Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

CRITICA SOCIALE S..1i cho do,•i ra,·c. o Gerundio 1 Pnrla o p..,rla molto forlo ai tuoi comp.,gni: forse In ,·oce di un collega sarà loro meno molesta. Di' lol'Oquel cho essi sono, quel cho essi possono o que.1cho essi dcbbo,w. I maestri - come i me– dici condotti. ma in MS..'\Ì maggior numero - hanno dei Meri diritti, ma hnnno :mcho dei più sacri dovc,i. Oi' loro che si organi7.zino: cho guardino un po– chino più in li\ della loro classe, del loro signor Sop1intendo11lo del loro Comune. Il mondo non finisce li. Salariali. il loro s..ilario subisco le leggi generali: non ò il ministro che lo può aumentare. Il ministro non hn maggiori fncoltà di quelle che gli son delegato. J.: il dCIOf,"l.\ntc ò In borghesia. Di' loro che smotL'\nOlo boghe nello quali la,pili J>arto di loro si conrondo e si sciupa. Si sentano 1>0polo nel popolo o so.cordoli nella nuo"a Chiesa. Ah! sì, !"esempio della Chiesa. a loro lo dc,·i rac– contare; poichè ossi, come Cristo, hanno intorno a sò i par,•oll e quogli altri picc:ini cho sono tutti i po,•oretti. J.. '\ gran classe degli sfruttati ò loro ca• sigliana. Si scuotano, ,·c.ngnno a noi. Ci aiutino come pos.. sono meglio. Una ò la causa. L'abocodario può es-– sere ,·angelo. )Il\ no facciano un'arma di conquista e non una petizione al superiore dicastero. Tu, che hai la fiamma dentro te, comunicala a quMti J>iùpuoi doi tuoi colleghi. Potranno essere l'annata della redenzione umana. La abbiano quir at'ambiziono. Non prcro1iscano rimaner-o i complici di una prolOl'\'[Ltimnnide. Noi. Ancora diun' imposta ulla rendita p1~Mica I nostri letto1·i l'icordnno indubbiamente la bril– lanto polemica s,•oltasi qualche muso fa in questo pagino(N. 12,14 o 16di l'rtllca ,Socf(tlc) fra il nostro Lucio o il dott. Emilio Oalla,•1·osisulla contrastata op– portunih\ di cò1piro d'una nuom imJ?OSta i titoli di rendita dello Stato. OHOt'O - che è 11 medesimo - di ridumo considor(wolmcnto l'intcrosso. Lucio, pur uon axendo fodocho il parlamento borghoso potesse mai appr(wn1-oun islmilopr'O,•,·edimentoquand'anche le nocc.iSit:\ flnamo:iariolo imponosso1'0 al Go,,erno a pena di fallimc.nlo, dimostr:wnno la assoluta giu– stizia o lo p1'01>0no\'n corno pretesto di affermazione o di agitazione al J).'\rlitosocialisL'\ itnliano. L'anocato ,-~odericoMnil-oni ci scrisse allora da ~~~~do"i~la 1 ~:!cd:1 ~~~~~e!t"o ~~~e~~ sopratutto del lbnno cho il nuo,·o aggr:wio :wrebbe recato ai piccoli JH'Op1ioL'lri - cotnf>..'\ttc,•a la pro– JlOSL'\ da· un dh•e1-sopunto di vista: dal punto 1i \'ista, cioè. cloll"ln(liHStl;ta cho ci sarebbe a colpire quei propriotnri di 1'011diL'\ pubblica che, m·endola acquistat.n. J>Oninmo, alla pari, non a,•o,•ano in realt.\ fatto alti-o che Impiegare il loro capitalo a condi- ~it~1~i•~~~~•;.:•:~n~~~i i~lt:~uf~:i~-i~~'\';:,t~m:~ altra P.''Opriot.\o fondiaria o urb..'\JU\o industrialo non s intondor-obbo ,•ulnor:u-o. Codesta lettera, tra por l'ingombro di alti-o ol"iginnle, tra 1>0rchèteme- B b 1otca G B ;;r~o~e~~~. t:ft~ a:'~,f.~:iJ:°lemica, ci rimase, :\la ora ci J),.'\l'O sia \'enuto il momento di esumarla o di sciorinarla alla luce. I.a pr'Oposl'l di Lucio fu ac– cetL,ta e fatta propria dal Parlllo del lacoralort che la pose nel p1-op1ioprogramma elettorale pulr blicato nella Lolla, ,u cl-<Use. o rn la poso precisa• mento nel modo o n el senso che L ucto _Propone,·a. come tcmn cioè di atrorma:r.iono di 1>rmcipì o di agitnziono popolnro. D'altr'Ocanto l o pr'OJ>OSte fln::m- :1i!tcfi!;!~id~!~W1~•~~t,111:,i~~~~~~;fd~~";,1~~ lamento sonocosi miseri. cosi inadeguati al bisogno, che In questiono doll'imposla sulla rendila ci sembra aumentare ogni ~io1·nodi atlualit.i. o di intcres ... ltC. Persino il Uongln nel suo discorso di Conegliano ,·i alluso parlando di co1wersiono del 5 al 4 per conto, o h'Ovò modo di C..il.SOrno fautore pur rinvian– done l'attuabilit.\ n quando lo condizioni nna111.iario dolio Stato saranno migliorato. Il che, a dii' ve1-o, ci sembm un cit'Colovir.ioso. ~la In.sciamo01,nai la parola all'av,•. Ma.it'Oni. Mio padre morendo ha abbandonato CILSO. terreni, e cartelle del debito consolld&to; mio l'ratello s"è presi gli Immobili e attende a risc:uoter gli affitti; io, che ho di\·erse attiludini, ho scel1a la. rendita. e un po' con quella e un po' colla mia professione, o meslioro come ti paro, di ,·ender chiacchiero, sbarco il lunarlo. Non è nec:e.gsarlo ,iipcro, che lo li dica, che tanto lo che mio Cralello siamo socialltti e per quanto è In noi, nel no– stro piccolo, diamo di spalla alla. propaganda o, se il paragono ti pare più elegante, da. Infusori coscien:dosi luoliamo alla. formazione de.Inuovo conllnente desti– nalo ftnalmente 11. veder la luce nell'oceano de.Ila storia. Ciò tutto premesso, è bon naturale che l'argomento trattato dn. l~ucio abbia destato In noi un certo Inte– resse e no abbiamo seguilo Il geniale svolgimento. Mio fratello, se non lo traltonesso la sua naturale modestia, farebbe pubblica. e completa. adesione a quello che I.ucio scrh·e, da capo a fondo; batte le mani al concetto pre– messo da te, f'l-itira, all'ultimo &r1icoloe sorride, pro– prio come l~ucio, degli sronl del dottor Gallavrcsi; a me, forse porcbò ml brucia Il veder mo.ltrn.ttatl e mi– nacoln.tl I ceruli fogllotll giacenti In fondo alla mia cassa for1o (81 può essere soclall@.li fin cho si vuole, ma almeno ftuo a che dura il sistema borghese, borghesi un po' tutti dal più al meno lo slamo) nò l'articolo di L1'cio ulllmo, nè Il cappello, con cui tu lo Incoroni, nnno a fagiuolo, per dlrl& toscanamente con un giornalista di qui, che ogni altro giorno domanda il ferro e Il fuoco contro noi poYeri untorelli. Lo ragioni T Eccole, se pure ti rimano disponibile un cantuccio per O!plt.arlo. .. e Il debito pubblico l't'utllfero costituisce due reati, l'uno contro la. logica pll'Ielementa.re, l'altro contro la giustizia •· Tanto tu, Critù:a, scrivi nell'ultimo nu– mero ( 1 ) e lo sono pe.rrottamente del tuo parere. La Indagine Istituita da Lucio nel suo primo articolo sulla gene.BIdo! debito e sulla sua originale illegittimità ha tutto Il Yigore di una ricerca matematica e m11tomat1. c11monte ,·ere sono le Bue conclusioni - sulla natura del debito, intendiamoci-: la creazione del debito pub blico è la più inYeroconda gherminella uscita dal ce– rebro del Shylock borghese. Shylock ba. prestato a sè stesso o Pantalone pa.ga . gli Interessi di un preslito (') Ch, ru poi Il n. 15.

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