Critica Sociale - Anno II - n. 9 - 1 maggio 1892

CRfTICA SOCIALE 131 di imJ)()rro l'aO"czionc maritalo mo1'00 un :wticolo del coc.licoch 1 ilc. Così si trasrormava rin.slituto della famiglia. Im– po1'0CChè, s1>0nti gli dei, gli uomini celebravano la risur1-ozione della carne. E intanto che pallidi o ras.'(cgnali sccnclc\'ano !lai loro altari i santi del feroce cd iuch,iJo :tscefo;mo; dallo popoloso ciit:ì, fostoggianti nella fraterna aga1>0 la riconciliazione dell'uomo colla terra. dai chiostri, contaminati dai nori, olc1.1 .. ·\llli JU'Ofumicd amo1·i; dai mari allietati llal flschio di mille ''lll)()l'ÌCl'C,dni monti echeggianti l'inno della natura, si intounrn ri111mo11so peana a Venero redentrice. I nuO\•i trornti delle dottrine biologiche o mate• mn!ichei della flsic.1 o della chimic:i, fecero pii, n11mo1-osa. l ramiglia dolio scienze, e pr·csc11t..u-ono alla mosofl,\ l:l soluziono di in:u;pott:lli od alti 1wo– blcmi. Hidotti a numero lo spazio e<I il iompo. tira1'0nolo lout:rnissimo stelle in terra, o. 1>01·quanto stragrandi, lo miSlll'31'0no O lo J)CS.'1'011O; ponofr:U'OIIO nelle \'isccro doli:\ torra, pc1· chicdcl"Oad essa una 1·is.post~ sul mislcr'O della rorza occultata nella materia. La form.uiono dogli slrati goologiti e 1·analisi s1>0tlralo i11scgnòIOl'O la OOlllJ)()Si1.ionc dei soli, 8i s.copersCl'O alcuno leggi dell_a meccanic..'l,•itnle noi mic1'00rga- 11ismi. iSi calcolò il tempo della scn&'lzionoo di un atto rnliti,•o, si conobbe il segreto di alcuni l'antasmi o fenomeni montali; m3. poi· ,wnnto cerc..'\SS01'0, nolln mass:i cerebrale, 1'01•~,ano <lei libero arbitrio 11011 lo il'OVlll'OnO mai. E gfa !-i prevedeva che la scien1 .. 1.avrebbe un giorno ridotto ad unit:\ tulle le l"o1'1.0 od energie della natura o della materia. 1,'tm:lito slmnic1'0 di,·c.nta cosmopolita, tosto che con un lampo del gcuio into11wola In natm':l, o conobbe sò o il mondo che l'altorniavn. 1.·iuflnifa– mc.nto grande e l'intìnitamento piccolo gli si rivo– Inno mn1':wigliosi del pari: egli <1ui, come fra oriz- 1.onti into1·minnti, Potrà etcrnnment'o cscrcita1·0 tuttn la potenza del suo inlcllctto. Qnnnti foschi lmmonti illumina1'0no lo SJ)C'bnorsidi into1-ogenerazioni dal tempo che sì tro\'arouo i segni della J>,.11'0la, l tom1>0 che, sul fllo elettrico. la 1>,.11'0la p rto ed n1·1·iva!Qnru1ticimenti del 1>0nsie1'0, oquanto au1'0rc non no saluln1'0no lieto la ,,ittorin, ,tni di che l':m– tichissimo abitatore dello 1>..1lafltlo, su fragile baUcllo, lent.1mcnto o pauroso tc11tava le acque del bro\'e pn,tnle, a om che in groppa al mostro s/lltantc lo ,,;pa~to corre glt occant corre la ter·1·a. Gli uomini di quel tempo or:uio inalati al cnoI-o cd al corvello; soffrivano di :\m01'0o di dolore: impcrocchè l'infclicit.-\ umana si allarga\·a colrim– pcro della coscicnw. Uno spirito di critica positirn, di~Ol\'OUIOO corrosirn come racqua regia, dot:110 d'u11a virtù pili polento dello SJ)irito s.1uto della mitologia ebraic..1,moltc\'a a nudo il vc1'0 della favola. in l'idicolo la fosola dei creduti vel'i, sfat..wa lo c11)((Cnze, l'iduccva <l natura il so1u-anm\rnralo, B I ot ca G n B an ric..1cciaW\ In su1>0rsti1.ionenegli ultimi ri1>ari,nei ccr,·elli mnl 01-g:\natidegli isterici o dei no,•ro1>,.1lici. La tcrm stessa, manomessa dnllo in110,·azionio dai trovnti dclhLscienza, tmsudnxa dni suoi rw:>ri In l'ibolliouo.U11°:\rialol'pida od inol'lo pos:wasu tulia l'Europa: i v;1pori che esalava la le1Ta, ebb1-:1di ateismo o di alcool, si mescolavano in allo con i fnmi del malerinlismo rh·olu1.ionnrio: certo nubi biancastre, cariche di fluido ncr,•oso o di elcttricitil. spicc..1, 1 ano nella lenlcz1.a<leiciclo minaccioso. Rron– lola,·a il tuouo, ed 01'3 il 1'0mlx:> lontano. confuso il \'OCinro indistinto d\m popolo in rh·oluzione. e lntta,•in alrapp..11-0111..a il mondo riposava sovra un lei to lii i'OSO. Di mano in mi\no elio il secolo 1wog11)(1i,•a verso la fine, la \'OCChia Europa. in Jl11)(la a morLo scnilo, si spegneva, e i fati la immergeano nel profondo. Mn i pr\rni s,,uilli salutanti la no,•a \'ila usci\'ano dal c1'CJJUiK.'Olo seminato delle 1'Qliq11io di un infoi'O mondo in agonia, o so,•1-:_\ il ,•;L:Sto mru-e di fi1ngoo di J)Utl'idume sorgeva gfa, ir1 •aggfando.la SOIOllllO O benigna alll'Ora dcll'a\'venire. Uoo LAZZ\Rl!il. Lll OlllGl:SI IJELL.A rnOPllll•:T.\ Slmlciamo ,101 &colo e dellichiamo al profos.\lOl'i di Economia, cho giusliflc:mo la proprioifl- come il lhdto do! sudC\to ll\\'Or'O, questo saggio contompornnf'O di uno dei tanti modi coi <Jttnli si acquistn. ù11i popoli civili codcslo ,acro dirilio: < TolcJlrafano da (ìuthric {lerrilorio intliano) che rapcr• lurn dello nuo,·e tmTe ai coloni, ha dato luogo, com era dac 8t.1f 1 ~11•~i• t~C~nre~O~i 1 irt;::~1~a avendo riftulato di riconosccro il llirillo dei primi ,•cnuti, o i coloni a,·endo perciò ogni lnliludino per prenderne possesso a loro bcnctacilo, subito I& rolla scatenata o armata. d~r~m~:n))~in~~p:Weli~~~i/~gl~~-(\ sns.,ato lo flnostr'O e Nclln mischi;\ duo eonstablli rurono uccisi; una. donna che co.ddo rimase schiacciata sotto i 1>icdi della rolla. « Presso oo,·or una compagnia di 300 ,·occhi soldati n cM•al\o si organizzò per imp~dronlrsl ad un dt\to se• gnnlc dei migliori appezzamenti. t-:, l'enuto il momento, si scagliarono sugli Indiani pelll•rosso o no rcco1'0 strage. e Presso al Fort ncnè, otlo donno a cavnllo si impa• clronirono di 1)a_rocchi poderi. e Sulla. linea sud del distretto nuo,•amcnto i\J>erto. frollo di po,·eri in diani kiowas. inseguili o ))resi a schioppettate, ruggil ·a.no in tutte le direzioni.» Senza commenti! ("'), LE ESPLOSIONI Noi cousidcwiamo questi fatti o qu06to <:alasfrolì. di cui tanto o con t..1utofollo lromot'O $i l)..11'1a og– gidl. como semplici segni patologici. quah si p1-o– scutarono. nei momenti dì crisi M>Cialogr:wo. in tutti i periodi de.Ila storia. R..wacholo i suoi com– pagni nulla hanno di nuo,•o, all"infuori del mc.1.zo :1do1>0 mto, cho non essi invc .ntn l'Ono: la civilt à bor... ghcso lo mi.se 101'0a portat. .1.di mano, essi ne JH"O– flUano. Ci manca oggi lo spazio cd il tomflOnd una corsa

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