La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 30 - 6 agosto 1908

26 zionale nella casa dai Brunswick, è andato al Tamigi. Edoardo ha voluto essere il re degli uomini. Solo non ha potuto alterare la formula del giuramento di fedeltà alla nazione per la capar- bietà del primo ministro, ma leggendo ha divorato la parte in- cresciosa. Egli lo ha detto e fatto sapere : ie sono stato grande maestro della frammassoneria e voglio relegare i ministri della chiesa nei lero templi, nelle loro chiese, nelle loro sinagoghe. I grandi atti della vita nazionale non hanno e non devono avere bisogno del loro consiglio o delle loro approvazioni o benedi- zioni.' Un'altra novità della sua ascensione è che sua ma- dre, amante del quieto vi- vere, desiderava solo di passare per letterata come Il marito, non aveva sim- patia con la capitale. Vi- veva o a Windsor o a in montagna, nella Scozia. Non riceveva che l'alta a- ristocrazia : lorda e ladies bollati e etichettati nel- La Regina Vittoria, madre, il figlio, principe di Galles e Alessandra, la sposa. l' Almanacco di Gotha. La sua Corte sentiva di muffa. Barile ha cambiato tutto. Ha detto: la mia Corte sarà. la Corte di Buckin- gham (a Londra), sarà il focolare del brio, dell'eleganza, dell'inge- gno, delle celebrità, delle glorie che vogliono ricevere la consacra- Alrssandra, regina del regno Imito alone ufficiale. Il privilegio della e imperatme delle Indie. - 11 matrimonio di Edoardo.

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