La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 34 - 3 settembre 1908

24 25 agosto. — Quel miserabile che ieri sera, negli angiporti del- l'Eden ha sfregiato un'etèra francese già sua amante e il nuovo alphonse di questa, è un signore, è un barone, è un figlio di buona famiglia. Il padre del barone Deforme Gagliardi di Boli- cella fu generale dell'esercito, suo fratello è procuratore del re. Nobili d'arma e di toga. Presidii atavici di Austerità morale con- tro le blandizie tentatrici della mala vita. Tutti gli insegnamenti domestici del valore e dell'onestà! Eppure, questo giovane signor Deform debuttò a Roma con un duello in cui i suoi padrini lo mi- nacciarono di prenderlo a calci nella parte più nobile del suo corpo se avesse continuato a dare manifesti segni di villa. Eppure, dopo quel duello, gli stessi disgraziati padrini, tropp o tardi edotti della verità, dovettero — come si dice in gergo caval- leresco — porsi a disposizione dell'avversario del barone. Questi — si era giunti a scoprire — precedeva, e non disinte- ressatamente, le glorie dei von Moltke, degli Eulenburg, dei Lynar. Miseria e schifo. Finalmente, eccolo in prigione, questo piccolo gentiluomo, reo di un delitto caro ai lazzaroni napoletani d'infima specie! Dopo ciò andate a Mandare ancora di potenza dell'educazione, di virtù d'ambiente, di ereditarie purezze! L'uomo è quello che sono i suoi nervi, il suo sangue, il suo fosforo. Ciascuno è o si fa da sè, sol- tanto da sè. E i pedagoghi della famiglia e della scuola hanno un bel predicare: non trasformeranno mai un delinquente nato in un galantuomo.... Non c'è più religione; come non c'è più aristo- crazia. In verità, lo scherzo o l'ironia muoiono sulle labbra, sulle mie labbra di donna, se penso che c'è, laggiù in Puglia, una povera vecchia, una inamtna dai capelli bianchi e dalle molte rughe, che piange tutte le sue lagrime.... La cugina Botta. • • • L'Italia è continuamente nelle mani dei farabutti, dei mante- nuti, dei ladri, dei concussionaril, dei falsarli. Le mancava un negoziante d'arazzi. Ed ecco che è venuto anche lui nella persona del barone Aliotti. Che Paese, che Paese è il nostro! Funzionarii degni dei mini- stri: da Crispi a Rudinì, da Z anardelli a Nasi e dal governatore dell'Eritrea al barone Aliotti I

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