.1°tito non l'nl>J>rescnta. neppure il p.1.SSato, un passato cho abbia saldo ra– dici. tradizioni, interessi, dm'O da scuotere e da llnfre: rapprescnt..'\ ciò che v'è di pili fu~aco nella storia, un momento di fransizionc. l'illu.s1one di un momento. E:iSO venne alla luce, si dibattò 1>1'0nun– ciando del lo g1"andi p,_'lt'Ole, si aggra1>t>Ò un po" a desti-a.un 1>0' a mancina, inca paco di 1'Cggersi, baz– zicò alla b .'\OC..'l, strisciò negli uffizi, foce quanto potè poi· ministc1·inli1.zarsi. <1ualche voi la 1·1escendovi: poi gli ,·onno meno l'alimento. Non om ancora ben nato; od ò mo l'io, ed ò morto malo. 'l'utto quosto si dice ora del hl Oo1·mnnin; ma la Oel'lnani:\ a sua volt..'\ ripeto n ciuscuno de' paesi cognati: de le f'ai>ula 11a1.,-alur. )In i politici o i filoson della borghesia non ci seguono nella nostra diagnosi. Prereri~no abbaruf– farsi i,ffi)rno agli accidenti. incol1).'\1'8 le persone, le inabilità, lo intolleranze, denunciare supposti er- 1'0ri di tatticn. Pc1·chè il Richter s· inc..'lponi a ri• cusaro l'emendamento lluenof w1-ch6 ha lasciato ~o~~~,d~'if! ~ ~:~it;° 1~!~11:i!~ 1 c 1 1~0 88 Ònfi 1 ;! ile~~:! guonza. corno il bubbone noi malato. Ad ogni modo i morti hanno speranza di rìsuscitn1·0. Non inten– dono cho i partiti che l'evoluzione porla sulla groppa, quelli vanno avanti; gli altri, non c'è cristi, rincu– lano. Ed è questa, o meglio è di qui, la (orza del partito socialista; dei suoi c..,,pi e dei suoi gregari; c05i di~illlinati, entusiasti. instancabili, dm·oti, ter– ribili. Sono pasta dive1-sa dal resto degli uomini 1No, ma hanno il 'fento della storia, dioh'O, cho li porL'l. ~lni come om fu palese che non sono lo singole ~:~~CO cn 11 ~mo~~O d?e:r~W, 3 ~ 1 l~O g1~n~fannt~. S~~:; allft conquista di una nuova civilt.'l, sro.tano per semJH'O i 1·ncconti por bambini dolln storia d'anli– cnm,01·a. Il partito della lotta di classe dimostra che nncho nei partiti politici è passato il tempo della piccola industria e deJl'azione rndi\'idunle, che la grande cooperazione dei lavomtol'i coscienti, uniti m grandi masse, _si instaura anche nella grande fabb1·ica sociale. E un collctli\'ismo idealo che pre- 001·1'0il collotti,·i.smo economico o lo c1-ea. Pu1'0, qualche volta un ba.rlumodi verit..-\ si apre uno spiraglio anche nei cervelli borghesi. Udite nell'fJpi,lionc (21 giugno) il Bonghi, mente acuta o poliodricn: - Questoe 1•inc1'CSC8vole » retrocedere dei pnl'titi liberali o avanzarsi degli estPomi (cleri– cali o socialisti) non è l'accidento d'un giorno; ò un fatto che ha grande e p1'0p1•io signincnto o andrà piuttosto progredendo che regredendo .... - E pro– seguo: Saronno, so si vuole, false le coso cho ossi (clericali o sociali~ti) dicono, ma dicono coso. Invece i partiti liberali pare o ggi alle popolazioni che dicono parole. elio s 'aggira.no in \'Uote logomachie, che ranno promesse e non lo attengono, e quando lo attene~soro, niente ,arelibc 10,tan~ialmcnte meglio 11cUavita tnate,•iale e tno,·ale di c11e. f.,; l"csperie11:a, più o meno esatta.mente mccoltn. In questi ultimi cinquant·a.nni, clrn ha uc,~rato ,op)·atutto 11elleple(Ji tma penua,io,ie 1iffatta piit o mc110p1·ofo11da. Lo borghesie, cho a.vrobboro interesse

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