Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

CRITICA BOOIALE 351 utilmente ~otto d'agitazione pel partito socialista, perchè il tilolo ch'oss.'\ colpisce, checché paia al nostro contrnddittore, rappresenta una delle rormo pill _puro.o pertanto pili odiose, di proprietà sfrut– tatrice. Non solo per In sua origino storica, che il Maironi stesso designa corno una truffa colossale; ma ezinndio nella sua a1.iono permanente, rappre– sentando iu tulta la sua 1>111-c,.1 .. '\ il diritto di\·ino del proprietario cho in nessun modo concorre alla pro- ~:~~~ ~:::~ i :l: :t~r.:Jt~::-~~-~~ia. 1: = dei pl'OJ)l'ietari agricoli, Industriali o commerciali si può considerare un malo in parto ancora inevi- :!11~ i~:! ~,ll!Ì r~~:~: !1 S~l~D~:~O, s1o'i : ! ulteriore clO\'amento intellottunle e morale della classe produttrice, n cui presta i capiL11ie alla cui direziono in <1ualchomi~m-a concorre: l"aboliziono por com·o1'SO della classe elci possossol'i cli rendita pubblica non po11tcl'obbo, I ranno cho a 101-0 1 alla so– ciob\ il monomo sconco1·lo. Mont1'0 l'climi11a1.iono del proprietario industrialo cd ag,·icolo (o, bonchò in minor grado. anche del p!~f~~d;'ldigl (:~~~~) ~ 1 ,frmi:,,ut,~slo~~~!':~1~!i~~!: f sulla ,•ia di ro.1-si ma non ancora dnppertutto è com– plct.-i - suppone gi,\ 1wonln. in altl'i termini, ne· suoi clementi I 01·gani1.1.aziono c llotti,•ist.-i dell'industria o dell'agricoltura, un pii1 ampio sviluppo di COOJ» rath·o pronto a sottenfral'O al prh'atocommcrcio, ecc. - l'abolizione del debito Jlubblico non ò che una mi.sui-a finanziaria. Ess.-i 1mòattuarsi, sc.01..a danno sensibile, sol cho la classo interessata a ,•olcrla sia ~be";.otn(li~;r,~~0~ 1 1~ ~m~rr~~;tènt~ 1 ~~ò p~~t:~\~~ d~~~m~~!1i ~: : !t~~~~li~fi~1~:~~ev!bi~at~~~~: ~ibilità di altri congegni economici di\"01'$.idai 00 ~18 ~;!,1~~~-~- del cnpifalismo non an-enne o · tultodl non nHieno cho mercò una scrio di sempre c1-csconti csp1-op1'iaido11i scmm indennità. L'artigiano, il contadino, il piccolo t)l'Oprictario cd cscrccnto furono o sono di continuo espropriali o geltati nella classo p1-olotaria. So la rivoluziono cho con\'ertir-l il c:.1pitalismo in coopemth•ismode,·o farsi por gradi, corto M1-!\ In p1-opl'ioth dei 1·icchi. o specfalmento dei pili 1·icchi, clLo vo1·1•1\ colpita por In pl'ima. Il grido llalll at 1·tccltt! non ò tutto il socialismo, ma ò ncceasnrio all'ancniro gradualo del socialismo. e, 0001 Jinato :il fine socialista. non ha punto quel ca– l'attero di semplice rappres.1glia che il '.\!aironi ha ~'r 1 ~n~ 1 ~i~:~ 11 V~i- l'ifg:.~1 1: 1 ·n~i'~.~~i-b\,~i~l:~ collottivit:\ quanla piil riccheu.a è poggi bile. toglicn• dol:1 di h\ do\'O J>iù nbbondn, dorn è meno meritata, meno utilo o pili sfruttatrice, E chi \'Orrcste espropriare se non <1uelli che hanno csprop1iato? Vorreste (orse cominciare dai p1-op1iotnri pili meschini. o da quelli cho impiegano diroltamento il loro tenue a,·e1-e nell/\ produzione? Questi ultimi, cho il capitaliamo fiommento minaccia o ,,a ingoiando insnzlabile, don'ilnno anzi tro,·aro nella li,•oluziono socialiata una tcm~l'anca tutela: al collotti\'ismo essi ,·cr1'3nno indotti dal loro stesso interesse, per necessità di ndntlamento alle condi– zioni generali della nuou società e pci \'nnt.'lj.,gi cho si a,•ranno dn qucstn. mn non ,·'è urgell7.. 'l di colph·li por mcu.o di decreti giacobini: essi sono i mino1·i sfrultntol'i, spe.sso non lo sono affatto. Scl'Ì\'O infino il '.\!aironi elio dalla im1>0Stno dalla aboliziono della rendita pubbUca trarrebbero van- B b ote G o taggio le altro classi di proprietari meglio che il proletariato; o cita qualche ~m pio s trani ero. ~l a l'argomento e l'esempio a nostro ani.so non calw.no. So lo lotte rra i ,•ari ceti proprie hui n on g iovarono :1~~t/1! ~ 1 n~~~~~~!~i~,~ (t1l~ 1 ~~~ui~;-o,~°L~~ 0 ~o~! oosscdo,•a ancora ror1.a sufficienteper cn\'nrno pro– Ìltto. Se, sorp.'lSS.-ito il periodo dell"ngitaziono o della ~:A1ri:d~·roi1~ 1 ~1~!'l~i:itodire~=d. 1 :n:.,.:'~ neoossarinmcnto abbastanza forte anche per prender parto al bottino. Comunque, non i socialisti t\\'1'3nno da dolersi so la propl'iet.\ agricola ed induatrinlo u~irnuno dal conflitto rinforwto. 1:nttunziono dell'idealo socialista non si concepisco J>OSSibilo scn1.a grande industria, grande ngricoltu1'ft, sc.111.a unproletnl'into "asto. "igo- 1'050, disciplinato. Tutto ciò che accelera la forma– zione dell'esercito n""icina la vittol'ia. ottraendo 1·im1111om1.iono nll' ignn,•o capitalo in• vestito in titoli dollo Stnto, l'imposta sul debito pubblico lo atlrnl'robbo allo industrie ed ai com– me1'Ci. Anche du questo lato essa affrotterobbo l'a,·– venirc. F. 1'0RATI. LADIFRSA NAZIONALE otod.iata da Napoleone Colajanni C) Oli scritii scicniitlcl del Colajanni sono sempre - al lom1,o stesso - battaglio politico-sociali. Il Colajanni non è di quo· sclenziaH the ranno della scienza come ai r11 dello ,po,-1, per diletto ed educazione propria o per nnità od anche per mcstioro. e non è neppure di quei pubblicisti the credono. nella lotta quotidiana., ba.atl condiro un po' di e temperamento • politico col– l'arto di rarsi leggoro. Si può non essere d'accordo con lui - noi stessi non sempre lo slamo - ma bisogna riconoscere che Il auo metodo è buono, solido, moderno. Egli rcaliua Il tipo del pubblicista vagheggiato da Max Nordau - batt,gllcro e scienziato ad un tempo; bat– tagliero senza passione che acclochl; scienziato senza podnntismo. Il dato sta.ilstlco,cho per tanti scrittori ò decorazione, ostentazione ormllta, artllhlo per darsi l'elichelta posi– tivista, è, nel Coltjannl, in,·isccrato cosi nel suo argo– mento da vh•ero con esso di una sola ,·ila. l..a conclu– sione perdo cosi lo apparenze della lt1i, che metterebbe in apprensione gli spiriti scettici. Può essere s1ata pre– pcnsata, J>relntulta, desiderata; ma non lo ra. scorgere, e Il libro, por quanto polemico, sembra meno la com• paria d'un av,•ocato che la 1e11ltn:a d'un giudico. E che aspra tttltt!,ua è qucst& del Cola jannl sulla rollla milital"'O ond'è in, ·a.sa l'Italia umcia.le ! Egli pensa. che la questione milita re s ia la s ola J>iau aronna ciel• toralo del presente momento in Italia. Noi, a dir vero, non lo pensiamo. In pratica lo smentiscono i ratti, polchò ,·ediamo conservatori della ph'.1 bell'acqua avvlcin11rsi, quanto alle economie militari. al radicali, i quali poi, su quel tema, non sono d'accordo h loro. E la teoria ci inse-– gna che la questiono militare non (l. anch'essa che una dipendenza dellll questiono economica. Noi non parliamo di alcuni uomini, di alcuni articoli di giornale, citando I quali Col&jannl erede di combatterci (pag. 58); noi t') l>oTTOaN'Al"OLKOJta Cow."'100: Lo d(/Uta "azionai,#,, tto– »otltU tttllfl ~u ,i1;1lltarl. Catania, N'. Olannou.a, editore, 11191. Centnlml 80.

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