La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

I giustiziardi del Bel Paese. lo l'ho già detto. L'Italia non potrà mai liberarsi dal farabut- tismo che la circonda e la comprime e la inzacchera e la immai- vagisce che facendo casa nuova, mettendo alla porta tutti i suoi servitori pubblici, che l'hanno fatta odiare. E' inutile. Io ho paura dei Livraghi, dei Santoro, dei Leonardi, dei Caprino, dei Tofano, degli Angelelli, dei Canevelii e di tutta la turba degli alti salariati ehe accoppano e massacrano e com- piono i più nefandi misfatti in nome della legge. Sono funzionari sleali, inumani, capaci di tutte le furfanterie, di tutte le birban- terie. La gente che non è burocratizzata è strame per i loro piedi. La calpestano, la maciullano, la pestano fino alla poltiglia sanguinosa. Ecco, voltatevi indietro. E' roba d'ieri. E' l'opera di un delegato e di un giudice istruttore: del delegato Prinetti e del giudice Coceapani. Questi due paltonieri hanno collaborato e perpetrato il più nero dei delitti. Quello di mettere in pericolo la vita mo- rale e fisica di poveri innocenti. Se fosse la priffla volta, direi: vada! è un errore poliziesco e giudiziario. Ma tutti i giorni siamo alle prese ,Con questi casi che spaventano la coscienza dei galan- tuomini. Ecco, leggete. Siamo in Parma, dove si sta preparando il processo dei così detti rivoltosi dello sciopero generale. Era gli accusati sono citati con mandato di comparizione sette o otto persone che erano nella impossibilità di essere sul luogo e di prendere parte ai tumulti con le sassate. Sono stati citati Colla Bertano, Colla Dante, Podestà Ulderico, Valesi Guglielmo, in carcere da un mese. E' stato citato iioli Ferruccio, imputato dei disordini parmigiani mentre era in car- cere da un mese! Luigi Canepari assente da Parma da 10 mesi! Ottavio Marchesi, di dodici anni, in letto all'Ospedale Civile, pa- recchie settimane prima della rivolta. Saccani, ammalato da un anno, con la testa ferita e le gambe impotenti per un infortunio sul lavoro, e Celso Esposti, a Lugano da tre anni. Con questi fatti lo stato d'animo dei cittadini non può che es- sere conturbato. Non si è più sicuri. In un'ora possiamo essere nelle mani dei Prinetti, dei Coccapani e degli Angelelli. Dio, che funzionarii ab- biamo nel_Bel Paese L'osservatore.

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