Critica Sociale - Anno I - n. 10 - 10 luglio 1891

CRITICA SOCIALE BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. tr:P&TIT Ellll.JO: DelSoclalllactj saggio - Mito.no, lloepli, 181!1.L:l,50. Diciamolo subito o in b1-e,·e.}; un 11\\'0ro !'orte, d'un rorlo o generoso ingegno gio,·anilo, di uno dei pochi cho nell'accademismo ,·acuo dello nostro &cuoiosupe– riori non abbiano sciupata. I&fibra o Il ,•aloro na.1h•o. li LepotiL ò uscito da poco dalla. Scuola di scienze ,mclnll florcntin11; questo libro ru su1>orgiil la. sua. tesi di laurea; o bonchò egli si prorossi assai gra1o agli aju1i onde lo sovvenne l'egregio r-or. l)o Joluurnls - uno, ~~~~1 3~f!A~ ~i r~~~l~: :~:l10:~~~c~~1~ 1 ~i;:,isl~ tin~~~\~~~u~~l:o ql~:llri-a~~r.~~a. f /~ llr!~r!~ ~~~n~ ~{~:=t~fg~c'!t:"~10/i'~:na~~~~ ~il e { : do,·e dirsi a sua 1Jo - si studia di dissimularla.. ( 1 ) Spesso o da. molti cl si chiedo indlcaziouo di opere a<la.tto ad a.v\'laro rettamente e ser'iamente, (10111.a. troppo difficoltà., alla. conoscon1.a. obbiettiva. 1lol socialismo: do– mando. cui non sempre ci riesco ra.0110 da1·0 una risposfa eoddisr~onto, perchè molto sono lo porto cho mettono al socialismo o non tutto adatto a cia.scuno. Chi ,•i entra per la \'ia. del sentimento, chi della f'llntasla, chi della riflessiene. nessuno poi può avanzar,·isi S(lnia una se– nra disei,Plina lntelloUualo o morale: polchè si tralta di ril"ohmonare sè stessi, i rireconcettl, fe consuetudini. ~ ~":li~~~e~~z~e!ncei!>~ed:o~~y:.u~o .f~~.~~~:irbent!; pllì lmbarauanto quando chi co la ri\olgo sì conressa digiuno di lingue straniero. Ma occo, J>Oichè l'occasiono c~!Jc'ì!:e~t':ùt~i'; ~t~ ~·~~~&"~.~/nr:1~~ :r,•~si l!d~~ Set problema sociale modomo cluun~ue non manchi cl i una. dose anche soltanto modiocro th coltura. genero.lo . Il Lopotit non ò un socialista milltanfo, a nzi non ò d!Cflu:0~,~=, 1 r 11 ~~~1fl:c: iz: ~~~:- d~11!ar:uo1~~d:~ stessa, dobbiamo aggiungerlo, pollodricltà. o complessilà. ~~~1:,~•~ .Pl~1 5 t 1 ~~a 1 ~tti1iso 11 d li~ " ~•~::'~?mf3:1~~~~ l~ 5 :t1:..i~nci~~ 1~f~Witt ~r:~ l ~~i~t~~!.~:f~! 1~·,~ sociale in senso socialistico. Egli ril'u~ge. rorse anche ~i;>/~1.!a~~f : ~fi 1 ~i~;·~~ 1 i 11 ~~~1d!1 11 arit~~non<~: evoluzioni progres!il·e. ~la queste doti ranno Il suo libro tanto ph'.1adatto ftllo scopo che indicammo, per chè ren dono 1a.ntomeno sospetta la sua. parola., o a,·, •nlora.no I suoi nrgomcnti o la sua simpatia. verso gli ord imunonti cho il fK>Cialismo fa~[!~itZ: 0 ' J~~/~uf~:o~ 1 • dVr::,~~~oC~a;~~ 1~~~ 1 ~v~t~1: meno gua~agnato una cosa: cho non pot~ pili in buona ~e::r~~~~fe~Ì~11 8 io r!.:1~ !f1~m~~~:ol(i!mS:i~r!\11i 1~ minata» borghesia sfodera, con una tenacia mer&vi– l(IIOsa, rontro I socialisti, contro la. lolla di classe por remancipuione del popolo; argomenti che ftniscono col ~~~\~~ lft!Jl.;'~:ltl~i:~~~~•~~~~~.~~g~~:~l~r:. Il Lepetit. dimostra. assai bene corno il socialismo sia. mono una. teoria - sebbene abbia 11111~ su & propria leoria - che non un fllllo organico o nltu.lo ,la« rorma. storica della. lolla. contro il reddito n on risp ondente a. un& runziono » (in altri termini, contro li parassitismo), lotta determinata dal principio del minimo mezzo cho d:f1~ 0 ~i \r\'!c.~ull~a.s:.~.~~- i:OS:r1~q~l.~ld}alt~0 ~~ zlalmente conserva.toro. Il nuovo principio giuridico cho euo contiene, « an• zichè essore contr1\rio 11\'individu11llsmo, segna il suo trlonro, il più grande o il J>iù completo suo riconosci-

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