Critica Sociale - Anno III - n. 4 - 16 febbraio 1893

04 CRITICA SOCIALE mirano a direndere 10 usurpl\tloni, eho sono l"ofTotto della stessa. Non ogni leggo, dunque, è diritto; ma. quella unicamente cho traduco In precotto legislali\"O la roru rcpulsh·a dogli ostacoli allo condizioni di ,•ita, i: Nella storia dell'umanità. l'indolo o l'energia. dol diritto ,•lene determinata dalla natura doll11. ,•iolenza. Quando la ,•iolemmè ch·ilo, como In noma, ostacola– Irico cioè del libero nolgimonto dello racolh\ umant', il diritto Ili determina. come forzi\ rh·ondicatrico deì più essenziali attributi dell'umana Mturn.o contro l'organo della ,•lolcnia, si cerea conlrapp0rro un organo del dritto, nel tribuni dcllll plebe. Quando la ,•lolonia è indh"iduale, romo nel medioevo, il dritto è civile, cioè la cit1à.ed il borgl) si ribellano alla ,•iolonu cercando di sottrarsi allo imposizioni roudali. Al tempi nostri, cho la ,•iolenza è ceonomiea, rappro- 1cnta!n dal capitai<\ la !ona. giuridica. si alTorma eomo rl\'cndiea1rieodei diritti dol lM'Oro o dolla dis1ribuziono del suo prodotto, eho si ,·ogliono olov1tlo o. runzionl sociali. 8.• Nelln. lotta tra il diritto o la vlolouza., eomo è ora organiuata in un potente 1l1tema di diresa, la vit– torin. arride al pili debole,coadiuvatod11. armi, tribunali ed are, cho ~ono tanto quantllà estrinseche, lo quali unito alla. ,•iolenza, per sè 1tcss11. debole,superano la. l'ilna del diritto. o.• Il diritto come runzione sociale, tro,·andosi Onora in uno stato rudimentale, non si à localiuato in un organoSJ>ociale, di cui soloora si ,·odo qualche abbono nello associazioni operaio. t: qul\ndo Il diritto giungerà. 11. trionrare dell'attualo stato di ,·lolcnzn,allora esso si rormcn\ l'organo speciale, che sarà lo Stato repubbli– cano, libero espressione del popolo. Ma allora esso ees- 1en\ di essere l 'ergo.no csclusivamonto del diritto od lnl'OCO dh•onton \ l'orga nootieo-giuridleo,In eui la run– ziono giuridica andrà lentamente, ma continuamente cedendo il poslo alla runzione etica. 10.• I.a dottrina darviniana, dunque, circa la. loUa per l'esls1enza., so può tro,·are applicazione nei bruti o nei selvaggi, non si riscontra in una soelelà. ,·cramcnte ch•ilo o bene organiuala. ASOt:1,O O'AllOROSIO, La lclto1-;1 inscl'it:\ qui sopra. o dolln quale l'in– gcunbro di matcri:l ci costrrnso a 1•ittu'tlaro la pub– blic:u~iono ollro o~ni nostl'O ,•0101-0, obbo origine da una noslra 1>0lcm1ca sul diritto del piit rorte. ~oi soslcne,·nmo cho il diritto non i> che la rorza cho si afferma in modo stabilo o no1•malonei rapporti sociali. Quosto ci p.,r,·e e ci J)..'\l'O ancora conro1·mc ~~;:~.1~~~-o!i~" 1 :o,~e~~oco3~ot:~t~l,~''ip~~~~\jj l'oduta, ci obbiotL1 cho "·o una \'iolon1.aingiusta la quale, aiutata da clcmonH esh•inscci (armi, tribu– nali, occ.), può ,·incore. :i.nziha "into finora, sebbene ~~~,~W :i~:0, 1 ti~!';:.O ~~ 1 :t:~~~~ r!u~1g~~ii r~ ~ dizioni d'esisten1 ... 1 della specie umana. ~oi non l'ito1·ne1'0mo su quello cho abbiamo anche troppo lungamcnto S\'olto. ~oi mol'o,•amo pet ter• rcno rlci 11\tli, non por quello dei l'llf{ionamcnti astratti, i quali si risoh·ono, por noi, m esercizi di nomcnclalu1'3. i'ioi piglia,·amo il diritto quale lo trO\'iamo nella storin. non ,,u,.,10 è ,·a1iamc11to pcn· salo da singoli 001·,·olli (oosidotto dilitto naturale) ~,ri~~ 53ti':o)t~~o c11 cl~~1! 1 j~~:,1 d 1 ~~-~m~;::~ zioni normali nello quali o per lo quali hionrnno. Sono dunque duo strade dh·c1-sc,<JllOllo che noi e il nost1'0 ~regio contradditto1-o battiamo, por lo quali non c1 possiamo incontra1·0. B I oteca G no B1an~o N'oi pensiamo inollro - ciO che non emerge dalla lott~1'.'\ st..1mp.1t:t pili sopra - cho nello sviluppo della \'ita sociale i conflitti siano ino,•itnbili tra l(UCIIO stesso condizioni di l'it..1. o <ii s,•ih11>po dogli indh•idui o dclii\ specie, di cui il J)"Ambrosiora, a cosi dire, un sol gruppo, opponendolo alle rorze cho gli sono d'ostacolo. J conmtti sono pormnno nti o qual sin la ror1.a più r1tu.sta. qual sin Il modo e.li csl.sten1.a m,fglton, f!Ual bisogno in.somma deb ba r~·i~~~l~:a ~~,:~ °J~~i !n;e~~~:sacoèt~~, ~ ::o u~ ; adntlamcnto si reco pe1· un dato ordino di rapporti. noi allora diciamo che questo è utuslo, cho cosi ctoce.<t essere, o ci paro anche giusto o necessario ciò cho meglio armonizza collo ndattamento gi.\ fatto cd irro,·ocnbile. 1 .. 1 utusll;;fa. la bonta delle cose è, por noi, un risultato dei ratti, non un'idea di\'ina. pensata ab <t•lcrno. f. I. BIBLIOTECA DI PROPAGANDA. 1.••• Blu'Jl,ul •.-r. l.eo111d4: La letta 41clasM • la lii♦ NMlltà MIia ,.... ~t~f:,::_~~~:;~e~ =•~ .,._ a.n-a: ltlldio ,111 demanll comunali (I" P1YP«r"O'llo1td; uni. ae,. i.• Fl:.tppo T.,,..lt: L♦ ♦H♦ ♦N 41 lu♦N; confe.r♦nu; ,,. edlr:.); Cl.'nl. 10. , •• IA ,u110: la ......... letta ,1 CIUM: cent. 10, a• 1A lltllO: Il ,., .... 4ella ,...,,,111,,1a: r fidi&,; uni. 10. , .... Pror. Adllll• l,o,rl": 114ul, ... C♦,..11: ceni. 10. 7 .... O, s,-: La T♦tf1a ,e1 Yal♦N di c. Man: 1pleaa1a al popolo: c:ent. 10. 1-•• Pr.lf, ROM"I" Ardlgd: ♦ ~•~l:.-,:,:.':i t~!n\~':&: ,... • i.'" NNI♦ con lntrodu~ di tko soltanto In parie). Ua •ol. IO.. Pr 'l"ft'O~tt: rra ca,ltaJl•ta• la,.rat♦N:lan1ionelnUma d♦I loro conftltlo Hc:ondo llln; con prcMmlo di P. ni. roll: ceni. 10. 11 .... Lo 1u110: Il MClall.- la Geraula: CHI, 10. lt.• L o IUI IO: leclalilll♦utopl1Uc♦ ♦ MClall1111• ICitMHlce (con rllrauo de.ll' nutore): ua1. ?6, it =~ ~,f.~if=Z.&:ft•l:~~- ~I•: c♦nl. 10. 1L• A1u,a >t•rlo Jlouo'tll: 1NC:llllttl • r.....ipdNt "Ila....._ e.ne . 20. 11.• t d• 11 . ro" Ettrrt: ver,.... ltallue il •awtc•: tradu.tlone di L"'•"-l; cent. 10. 11.• Pror. o. Boflo: La ONttlN♦ Saclale lnnanr:I alla scienza ed tt.• r:o~ 11~ fi~!~c~~;~c:Jo~•, 1!.~!.:!.~e:!!?ei-.C::.'" ,:,fa quutlon•femmlnll•- Prnr:o originarlo L. I, ridotto per la t(I,• J:rg~~~~~,~ ~- c:::i~ll~~lone d111••1roltOMIMe I♦ Cff,aratlu tt.• /l~~•J~;~t:. ~•111•latH1♦11.1a 4-4 teelall... : I,. 1, ts.• Il. Dell<1n•11: La ,Ila 11♦<1 2000, rldotto per una 1peclale com. bloar:ll)nfl da I., t a I, t. tl.• A:rr~.''o!~~ :fl~I~= :J 1 11~i:i~S:h 1 ;!::i 11~ :,d~:!:"eo~ 1 ; topra da 1 .. J$. pf'fUO di c:atalo.-o. a IOI• I.. a. u.• Cfrr-1,t>X•11td11: lecllJI-♦ • ......._ .... tr•douo da L. Bis- ,olatl. l'ro!Uo di calaM)Jo L. 4, ridono t-ome ~r• a L. 3, u,• c ;~ ~rl.,: 3:,~~~~r~~~~of.Jf~ 1 Fo 11 ~:n-:. NB. k.rl ,ere. cotl'lmporto, all'uttldo ,i C1tmc• IOCIAU, NI..... r♦rtt cl G.an.rtri, Il, ~r ~:. orou~fJit~•: fn~~-11~~ ':r~°t\ ! da.I n. 1 a l n. 11 lnclu11,o • a«:or– Ul'lto a e.bi ne commeua almeno -" n f• .uon10, - t'hl ,uol♦ l'ln,lo nno a L, J. cent. IO: ollN le L. , eent. • per I:\ raccomandulQ.1'1♦• - Non 11 t'lnno ln•ll Hnu tr:~ 1 :.:.':e~' 1 i"a n:r1e~'!:i~:i:e:::,.10P~nl;prr'!~~i:l Importo. pa~~e::u;rr~o'i:~ 11 :::1:n ~l~~:11:a::nt::.~:e:~,~~ ~•i:ir~ aec:on-laannata dl Cnrko Sodot•. •"'· YILlrroTURA.TI, '""'ttc>N ~•PtnV•kle, Tl1K1gralla de;ll Operll (aoc.. eoop,) • Mllano,c. VIU- Kman., lt-16.

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