Critica Sociale - Anno III - n. 11 - 1 giugno 1893

CRITICA SOCIALE 163 Il rnuo poteva a tutta prima spicgtlrsi. in ~rte, colla circostan1.a che alcuni punti rra i pii1 e,•1denli ~=::~~,:r~~~. ferm~ ;,, r iÒes~,r;ittd!:f 1~i~ra~ clini cho non dagli operai dele città, o i contadini, organizzati nell'Emilia, nel Mantovano, ecc., non lo sono i1nreco quasi punto in Lombardia; e in :~~f.-i~t~!~~~ 1 : 1t11~bi~~~o;~rt\~0~1~vri!·:~l! personali. Pure, di fronte a un disegno di legge mteso a capovolger-o in larga J>:WiO i criteri della tassazione, caricando i cittadini bonesL1ntipor s~ra– vare i pili po,•eri, ossia iniziando un indiriuo fiscale diamotl";llmente opP,OSto a que11oche la bo!"]'hesia dominante ha segUJtofin qui, cotesto ~onere d1spie– g.1zioni ci parve alla lunga insumc1ente. Qualche obiezione in linea di principio aveva fatto anche capolino. fugacemente o non pH1 cho per accenni, :n d~:~~1~a g~;;n~:r~'i;, r1~~t~?- s~·it~ 011:~; ~{:~: chiara o precisa. aveva concesso al 1wogotto il pro– p1•iosuffragio ed eso1·tato i deputati socialisti a so• stoncrlo, ma l'aveva fatto in un modo e con tali riscr,•e, che non de,·onp ossero andate troppo a g1·ado ai propouenti. « E inutile farsi illusioni - osso scriveva - questi progetti così detti 71ra.lici non lo sono che in apparenw, giacchb nulla è pili autipratico ed illogico dell'ammettoro che una Ca.– mera qual ò oçgi, e ciOO l'emanazione della classe borghese dommante, voglia d'un tratto divenire socialista. » E continuava l'idendosi discretamente di qu esti « r ,ratici » che vogliono cominciare dalla vetta, an1.ic 1é dalla baso, a costruire il grande cdiOc io della redenzione sociale; o la b..1SO, ben s'in• tendo, ò l'o1'ganiZ1..azione colla lolla di classe. Un curioso modo, bisogna convenirne, di « raccoman– dai-e > il progetto! La I.Alla dt classe, anch"essa (2:, marzo), raccomandava una volta il progetto in un articolo espositivo, poi non so no occupava altro :so non nelle nolizie di cronaca. Eppure il parlito socialisfa ha il dovere di ficcar,,i lo specillo della propria critica o di pronunciarsi su di osso, non soltanto con argomentazioni da comizio od ordini del giorno generici di assentimento, ma con ponderata e ma.tura riflessione, alla stregua del prog1-amma e della dottrina. li contegno fiacco, ten• tcnnanto, conlraddittorio che si tenno fin qui, questa specie di disinteressamento J>.'lSSh•o cli fronte ad una iniziati\'a che ha pure apparenze socialiste. o che domaui potri.\ rnnil- messa in discussione alla Ca– mera, non depone a fa.\'oro do! ).X't'tito, del suo S\'iluppo di coscienza, della sua chiareu..a di idee. Noi perciò c:ogliamo \'Olcntiori la pl'ima occasione che cl si offre di parlarne di pro~sito. L"occasione cc la porge la Lega socialista. dt Dorgamo, d'onde eruppe la prima opposizione, non sorda e negativa, ma positiva. esplicita e doterminatn, contro la pro– post..'\ agitazione. Noi scrivemmo all'amico nost1-o Emilio Gallavresi, porchò, da Rergamo appunto, ci informasse e ci esprimesse, in proposito, lo suo impressioni. Eccone la. cortese rispost.1: CARISSIMO, Bergamo, !6 mall'gio. So bon rammento, il progetto di logge dell'on. Albcr– toni si riduce a. questi pro,·,•edimontl: 1• riduzione del prezzo del salo al costo di produ• ziono; 2' abolizione del da.zio sul consumo inle,•110 delle rarine, dol J>anoo dello pasto o imposizione d'un dazio su altri articoli lussuarii; 3" aumento progressivo della tnssa di successione in ordino alla somma od al grado di parentela, con 1..:1 Otlcl l,U esenzione dello quote minime fino a. 2000 lire, dello eredità. destina.te ad istituti di bonotleonza, e dello ere– dità. in linea rotta tino a L. 10.000; 4• aumento dell'imposta sulla rondito, da applicarsi non phì In ragiono del 13,20, ma dol ~'()'/ 0 ; 5• limitato lo successioni le(Jitlimc al 5 9 ,:rado. ( 1) Invitata a. promuovere una agitazione i1& fa00,·e di ,1uesto progetto di legge, la Lega operaia socialista di Dergamo oppose questa deliberazione unanime: La J.ega.01>eraia socialista bergamasca, deliberando sull'in,•ito ri\'oltole dal Comitato centralo del Partito di far;>em! 0 fa:!-~ 0 d!:t~~~ft~'·~~c;:gg! 0 doflf!~~ztn~ri:g:r;- Uitcnuto, che ra.eeettare rin,·ito e l'agire in conse– guenza oqui"arrobbe a mostrare noi Partito meno salda la convinzione della verità ,li due dei principi ronda.– mentali della dottrina socialista o cioè: 1· non doversi aspettare mai il proletariato un mi• glioramento delle proprio eoudizioni dai governi e dai parlamenti, i quali altro non sono allualme,1le ruorchò i comitati della classe borghese; 2· riuscire necessariamente qualunque migliora– mento delle condizioni dei salariali a.d una mistifica– zione, in rorza della legge rerroa. del salario, sa.tvo ec– cezioni, lra le quali non può annoverarsi il caso pre– sente; lliteuulo, indipendentemente da ciò, eho ò certo il na.urragio del progetto Albertoni; o che nella non creduta eventualità del suo passaggio in leggo dolio Stato, non solo, ma. nnche di una. mira• eolosa sospensione pel caso attualo <lolla.legge del sa.• Jnrio, il sollievo che ne verrebbe a.Ilo classi lavoratrici sarobbo si tenuo da non meritare che il Partilo socia• lista si arresti nella sua. propaganda di principio e di organizzazione por occuparsene; Rite,iulo infine, che - poi momento attualo - di una sola. radicale r·irorma del sistema tributario il Partito socialista si può - coerentemente alla dottrina. ed ai ratti - occupare; o cioè del compklo 801:ue1·time11todei Cl'ile,·l che attualnumle p1·uie<lo110 alla e1·oga;io11e delle e11lratemuio11ali; Dclibe1•a: di non a.eeoglioro l'invito del Comitato eontrale del Partito, e <U pregare il C-Omitatosteuo a comw1icare alle se...ioni questa. ,!eliberaziono, nel modo che riterrà pili opportuno. La deliberazione non persuase, ))aro, il Comitato cen– trale del Partito e nemmeno parecchi nostri amici della Lega socia.lista.milanese - la dott. Kuliseiotr e Olindo Mala.goditra. gli altri. - tssi opposero, se ben ram– mento, queste considerazioni: I.' A che inserh·ere nel programma socialista la conqu.,·,ta dd potere so di questa non ci si ha da.servire per ottenere quei miglioramenti, che possa.no alleviare le miserie presenti, a.eea.parrarci la fid ucia popol are, ecc., (Comitato centra.le , lettera 15 m!lggio 03 :Llla Lega so– cialista b orga.mnse a). 2.· Pur ammesso che nulla si ottenga, a,1,;i colla ccrle:z:a tli nulla olte11e re, porehò non prollttaro dell'oc– casiono per dimostra.re ancora. una. \'Olta. i risultali 11e{la1ivi del fidarsi alle promesse preelettorali di uo– mini, che non le manterranno mai, E perchè non imi• teromo I socialisti stranieri, che da. tutto traggono pa.r- (t) A complt1tare questo auoto - del retto eutto - giova ag• giungere tlo d'ora chfl dfllle aucceulool lnteatale, che, mancando 1uc~11lblll entro II s• grado, 111 dt1voh·eN1bber-oallo Sl.llo, u.rebbe da questo ceduto gratuiuimenle l'uao e Il godimento a società cooperatl'l'e. agrlcolfl floperalfl di luoro, tec0ndo norme da 1ta– lJlllr1I da a1,1,oalta legge. - La proj!'.ree&looe di taall\ poi, che è Imposta alle altre auccezalonl, verrebbfl a11pllcatacolle 1te.ue norme alle donaidonl rra •hl. (JVota aeua C1uT1c1. Socu,u).

RkJQdWJsaXNoZXIy