Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE 200 lism o di Stato . Il socialismo di Stato vi ò il pro– dotto natura.lo di un imporo cho contieno la più forte monarch ia moderna :ola più rorto democrazia sociale. L"economia politica prussiana non è che il riflesso di un simile obiolth'o stato di cose. Malgrado ciò ogli non nega che vi siano campi, anche ne11'odiornaOormania. nei quali, pel mono– polio o lo srrutL'lmonto già eccossh•i, ~r resiguo numero di opornl, per l'indolo s1:,ocw.ledelrin– duslria, pel cootl'Ollo che l'opinione pubblica vi esercita, ecc., occ.. lo Stato non t>uòspingere troppo oltro lo sfruttO,monto Osc..'\IO o 1OSCl'Cizio di SL"\to è ~:~Il~~~- ,,•~oV:~~r~~~i~ 1 tr::g~g::aa~i 1~: resorcizio dolio rnrmncio. Ma simili 1wov,·odimontl, eho sono misuro di so– cialismo di tnto nccottato dnl socialismo democra– tico, non appartengono nll'ossouza di quost'ultimo. Questo ha por suo Ono non di numcntaro ma di scomaro il poloro dol govol'llO nttunlo, non d'incep- f.~~ron~a d~: ;~?~1(~~~i:r~n::~fiit\~u 1 ! ~l\1::C bro;J8'è perciò av,•erso, nollo presenti condizioni, allo spi– rito del socialismo di Stato, :c101 quale tanto pii1 crescono i poricoli qutmto pii1 il partito socialista democratico si allarga di numoro e può quindi offrire maggior prosa nll'oquivoco con cui la bor– ghesia cerca indebolirne lo ro1'ZO. LE RIFORME SOCIALI''> Le osservulonl J)Oltenel due precedenti articoli sull& neceuità di tenor conto delle specialità dei fenomeni aopra tutto nella aclenu. pratica; e il disegno, 1racciato di ruga, della 1peciallt1 del fenomeno sociale, non ten• devano che a porT6dati da cui dedurre su la.questione capitale: cloà In che modo si può agire sulla aocietà per rlrormarla. SI Yedrà.cos\ In favore di chi si risoh·e la divergenze. In. un c erto grup po di scienziati, n-a. gli acienziatl della aclonia soclu.le nuova. od i socialisti. Lo rlrormo universali, lo grandi rinnovazioni sociali non posso no ossoro ba sato ,iovra una correzione del aoUosuolo lndlvldun.lo so,•ra cui 1iosa la società. Voi potete por I casi 1iatol oglel estremi, J>erIn pazzia.,per la delinquenza, ecc., eco., proporre gli estremi rimedi che a.glscono sul fondo ftslologlco di questi fenomeni soclall; ma non potete su questi\ bo.sosistemare tutla una nuova vlt& della cMltà. È lmpo11ibile,e ao anche foue possibile sarebbe Corse dannoso. È Imponibile pcrchè la materia umao&è una rude materia, una materia poco trattabile. Non è come la materia morta, sottoposta a tante azioni dell"uomo: eu.a rcaglace sotto lo mani che vorrebbero plasmarla, e la reazione, compressa da una parte, scoppia dalraltra con una tempest& lnosauribile. Non si ,·ede quanta ostilità voi glà. lncontnte allo vostre applicazioni sulla delinquenia, 111ulla educuiono, ecc., ecc 1 E pure in ques1l ca.sinon 11 tratta di Imporre una cosa nuova, ma aolo di rinnonre In parte, perchè contro queste ma• laUle sociali l'uomo ha sempre reagito, l1a sempre ten– talo di correggerle, di m'Kloche non si tratterebbe cho di trasmutare Il metodo di cura. L'umanità. è gelosa di aà, è gelosa perftno dolio1uo parti marcio: immaginate 11) venanti Idu• pr.cadentl articoli: Jt ,onou..mo e la ,~o • Oli '"dlcldwl e ,o lockld, nal nn. U 1 17dalla Q-{tfCG, B bi te G so a,·vorrà m:.l che si abb11ndonltutta intera Rjtli speri• montatori! Una delle obbiezioni ph\ 1,otentiverso l rifor– matori che calcolano solo a meno, i riformatori empi• rici, I riformatori e.d orecchio; quella sulla difficoltà di agire sovra un popolo e della noce.nltà di agire tra,.erso al suo moecanismo ftslologico, al ritorce contro voi steui: la diillcoltà nel Yostro sistema. diventa impos• sibilità.. E rosso ancho pGUibile, non 11 dovrebbe rare. No ,·errebbero forse risultati do.letert.La.vite.della aocietà, come ho mostrato di ruga nel precedente articolo, I\ una cosa mista, complculMlma; non è fatt& dalla sol& psicologia lncosclonto degli lndi\•ldul, non è retta solo dalle leggi della psicologia riflena emozlonllle degli individui. È una. rormazlono complessissima, In cui lo tendenze degli Individui 11 ,·arlnno, si metamorfliiano, riescono a risultali dl\•01111 nell'azione, JlC1' Cl1è Incon– trano o s'Jnlroccln.no I\ condizioni d'umblonte nn.turn.le o storico diverse; o In cui Il pensiero di un lndh'lduo Isolato, Innestandosi sulla. Jlslche di altri, porlo. dello correnti perenni di ,•ariazlono. f: un semJ)llce a,·,·eni– mento, una scoJJorta, un pensiero solitario, l'aziono di un gruppo d'uomini l)0880noavere Influenzo ,·aslissimo. risonare traverso a tutto Il al1temn. sociale tino allo estremità lontanissimo; o lutti questi renomeni, o gli entusiasmi dello follo,oce., oct., sono I polsi della ,•il:I, della società, sono lo vene tra.,·el"IO a cui palpita. la sua vila nria, Immensa, lnaff'crrablle. E ,•ol ,·ort'Clto J>enolnre sotto questa costruzione delicatissima ed lnlactaro e rimutare alle basi ed alle fondamenta! Una correzione ad una J)&rte potrebbe precipitare una ro•lna dall'altra. Tutti gli istinti umani gettano qualche am11laserie d'ulonl nella vita sociale: noi non sappiamo sino a elle punto il r&ff'renamcnto di uno solo può turbare l'cqulllbrlo. Immaginiamo cho ,•oi, per esempio, dlrigea1e I ,·os1rl sforzi a rendere l'uomo più normale, a ,•Incero lo mttlattlo minacciose del sistema nor,·oso cbo fknno tania parto della infeli• cità e della Irrequietezza dell'uomo moderno. Ma senza questa Irrequietezza, questa dolorosa 1Jensibili1à.psi• chica. non 1,otrobbe esaoro che rosse Impossibile l'am– piezza della. Yila moderna, questa. ricchezza di ,•ita da. cui scaturisco un fiumed'aziono cho 11ortnqualche aiuto, qualche rorza a tutti 1 Voi vorreste, al cn))isco,semplltlcatn In.vita di questo grande organismo che è lo.società umana. La vorreste semplificala o 1>0rclòrassodaln. f.: voi avete intuito profondo.mentoche <1uo1ta sempliftc11zlonoo questo ras• SO<lamentonon si ponno ottenoro che con un lavoro sulle basi stesso che la sopportano, la pslcologii.. o magari la ftslologla degll Individui, col ridurre insomma i rappoMi e I movimenti aoeiall quasi a funzioni orga– niche dl gruppi d'indi.-Jdul. È un fenomeno che 1idl In certe società animali, do,·e il funzionamento sociale è basato so•ra una differen– ziazione organica degll Individui, di cui gli uni adem• piono a certi bisogni, gtl altri ad altri. Nell'Oriente infatti, In quelle mostruose societl Impacciato a.ncora come gli esseri primitivi nel rango della anima.lilà, questo sistema è t01to applicalo e la difl"orcnziuione unita alla lmmoblllztulono dolio tunilonl sociali riusci ad a.,·ero una baae di dlff'orcnzhu:lono psicologica cd in parte veramente flslologlca: per esempio, l'abbruti– mento metodico di certo ca.ate, le mutilazioni degli schiavi, ecc., oc.e. Ma. tutto questo non riesci che a creazioni mostruoao, dal movimenti Impacciali o lenti, a fermare lo razze ad uno stadio dl barbarie, di vita

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