Critica Sociale - Anno I - n. 16 - 10 novembre 1891

200 CRITICA SOCIALE tempi p.'lSSati, nlla quale ò dornta la produzione delle concc1.ioni rondnmcntaJi del suo pensiero, o cho per rcndcrscno giudici illuminati occorre infol'– marsi di <tuelloscienze del nostro tempo, che hanno ~wvinlo lo studio cl'ilico positl\·o del cosmo mentale o della o, 1 olu1.ionodi esso negli stadi successivi della vita della umanit:\. Pl'Of. HOBEllTO ARDIGÒ. PER I PROFANI Oio1·nosono conversando noi con un amico carissimo, professore di 'uc oo - il qunlo ha. sorì titoli di quasi– Jllltornità. che lo au1orlzzu.no 1 Lflccaro il naso nello fac• condo di <1uost ogiornale - e gli ci u.mmonivabcnovol– monto: CO~l':.O~ ::~~0,11~~1i~st1 1 1~i, 11 :::o U~O~O~~~l\l~O~ t~,O~,;.~ie~I~~ sa.po ro· di coloro che 1Lvrobboro bisogno di venire« ini– zia.ti .,,,'porchò dl questi. vostri studi, di q~1csto vostr~ lucub razloni, sono vel'gml affatto o quasi E sono, ti ripeto, moltissi1~i; stutlenli,. 1>rofossol'i, profo~sion_is.ti! signore o signormo, gont~ d1 campagn~ _uom1m~hhc1 anche; i quali o lo quali hanno studiato, magari, un po' di tutto, sono tutt:attro che gent~ rozza. o ~zi~sa o scimunita· ma questo ,•o,;;troe dottrine o quoshom non lo hanno Studiato propri~. U1.1a ,•ol~ i ccr~·clli si tw– ,·i:wano in altro d1roz10111; o m molti luoghi o scuoio o famiglie si O ancora a.... tma ooita Insomma rni scri– ,·cto elci magnifici (?1 articoli. pieni di scienza o dico– scienza., talora dei capitoli buoni da cucirne un trat– tato(!!); ma vi dimcn1ica1edcll'abbaco c~ell"a~beccdario: ~~~ufJ:.~il~l~ 1fc~!' !t,~~~~~ 11 i\ 0 ~>~~~~ 1 i~!~r~~ Td~~~,f~ voi avoto acquistato falicos.1.mcnto studiando o med1- tando - e non 1utli ebbero agio di studiare e meditare così. Ciò forma. dello chiazzo OJ>achonei vostri scritti e nella. ,•ostra propagandn. Ciò svoglia. cd aliena. più d'uno, che puro non chiodcrebbo di meglio che di sc- g1\\~;~r1~11~~~~~~{0 tit,~~~~:;;;Ontol'amico cho si metteva sulla. ,•ia dolio confessioni: - E cho I Vor1·osticho cl mottossimo a. faro la. sco– letlt\1 h\ dottrlnot.10., il c1Ll.ochismo socialistal Ti sembro io uomo da ciò 1 r: lil nostro. materia ti paro che vi si prosti1 J-~ sta.vnmo J>OI' soggiungere: - o di q_uo.lo delitto sono dunque colpevoli i nostri l'cdoli lottor1 1 lcggitrici com– preso, porchò noi dobbiamo sottoporli a un tale SU}J· plizio 1 ~ - colse al v~i~a {~~!~-o -)O~~~rm~0 ~ 1 ~r 1 !,f mC~!cis:sore - Non c"ò b\sogno di riuscire noiosi _e. neppure ~i rare una dottriuetto da scuola o d,L sacristia. Lo so: 11 socialismo non ù nncom abbastanza ,·ccchio, decrepito o sratto per prc.:1arsi :ld un·u.nat~mia di cot~st~ gcncrt:, Basta spostat-:.i un po dal 11rop1·10 (>UlltO d1 \'lSla. Ol'lh– nario • mettersi noi 1>anni,o, con licenza, negli stivali di qu;lcuno che, meutro voi siete presso alla sommiti\., ò ancora o ancora si atranna., sul principio dell'erta. Volgersi 1 indicu·o o indicargli 1:0n ~ci. segni_.c'?m·~ cht: avete ,rallo a salh,'e, ?,,Orc_ho ,•10 v1 s1et~ d~st:1c._it1 .1.10! punti J>iùscabrosi. Non c ò nulla che r1an1m1d1 pm 1 ritardatari .... Siamo schietti: l':lmico professore ci proponen, una sooeatura. - Insomma tu vorresti far di noi dei J>rofossori so– condarì di socialismo. - Mngu.1·1 rim(l1•ì - cl risposo. Magari delra.silo. Un ~~t~i l:~,i~~~u:,j~:~t'it~;tl!~~,·~o~ 1 ì 1 ~ JJ~? /';:~;}~!~~-~i)~iò 1 '.!}i· salva dalh~ hlCClu cli 1>elhu1torlo.. Chi non è ~profano» uon leggo o snlta. Non è vosu•o scopo quello di diffon– doro lo ideo, ili lill'Odoi !)l'OSoliti o dei convinti 1 So no, })Cl'ChòSCl'Ì\'OtO 1 1>01110.ndnro tL uno sc1·ittoro pcl'chè scrivo, quando non :~!:~~el,~~~~~~!~o~~~of~\~~m~a~~~~t~,fi~t;g;.~e~!t!c;·~~-c~:1 ul 1-om.linora. il nido 1 » - mo. ci 1>arve troppo priva. di s1>irito. Scrollammo una sp..1.lla.L'altra rimase ferma, perchà non era,•01110interamcnto convinti che il nostro amico diicr;uft°Si~o~~:e1·=~!'fuo sc~c~:;z:~anto professore - non O di quelli che hanno per programma, stiam per diro, scoll\Stico di tediare il prossimo con insistenze importune. .K~li ha rodo nella germinazione spontanea delle idee scnunato. Al consiglio doll'o.micoabbinmo dunque dormito so1>ra. ~'.~~i~~~t~,~~ ~~i"~r:l~~~~~/1s~fu~; ,!l:. bf~~:~o'dgftt « all'anno nuovo! » Ma.polchò Il rimandar lo cose al poi ò uno dei mozzi ph'.1sicuri per non tornm·cl pili sopra, abbiamo anche soggiunto: « però, un 1wit1cipio d.'csecu:::fo11e lo tento– remo fin d'ora.. > L'twticolo di Osvnldo Onocchi-Viani che pubblichiamo 11illinnanzi col titolo « Il socialismo e le sue scuole• potrebbe llJlJHtnto lna.ugnl':H·o la rubrica. « Per i p1·0- fa11i » cons1gliataci dnl nosll·o amico. Il Onocchi J>ubblicò gfa vari iu·ticoli, con quel titolo, in un giornale socinllstu. di Ra.vcnna.,che sospeso le sue flubblicu.1.ioni l11Scitmdono interrotta. la. serie. Egli dunque ~ !i: l~if, 1 ~c~àN l:,a. b~1'\~dl~~i 0 n~ 0 (~}.~è1:1io h! ~~":1~ 1 1~!~ in ,·nrio ripreso i brani che ci sembrano più adatti allo scopo che ci siumo proposti. Che cos'ò l'nn:i.rchismot Che cos'è il collettivismo? che cos"ò il comunlsmo1 Che cosa.sono i pa rtiti operai l Como si dilrerenziano o con che criteri si cla.ssiflca.no questo varie scuolel Cho modificazioni subi sconol COmo risolvo ciascuna dl essa. t vari problemi sociali l E che cos'hanno di comune e in quanti modi reagiscono o si combinano rra loro? A questi quositl - un po' infnntili, se vuolsi - ri– s1>0ndedel suo mef;liO il ùnoechi-Viani; e con\'icn con– rossa1'8che pochi, m Italia, saprebbero darvi risposta adeguata meglio di lui, cho da. tanti anni segue, con arnoro pari all'ingoguo od nl disinteresse, lo spiegarsi, il mutarsi, Il cozzare delle vario tendenze e correnti del socialismo; di lui cui danno il tJl'Cgio di una.serena. ;, 1 i~~~:i;l~!~:i t~~:.~~I~;,~~ ~:~~:i~~!:g~~:~i••a~tnl~~n~~l : ret. tismo no.turalo dolhi 11101110 maturato negli studi, tom– pomto nllo p1'0VO lloll'nziono pr:l1ica, o ch'egli sintolizza nolltl JJl-'1-ohi « unmnismo >, sinonimo di quel« socialismo inlogralo » u. cui Uoncdotto Malon - il Gnocchi-Viani di Fraucia. - lm do<lictito un'opora. suporb:~, di cui O uscito p1-oprio in questi giorni, il secondo volume. ( 1) So il Onocchi-Vluni non rosso un socialista, s'egli non amasse il soeiu.lismo con tutto lo fol'·.todell'animo suo, cosl da a,•emo fatto l'obietto continuo, assorbente, della sua esistenza morale, egli ci avrebbe dato dello scuoio socialiste o un·arida nomenclatura o una cri1ica. fredda. So, pur ,•h•cndo noi socialismo, r~sse t~tt~ dentro ~ una scuola, non ,•cdes~o che con gli occb1 d1 questa, c1 a\'l'cbbc dato un·o1lc1<L di polemica. un lavoro tenden– zioso o pt-obabilmento Jlarziulc. Oontro nel socialismo, o ruoli o SOJlmallo scuoio in cui questo si diYìde, mal– grado la sua O\'idonto 1>ropensiono, la. quale certo non guasta, 11erl'intllrizzo pos1th•o o pol socialismo scien– tifico, il Gnocchi s: tro,•n. nella miglior posiziono per contcmplaro l'assieme del suo soggetto, e per darci, su di esso, un'oJlcra aJ tempo stesso vi\'a, equilibrata, serena. Noi - lo diciamo subito - non concepiamo il socia– lismo nel modo in cui sembra. concepirlo, in questo suo· lavoro, il nostro Gnocchi, il quale pure, per tanti ri– guardi, ci fu o cl 1mò essoro maosh-o. odpg:~~~~i~1,n~~1;~:b~,~~i,~,;1_s~~d~it~n~;li: r~· ~i/ip~~~~ parole: « Noi viviamo in wt'epoca in cui tutto si di- d~i1:i·s·t;n:~c~~~\1u.1~i11W01i~tz~l:~~~cs3Ì~1~iiSs1i~n~is~i~~~i~~ 11orta lo suo speciali veduto, l)•utto dello influenzo cse1'-

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