Critica Sociale - Anno III - n. 2 - 16 gennaio 1893

18 CRITICA SOCIALI! rcndol'c insolubile questo problema: ,tw· taco1-o <1ua11do manra 1l lat:01·0 ,· sanare - nel pcrdm'31'0 del regimo cnpitnllsta - In piaga che è_ l'effett~ pili costante o cnrnttcristico di cotesto regime. an1.1 la condiziono stessa del suo S\'Olgimcnto: la disoc- cut";i~~o :C:'~~ oscuro alla mento oscura del Loria non fu di poi, nonchè chiarito, ~eppu~ ten– tato chiarire. 1'olta qu~lla d1wrnro t..'ll_)lllad1~u~– siono an·c.nutn or fa e11'Ca un anno in Cons1gho Comunale di ~lilnno, <1uando i padri cosr.ritti ro– spiusoro lo 6000 lire di rendita, dal Loria offerto pcr lo stesso intento cui d(wolso poi, morendo, l'into1'0 suo p.1trimonio di dieci milioni, e la repulsa ~iustiflc.1rono col limor"O della concorrenza che una Ca.sadi fo.\'Ol'O pormnncnto farebbe al la,·oro ~ sidclto lllJc,-o, cioò sclifavo do' privati speculaton, ossia al proOtto di questi ultimi - nessun pro– g1-amma ru esposto, nessuna pratica id~ fu ~c~hlntn cl:\ coloro cho portnnoo da coloro sm quah s1 por• t..1110 gli odio1·ni sum-agi. . . . Molto fu discusso inveco into1·110 ni nuhom; o quanti rossoro o so ,·i rosso alta-i che potesse arraf: (ar1i. Discorsi gustosissimi da portinai. I d_isoccupatl milanesi nello tumultuario adunanze deliberarono. non scnr.:, a0:\1-chici contrasti, di accellare quel patrimonio, cho nessuno, n vero dir'O. ebbe mai loro oOèrto. I legali disputarono se l'istituzione a,·esso da impiantarsi col milioni del Loria, o sen.;a o solo t,~ vtsla di ossi; so avesse da assumere forma di vera OJ)Ora pia, con la conseguente superiore tutela inccppatl'ioo. o non piuttosto di altro et!lc morale generico, a sensi dell"articolo 2 del Cochco civile; questioni tuttavia insoluto. 1 partiti e lo camorre locali, cui solletica la lslinth·a cupidigia destatasi e all'Ido.'\ di quel metallo>, a gara si ap· parecchiarono a 1>0rla mano rapace sul peculio, sin puro 1>0r intor1>0Sto persone, intuendo (o non a torto) qunlo immedinta forza, massimo elettoral~, s.11-:.\ intanto. poi rortunati conquistatori, il maneggio del vistoso gruzzolo, comunque 1>0i debba, pili tardi, ,•olgero la rortunn. dell'impresa e qualunque delu– sione covi nel seno. R in questo pallio pare siano ::~!aJ!nb.,:i:~~.o !~!~~:ici~~•in~:1~;,'-a~ ,·entro di non sappiamo quale cavallo di Troja, entro In Camo1-a dol lavoro, in vin di diventare tor feudo. Ivi si discussero oziandio olc11chidi can– didati, scoppint'OllO scismi o, pnt'O, si 1-abberciarono: ma da quali atsegnt, dn quali 1dee, suscitati, è u~ mistero poi· quei modosimi che li promossero o ,•1 si accalomrono. Ond'ò cho oggi ci tro,•iamo a questo: di votare per dolio persone, non J>OI' dello cose. E questo è peggio, cho qui ,·otaro è com1>lct.1menlo abdica1'C. Gli eletti - di cui ignoriamo affatto lo veduto sul :subbiolto torna - avranno, in virtù del tesL,mento, piena o non sindacabile nò rh•ocabilo balia di im– primere all'i.stituto quella anche pila strampalata f~ia che buona lor sembri. i·mano, il ,•ibranto scntlot'O che. in una pubblicazione a.ssai seria e sentita, 1uosto osservò,(') poto,,a pu1'0 in questo t1"0,·a1-oa spicgttZiono del ratto che gli sembra strano o a noi scmb,-a ironico: del fallo cioè cho <1uasi tutU gli oblatori, ancho i JU'Ofessionisti, i gaudenti, <1ueielio sciupano sen1..n. un pensiero venti o fili li1'0 1>0runo scanno al teah-o, non largisse1-o. pe s.1nto fino di cwmont.:zat·c gli Interessi sociali o di pac1/icc,rc l'unlverso 1 J>iÙdi una lira; il mi– nimo stabilito. Koi puro tributammo una li111; nè ci parve di 1•) Soeleld 11111a1Uto1'10: auenNI al 1-n'Oflellodi •totHto; Jl<Mlll In H!11dltA In 11uu1I giorni, lì iS tent111\111I, B bi oteca Gino U1anco potoro in coscie.n;,n. sottrarre un quattrino di più alln propaganda a noi cnra, mentre nessuna lotta ~~:~ ~Ii~': ilòduiir: 1 d~ n::rtn~!~~~ in qualche sacrestia di g1.ln luci o di venerabili, o seri-aglio di serpenti verdi, bruni o tigrati, o di impiegarlo in un (uturo e,·entualo acquisto di pompe da spegnere incendi rusticani; impiego quest'ultimo cho ci la.scerebbe Il\ ooscienz.1 assai pila tl'nnquilla del primo, ma J>Olquale ci p.11-0 assai ri{5'irato il cammino cho passa 1>01· la 1stituziouo dinsata dal Lol'in. tcs1! ~at~ndnsr°!f~~n~i q:e 0 ;;~i :,~gl~- ~~1r:) dare, morto, i milioni; non poteva, nè ,•i\•onè mo..to, le ideo che 11011 possedo,•a. Ma queste idee, no fanno ~~:u~f~1~! ~r~:~!1l~~t~~~ft:dr?1:a~~it:,~d:! .• ~ ~:::: · asse11ihlea ucncralc dogli oblatol'i. cui doferivn, in unn pl'ima sun lettera alla· Giunta, la 1·cdazfone dello statuto,(') cui l'iserva,•a in nitra, di poco posteriore, Ja nomina della Dh·cziono cho dovesse redigerlo. ( 1 ) Ma insistom pur sempre, in ogni su? scritto sull'assemlilca, assemblo.'\ gcucralo o costi– tuente: la quale du,.nque~discu_lendo i candidati, di• M:ulerebbe i criteri cho quesb 1'tlpprc.scnL'\SSC1'0, le garanzio che offlisscro, o la quale, come ogni altra assemblea. avrobbo raco1u,,occorrendo, di prorogarsi 0 Ri>0!f'~~1t: 1 ~ !~'. 1~ J~t1 1 ~. ~ra~!~!e·consumata abilità nel Comitato p1'0molore per h-am~taro quella im1:,ortuna quanto essenziale assemblecr. 1ll un muto, pccorcsco, disperso accesso della mand1ia ~lettorale alle urne. Del qualo tramutamento, o travlS3mento, s~tL'\ al numeralo stuolo di anarcl~ici milan~i la p1l1 gran parto di gloria - od è gtusto dargliene nt~lto cosi p.'\,•idl, incerti -o misteriosi auspici, sboccia la St>cfeld. umanilcu-ta. So o come pos...<ta fio1·iro ,·oglinmo anche ncccnnare, do1>0:10m·ue. (I) Oputcolo del 1118',In ftn.. ('J 1.euera 8 0ll0bNI IPI, (I) IAl !t.ra !I oUobre 1•1. FILlrt'O TURATI. Lalotta di classe In Ingbl)terra La lllirawl, sawmrslone d lla bo}'iJbe.sia n l ro110 m Aboliziono dello leggi doterminatrici del massimo do' s.,lari o del minimo delle oro di hworo; aboli• zionc delle leggi contro lo coalizioni opo1-aic o ri~ conoscimento giuridico dello Tradcs Unlo»a; leggi limitntrici del ltworo dello donne o dei fanciulli; leggi regolatrici del lavoro dello miniero; abo~izione de.i tributi intlirotU: ceco il frutto. secondo 11 Luz– zatti, dello e alto ido.11iL-\ > germoglianti miracoler famento ne11'animo de.Ilaborghesia inglese del secolo noslt'O. Ma, parlando anzitutto dell'aboliziono dello leggi medic,•ali sulla misura do' S3lari e della giornata, chi non sa come la atess..'\ letteratura economica. borghcso spieghi senza ipocl'isio sentimentali le mgioni onde la borghosia fu mossa a quelle aboli– zioni f Infatti, noi primo J>Ol'iododel socolo presente il

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