Critica Sociale - Anno I - n. 16 - 10 novembre 1891

CRITICA SOCIAI_jE 9.l.,.,__,..,_,o...,.,__.,__,,.m CUORE E CRITICA '1 DIREZIONE ~ fi:2~----t'O:L..'93.-&..~S9 ~ AMMINISTRAZIONE ~ ~ Ponici c,11.,1,, 2, ~ RIVISTA DI ~ MILANO ~ 95-..v-~"'l)>""~"<.:,:J""~cS STUDI SOCIALI, POLITICI E LETTERARI ESCE OGNI VENTI GIORNI. ~ VlaOiullnl,S ~ ~ M/1,"0 ~ as~-~"l@'~-..r""fvri?S Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - .&ll'E8tero: Anno L. 'IO - somestro L. 5,&o (Im:tare t:a!')lla e cartortne~nagua all'Ammt11t1tt·a.:toncJ. AnnoI (VdiCuoree·Crltlca). N.1G. j LaRIIISII m si mde a nmrt marlll. Milano, IO novembre 1891. SOMMARIO Attualità: Lo .tcandalo gtutll.:tarto di Roma (AV\', T•', T.) Il Co11gre110 di Rrfut•t (•"). Studi e Questioni sociologiche: /,a /floso/f.a nella quesllonc .toclalc: n proposito delle fra11ie del pregiudl7.i correnti (1•'11.lrl'OTUllATI), &n,o comune e .r11!1oe1uone (Prof. RommTo Anmoò), Per , profani (No1). ll 1ocltllt.m10 C le IUC .fCltOlC, 1° I.e ,·arie 8CIIOle8oclallste (OSVALDO Gsoccm VIANJ). Qmi e ld pe-i• la ute11~a: 1:eredit;\ frtt i pittori (A. z1mnoo1.10). Necrol09to. - Opu..tcou <ll ,,r,maua11da. Pubbltca:lont perr:e11ute tn do110. - I premi della Critica sociale, Lo scamlalo giudizinrio di Roma Il processo, oggi interrotto, svoltosi nell'aula. dei Fi– lippini contro i cosidotti anarchici - fra. i quali v'ò repubblicani, socialisti evoluzionisti, insomma.· d'ogni orba. r,~scio- ha servito a. motloro a. nudo sempre più la cancrena morale che rodo questa. imporanto borghesia, che, sorla, dalla. sua. rivoluziono sanguinosn., in nomo della. libortù. do! pensiero, non si fa.più orma.i scrupolo di perseguitare lo puro ideo coi metodi rinnovati della Santa. Inquisizione, senza. puro mùippa.ronza di pudore e cli esteriore riserbo. Da.Ila.polizia nulla. ci sorprende. Conosciamo a. por– fozione la ricotta por la. quale con Juo chiodi spuntati, trovati sul terreno di un taffei•uglio, con una lettera rubata a.idepositi posta.li , con lo calunnio di un anonimo spione consegnato noi rapporti, si architettano fanta– stiche congiure, si moniano macchino infernali cd ob– brobriose e, sfruttando la sventura di un eccidio a.cci• dentale di cui rimasero ignoto lo ca.gioni immediato o ra.utoro, si accumulano, contro tutto un partito, pre– venzioni sinistro o minacce di rappresaglie terribili. Tutto ciò s'intende e fa. parte del sistema.. Ma. ciò a. cui finorà. non a.ve, •amo ancora. avvezzo lo stomaco ò il vedere la. stampa, vogliam diro molta. 1mrto della. stampa., prendere in sostanza la. parto dei manipolatori misteriosi di codesto sozzure. E non solo la stampa aper– famonto retriva, cui la livida rabbia di vedersi fuggire davanti il mondo e la vita. f;.\. istituto o costumo do! gettare il vitu}>el'iosopra ogni idea.lit.\ generosa, cliac– canirsi contro ogni misero cd ogni mina.cciato. M<.~ bo– na.neo scrittori che hanno fama. cli modomi o cli liberi e i quali la. coltura., a.ncho giuridica, o l'ingegno men vile dovrebbero salvare dalla.plebe,\.volgarifa dei giudizi. Cominciai:onoa mera.vigliarsi pcrchè gio, 1 ani accusa.ti di un •reato cli idee fossero lascia.li chiarire all'udienza. il preciso tenore dei convincimenti poi quali sono tratti in accusa.. La. franchezza., colla.quale no assunsero la. B r responsabilità, ebbe noino spavalderia; si disse che per tal modo si incoraggia.vano a rinnovare dalla gabbia. il loi·o deliUo. Imputati 1>oliiici, sottratti a.i lor giudici na• turali - lo Assisie - par,•c temerità. insopportabile ri– petessero al Tribunale togato quel che i loro difensori avean sostenuto con apposito incidente: « noi non vi riconosciamo come giudici. » E poichò la parola. ist )ira.la , alta, precisa dei Cip1-ianio doi KOrncr attraeva a.quel manipolo di ingabbiati, col rispetto del Tl'ibunalc, la. sim1>a.tia. del vario pubblico addonsa.to all'udienza.; si tuonò coniro la pubblicifa dei giudizi - si giunse a. chiedere che a.gli amici, allo madri, allo sposo degli im– puiati fosso conteso il va.reo alla sala, dove disputa.vasi della liberià. o dell'onoro doi loro diletti. Si chiamò scan• dalo la reazione a.Iloscandalo; delitto la. incolpa.fa tu– te!.\ contro il delitto. Ma. l'accusa ca.eleva sbrandella.ta . o il 1n·esidcntc - che non volle farsi poliziotto - diventò il Da.ttirolli, designato ca.pro espia.torio della. situazione. La su.i. dc– bole1.za , la. sua. connivcnz.i. f0rmarono il tema di quo• tidianc idrofobo denunzie. Si noti che ò moralmente im– possibile cho, a di1'igere un processo come quello, si chiamasse un magistrato che gfa non fosso conosciuto e provato por abile, avveduto cd energico. E si vido cos:'.l. di cui non avevasi ancora l'esempio. Il presidente, durante i dibattimenti, chiama.to a. palazzo a. ricevere sermoni e consigli. Che peso abbiano fa.li «consigli• non ò chi non intenda.. E non bastò: per rilevarne il prestigio fu destituito dall'incarico a.lllda.– togli di presiedere il Tribunale di Roma. ( 1 ) La catastrofe ò nota. L'ambiente era. inva.sodalla.po• lizia che, con lottcro circolari, aveva invitalo all'ufllcio i testimoni non da. lei dipendenti por intimidirli (2) o che tonova. nell'aula i suoi stenografi allo scopo e,·idonte (non se no saprebbe imagina.ro alcun altro) cli evitare ai testimoni successivi il 1>e1·icolo di contraddizioni mo– lesto. ,\Ile insinuazioni bugiardo del delegato che :wova.· invialo lo lettore, sco1>pia nolla. dirosa o nella gabbia. un po' di tumulto. È levata. l'udienza.. Il domani, con insolita procedura, si legge il verbale. Esso dà por ema– nata un'ordinanza la qua.lo non fu ma.i pronunziata - che nessuno ha sentita. Gli imputati, senza. distinzione, compresi quelli che furono assenti por malattia, non compariranno più al dibattimento. S;.ira.nnosontenzit\.li so,ua. potere contrad– dirsi o difondorsi. Quell'ordinanza fa. legge. Nessun rimedio contl'O di ( 1) SI annuncia cho i magistrttli di Ron1n, In l!egno di protesta per In hnmerltntn punizione, gli faranno presente di una J>ergn~ mena d'onoro (S~coto: Gcorr ). (') Il fatto è clrcostanzintamcnte ·narralo dal e PrtmoPlagulo,. di Roma, il cui red.ittoro vide lo lettere; o non sappiamo che l!ia stato smentito. Ai tcAll e sospetti• minncciavnsl il domlclllo coatto, Alcuni fu. rono tratti o trattenuti all'Ufllcio colla fon.a.

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