Critica Sociale - Anno I - n. 3 - 20 febbraio 1981

Bb 34 CRITICA SOCIALE i qu&li militavano il J.icbknecht o Il Ocbcl, pren.levano c-crtamento pel rigore scicntiftco del principi, ma anche l'allra t'razlone, creata da.Ile Ideo o J>il\dal rascino per– !<lnalo dcll'incauiatorc J,a_,;;11.nllc, era molto audo.ceo nu• mcrosa o conessa.bisogna,•11 contare. Somma.teassieme lo duose1.lonl , cito a ,·ovano comune lo SCOJ)O o le idoo rondameniali, ma.di, ·crgovano 11pcclalmcntosu questioni di organlnaziono o di metodo, J>Oto,·ano daro 350.000 ,·otl a un candidato socialista. Eruamo ancor !unge dal milione o mezzo delJe ul– timo elezioni; tultavia lo scopo che allora s'impose ai miglio1i di cntrnmbo Io l'raziool l'\J di conseguire, con ogni rorza. l'unione. Il Congre~ di Oothtl si apri sotto questi auspici, con questo Intento preciso: f'u un con– gresso di conclliazione, nel quale nmbo lo parti, per il l>ono 6UJ>remo t.lcl pa11ito, rinunclanrno a taluno loro !ntrnnslgcnzo di massima onllo 1·aggiungoro raccordo 1le1;ldorato.Nonacf1uo un )lrogra11111m, poi· l'appunto, di conclllazlono (Komv,-omin-1-',-ogn,mm), clic teoricamente 111·osttn a Il fianco alla critica, mu. n. cui ,·imano la gloria di nHir ,·oso J>OSSibilo quella ru~iono di ro,~Loo quella marcia gloriosa del pa11ito socialista tedesco che è, per noi, Il t>iùgrande ratto o l'oscm11lopiù signiftcaoto della !,(Oria.contOJOl}Ot"Ulle3.. I.a critica del Mux non era altro cho una lettera a• ,otutamr,ite 1wicala SJ>Cditadall'illustro esulo al Backo - uno, anche questi, dei più ln~lgni campioni di quel mo, ime11to- alquanto tempo 1 1rlm:i.elio ,•enisse m• llo1to Il Congresso. Era nnluralo che il )fari:, cui le ,·o– duto teoriche di\itlc,ano su mrì 11u11tl dal Lassalle,cbo egli pungo talora nel Capitale, splcgasso ,e1'SO il pro– gramnm che ,·cniva in tliscu.sslono una critica ,•i,•aco e u11as~o lhlsl caustiche o ,iolenti. Il Mari: ,1,0,·a da ~ren– rannl lontano dalla patria o non pote,·a conoscere lo rondidonl 1ircciso del mo, imeuto del suo paese. :\la. è chiaro cho la pubblicazione llclla tollera del :\lari:, po– tendo leder-o suscettibilità. che lmportaH&.sonatulto di soplro, riuscirn - in quel momento - eminentcmento lno1i1>0rtu11a. Il Uacko o i suoi amici, 81\criftcando i loro sentimenti JlCrsonnli, decisero, J>Crallom, di non pubblicarla. Cosi essi comJ)irono strcttumcnto Il IOl'Odo,·01'0 di capi di un J)1trl Ho, como il Mar.t n,·o, u.ubbidito ul suo dO\'Oro o ttlln IHU~ coscienza di sclondnto. Ml~lo stesso :\lar.t non ..io, etto poi discOU\'Onlro d11I parere degli amici suoi, tu.ntochò più lardi - a malgrado di quella. critica - ebbe J)nrolo di comJ)lcto nsscnso. an%i di ammira• zione o di entusiasmo per l'o1>erao la condotta della democrazia sociale di Ge1111ania. Del resto le critiche anticlJmlo che faceva il :\fan al programma a1ipro,·ato poi a Gotha, fpocialmcnte su certo dcftnlzioni, sulla leggo del s,.lario, ccc. - o elle hanno realmente un alto ,aloro toorctico-scientiftco - nou , cnncro mai fatto a quel J>rogranuna (e ru altro ,nntagglo della ritardata. pubblicazione) dai 1mrtiti u– vcnsarì, ui quali tutti mtu1ca,·a o la grande sapienza e Il criterio acuto dell'autore del Capitalf!, cho essi non leggono o non capiscono; ,·enncro ratto im·ceo dagli s:tzy.;1S1! 80t"ialisti, fra gli altri dal Llcbknceht - uno degli e ammanall • secondo Io notizfo ru.ceolio dal Co1rif!1-e della ,c,-a - e nel rccento Congresso di llalle o in altri anteriori. l..a necmitl di rlronnar il programma, rendendolo più corretto sclentiftcamcnto o più consono allo mutate esigenze del partito che ha ~m~so gli abi• lini b:uubino:,,chi, s·o ingagliardito sotto lo leggi ceco- 1.io1mli,ha abbattuto Bismarck, l'uomo di rc11'0, intimi• dito l'llllJlCl"UlOIO e hl borgliesia, o non I.io . }liù bisogno di ricorrcro a t.ransa1lonl, concessioni o velature - co– testa ncceqità di rironna. è ormai altamente proclamata dal ca1>ldel partilo stesso o urà. corto nel prossimo Congresso Il suo oom1>imento. La. critica fatta da :\larx e:;co dunque nlla luce, oggi, nel momento In cui era necessaria. Da tutto ciò emergo eho il torto del socialisti tedeschi o del loro Comilato centralo non consiste in altro eho nel non a,er mai declinato dalla. ,·hl maestra dello possibilità J>ratlcho o dell"intc~ del partito J>er in– dulgere a ,·elleità. JX'~onali o a. ldolalrla di uomini per quanto !l'Cientlftcamenteln~ignl. I socialisti tedeschi non i,:ononò marJlsti nò lassallia.ni - serh·o il loro grande giornale - c&sl sono semplicemente socialisti {Die deut,clle11 So.:ial-demokrate11 ,i,t(l kci,ic .lfar.A-·iane,•, kcillc La11allcm1c1· - ifo ,i,ut So.:ial-demoM-aim). Quel cho v'ò di vero nelltl lottcra dol loro JJO.dt' O scientifico viene gottuto, nl momento opportuuo, nullo filo degli ac– coliti, che no famnno, corno sogliouo, Il lor JH'O;mentre, di quanto In es!la \'I ò di oeccssh·o nolh~ l'orma. e tli in– giusto anche nello p1-ovisioni, la storia, i risultati ot– tenuti hanno già ru.tto giustizia; e lo divisioni, gli scan dnli, sognati d11ioon~er,atori, rimangono - oggi come sempro - ml loro 1•10desiderio. O perchè questi zclo.nti ricercatori dello cri1icho scien• Hftche di :\lnrx al programmi socialisti, non J>ubblicano piultosto - e non cerca.no almeno di conrutaro - le critiche ben altrimenti schiaccianti di cui son cosi ricche le 01>credi quel gipntc, dei loro programmi e dei loro quotidiani sofismi l)atriottici, reazionari o liberaleschi l J..1,.01a1mo~t. A1 collaboratori ,eg11atamente aali atoenti.:i, df!i quali pu,-e •Pf!1•iamo a«t'tl tp·an munt't'O, ramnie1tliamo che quuta Rh•ìsta 11011 co,ula che cli .«lici pagine, e tuol cuerc, ,ad ,uo ge11t1~.completa. Procwrmo di di1-e 1 o meglio ace:t!1111ar lutto in J)OCQ; a pcmarci '" ci ,i r,c,ce e ,i è - an:i• tulio - tliit facilmt,ite ,tampali, poi piti lelli, più effi· caci, 1iiit W!Jf!Cltiri. Gli a,·licoll cllilomctrici, elle 1 ool{J0 110 w, co11ccuo da o011i lato, cita 1-,e11.ra110-diremo co.rl- m,cJw pe,• co1110 delfac1t10 l~Uo,·c, lw,1110 a11ch'c 11i, 11 011 ,i f<i pe,· di,-e, i loro u1·amli p1·cyi. Ma fl]!J)tmto JJCI'ciò li 11w,1di110, di prcfere11:a, aff/Jpiù amJJW110,trc oott.ro1·ellc,l!.'tm co,, . .figlio che 11011 Ila omb1·a di mali:ia. lJa 11oi l'area, JJUI' h-OJlJJO, è p1-c.:io,a, e la legge <li Malllu11 eDttl'lcin, la lotta per fe1i,tct1.:a, impera fc1-ocofra gli a,·ticoli. « Tout cc qu·on coupo on no lo elmo J)a.s!• UNO SCRIITO POSTUMO DI KARL MARX Ila destato gr:rndc sca.l1>0roin Oe.rnrnnia In J>Ub– blicazione, oggi fatb dall'l•:ngels nella I:.:lli .Yuot:a, della critica mossa da Marx al J)rogramma del J>:tr· tito socialist:t tedesco, quale ,·cono formulato dal Congresso di Ootha nel l87Si o i cori(ei di c1ucsto partito no hanno tanto corruccio, cho non esitano ad accusnro il vecchio loro cnpo d'a,er venduto il manoscritto di i.larx al go,·crno germanico, il quale avrcbbo colta opportuna occasiono per creare di.ssidf fra i membri della democrazia sociale. ( 1 ) Nulla di 1>iùspiegabile di queste accuse; nulla di più na– turale cho uu'e1>oe..i,cosi rertilo in ogni sorta d'in– famic, cerchi di coprire sotto In comune bruttura i rap1lrescnttLnti di antiche cd omni ignor:ito Yirtll. (') vegvMI l'articolo prc...:e/J1:11td ello. Ulreiloue,

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