La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 36 - 17 settembre 1908

15 alone generale era che i due terribili personaggi della Tavola Ro- tonda — von Elbe e flarden — stessero per rimangiarsi il mate- riale che aveva fatto saltare in aria le più alte riputazioni. Lo stesso imperatore si era dichiarato affetto da bronchite e si era fatto consigliare dai medici di Corte di riscaldarsi al sole di Plymouth e di Londra. In verità egli voleva turarsi l' orec- chio non sordo come il secondo e togliersi l' incubo, con la giovialità degli altri, di essere sospettato il liebehen di von Mol- tke e di Eulenburg. Per completare la serie dei malanni che aveva pigliato forma di morbo epidemico il tribunale aveva assunto l'aspetto di tn ospedale. Anche la giustizia era ammalata. Giornalisticomania socialista. Vautrin e Birotteau si sono dimenticati quest'altro malanno che affligge il quotidiano di partito. Non solo egli è alle prese coi pesci- cani del giornalismo borghese, ma è obbligato a lasciarsi carpire i lettori dagli stessi compagni che gli fanno una concorrenza spie- tata o sleale. Dove nasce una sezione: sorge un giornalucolo che Impoverisce l'Avanti! Sono fogli messi assieme a colpi di piede, redatti da teste sgan- gherate, carichi di materiali in putrefazione, letti solo dai loro compilatori, ma che riducono tutte le volte che nascono gli ha- bittés del quotidiano. E che bisogno c'è che la sezione abbia il proprio organo se il quotidiano è a sua disposizione? Il settimanale della sezione è sempre il risultato di un'ambizione personale o di una vanità di tre o quattro persone che si incaponiscono a lavorare di penna senza accorgersi della loro miseria intellettuale (1). 1 dilettanti sono la peste della nostra professione. Se i giorna- listi, per esempio, tentassero di diventare direttori tecnici, dicia- mo, di uno stabilimento di tessitura, farebbero scompisciare dalle risa, o si vedrebbero respinti come creature impudenti. Invece i calzolai, i sarti, i combinatori di caratteri si mettono al tavolino giornalistico senza che alcuno li prenda a scappellotti. Per un partito come il nostro è malattia grave che dovrebbe essere cu- rata dalla direzione del partito, negando alle sezioni il permesso di pubblicare giornalucci che appaiono e scompaiono, lasciando per ricordo il dolore dei denari sprecati. (1) S'intende che c'è qualche eccezione: La Propaganda, per esempio, di Napoli.

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