Critica Sociale - Anno I - n. 5 - 30 marzo 1891

CRITICA SOCIALE on socinli sin concentrato nei Jlrh•ilegi economici del capita– lismo (industrialismo o borghesia. come meglio si "uole), privilegi che consistono csson1.ialmcnto nel ,liritto indi– vidualo d. proprietà. della. ricchor.za di J)roduzione, o i•oglio.combatterlo, allora non si può esser più repub– blicanoo socio.listanello s1essotempo. Non si tratta pili eh forma o di sostanza semplice– mente, porchè la forma repubblicana non i;:i com·iono al socialismo. Essn, corno (1unlunqno rorma di go,·crno borghese (cioò basato sul diritto indi,•idualo dì pro,. priotà. dello. ricchezza. di produzione) sarà sempre o no– cossariamento dominata dalla borghosla. Ciò non ,·uol diro che la rorma repubblicani\ non abbi:..dei vantaggi !òlJ>OCiali per la causa della libertà. in generalo, ma nhimò! questi l'antaggi sono ben miseri do,,o In borghesia 1mò ogualmonlo spogliare l'umanità hworairice dei f'ruUi del suo 11\\'0ro Lo l'epubbliche .... (quelle esistenti in realtà, non quello cho non conosciamo e che stanno nel pensiero di qualche dotto umanitario) le repubbliche, nnzichò una forrun rrwOrol'Olealla vita del socialismo, si palesano lo orga• nh:zazioni politiche nello quali In borghesia h(L potuto portn.ro i suoi sistemi di spogliazione al più nito grado di perfezionamento. Con ciò dil'ontano utili al socialismo pcrchè gli aprono la strada, ma non gli sono ra,·ore\•oli, o non ne rappresentano nemmeno una soluzione parziale. L'esperienza di" torto a questi repubblicani idealisti: ecco gli $lati Uniti (In cui repubblica, Bellamy ameri– cano denuncia., nella .iYuova,Ya::io11c, come im1>0tentea fronaro la rovina del bcncsscl'o po1Jolnre) ovo una po• litica cli protezione ad oltrnuza, contro ogni pili ele– mentare pl'incipio di liberti\., ali' Intento ben chiaro di rincarire tutte lo merci, dà. modo alla borghesia di folJ)Ogliaro, sotto un"altra fonna che non sia il salario, la massa produtlrico che ò poi la massa. consumalrico ( 1 ). Ecco Ja s,•izzera che espello i socialisti, I quali trornno a.<.i.ilo ~icuro nella monarchica. lnghil1erm. ... Ma che renna, ma cho sostanza! Bo,•io crede seria– mento che la propaganda socialista sia meno osteggiata. In 1s, 1 izzora che in Inghilterra t Cho il J)a.rliiosocialista sia. piì1 progredito per m1me1-o,por ideo e JlCr ol'ganiz• zn.ziono negli Stati Uniti cho in Oel'lnania? Cor1o che si dice che la rc11ubblica desiderata. non a\'l'Cbbo I diretti dello altro, non ostoggercbbo il socia– lismo, ajutorebbo l"organizzaziono del suo 11artito, raci• li1crobbo l"an-enimcnto dei suoi hlonli: ml\ questi dosi• tlcri che riumo onoro alla buona fede di cotesti ftlosofl, non mutano la uatura dei r1,tti sociali, i quali di)len– dono meno dallo ,·irlì1 JlCl'SOnaliehe dagli clementi elio (') Qut:1ta.questione dell"inlluenu del protedonl,mo doganale, ae bt:neftca o dannoa a. :al lavoratori. 6 da ,·art anni un:\ delle 11lù agitate negli Stati Uniti, tanto che Il Oeorge le dedlcU un libro, In aenlOanllprotnlonl1U1.. Cl manca lo ,palio per dirne ora di 11h'.I, 110loTogliamo ouervare, a tllolo di nolltla, che anche I (autori del rortl dazi aiatteggiano ,·o\onllerl adlrenllOrl del salarlo. Un celebre protnioni11a americano, li •lg. >Jac Klnley, ha detto recentemente In un ,uo dbcono a New \'ork: « Le tariffe d"lntrodur.lone delle merci d'Europa de'+'onoeuere • cotl alte da lndudere la dlft'~renia nel pl"ftZO del lnoro In • Amer ica ed In Europa. Agli llra.nlerl non dere eaure concHSo « di n.r afh.rl 111 America rullo 11euo piede del dttadinl. Kul • deYo no p:i11 re Il prlTlleglo di Yenden, tino Il ehe le condltionl del Juoro In Europa non 1lenn elente al livello dell'America. « Noi non dea-r:ideremo mal li noatro luoro al ll'+'ellodi quello « dell"Kuropa. • 8baglleremo - ma que1to bene.fido che deu penenlre al la– YOralorlpa11ando prima per le 1asche del padroni, cl lnlOlpeUisce tltr11mente. Slncer11mente;11rer~riremmouna '+'lllmeno 10ggeua fl.., • ped:i,a:t {N. ,1.D.) li compongono, per cui non si sbaglia dicendo ~110, col diritto lodi,•idnalo di propricfa della ricchezza socia.lo , In. re1mbblica non 1>0td1.mai essere una form(Ldi so– cialismo. Non ò <Jlli questione di violenza, o di cura drastica, come si \'UOI far erodere, O questione di franchezza o tli 1>rceislonono,gll obbietti,•i che ci assogniamo. A che sor,•irebbo in tale condiziono di cose, una t;niono-democratico-sociale del genero di quella difesa ila Dario Papa, ammesso eho essa debba ,·ora.mente raccoglicro i duo 1>artili 1 A confondere la. loro nalurn o il loro destino, a diminuire l"effetio utile 1lclla loro pro1mgn11da. Ma come, 1>0i, ò mai possibile la loro unionol llomo.ni l"clemonlo socio.lista,coerente alla sua lotta contro l"e• gemoni& borghese, \'Ol't'i&. combattere i principi o lo ma• nifeslo.zioni del J>alrioitismo, del nazionalismo, ecc.; cosa faril. allora !"elemento repubblicano, il <111010 n sun l'olta non può a. mono ili creclol'o a. tutto c1uesto nrchi\'iO tradizionale 1 O !"elemento ro))ubblicano abbandoncn\ le suo vecchie glorio o la sua caratteristica per abbrncciaro I principi del socialismo o allora sar-J. per questo una bolla. con– quista, ma l"unione, nel senso che Dario Papa. vuole, non osisterà pili: o esso ,·orr1\ faro la. sua pro))aganda. o si molter:\ In lolta. coll"altro, o la. fan\ sonia lott.uo con esso; ma. qual bencftcio ne rica.l'crà. lo spirito pub– blico osposto a. contraddizioni cosl stridenti fa.Hosotto un·unica bandiera. 1 Non sarò io cerlamento quello che si hunonierÌ\ nel ))l'imo caso, ma non mi rallegrerò corto del secondo, perchè erodo formamonto che non "i sia cosa ))ilÌ clcli– ca.ta.o scrupolosa. della propagando. Por I&cronaca supcrfl.cialo del giornalismo quotlcliono sono platonismi, accademie, boghe, <1uoslo differenze di partilo, ma per una critic.1. coscienziosa o profonda rappresentano qualcosa. di più scrio o di phì impor– tanto cho si ripercuoto nella complessa ,·ibraziono del– rorganis.mo mora.lo della società. Ci vuol altro che dire cho l.ii.tQ{Jnei·c~ stnbilire in tutti i cuori un assioma di quel grande spirito ili C. Catltmeo, il qualo col lucido oqnilibrio del suo in1olletto a,·e,·a. inlr:wednto lo l'io sicure por la riforma della società. umana; i ))arHli non si plasmano nO !li stampano se– condo le rnrie formolo tli tale o tale nlh'O autore; essi sono (jt1CI che sono o rappresentano i \'ari momenti ,lclla ,·itit generale. Il parlìto ropuhblicano O un 1mr– tito ili go,·crno, il partito ~ocialista è un 1.:u-tito di ri• ,·oluzione (I); lii rronto al JHimo sia la monarchh1, tli rronto al socondo sta la borghesia. tt1ltl\ quanta. ~fa essi hanno un immenso cammino da f1u·oinsiomoT Sia bene: qui in Italia inft\tti hannon.mbcduo un nemico: jl go\'orno attuale o la condiziono infelice del po))Olo. Ma t10,·ono unirsi ))Cl'questo sotto mm sola bandiera 1 se essi ci tengono a fare una p1-opagantla precisa od efllcace del loro ideali, ossi resteranno ben separati, non (') Andie qui facciamo le no&treriAe.rve,non t3nto 1ul concetto In Ml 1te110,quaoto 1ul\a forma !'ec!ta nella quale à espnHo• 1:1utonomla l'n Idue termini, veduta da~- v. ,., Inauoluto non cl pare Hllta. 1 parlttt di rkol'1t~font', ane:he I ph\ Hlrta:l,cbl non Ml ne n.ccla quell"ldea prett1mente negall'+'a od anarchica dalla quale dlMente anche Il no11ro collaboratore, po&IODO anch"eul, e lpMIO debbono. euere o di'l'entare, non foue cbe trantltoriamente (e ln ogni caro con,·errebbe vi al preparauero), JHWtllt di j7()(:n"l'IO, non diciamo di goYcrno ne monarelllco n• r-epubbllcano. I.o 1teuo Marx - veaaaat l'ultimo numero di CHlfco sonalc - pre,edeva, lnn:1n1I al 1uo luturo e Stato libero •• un periodo Intermedio lnolttblle di dittatura del prolet:1ria10. (.,•. (f. D.)

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