La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 30 - 6 agosto 1908

nascita con lui è scomparso. Egli ha capito che si può essere lord Salisbury o lord Aberdeen o stupido o canaglia. Largo. Largo ai grandi finanzieri, ai grandi capitalisti, ai grandi esploratori, ai grandi conquistatori di miniere come Cecil Rhodes. La sua Corte . non sarà più il tabernacolo dove era chiusa la maestà britannica come un'ostia sacra. . AI Tamigi la maestà britannica. La casa di Edoardo VII sarà la casa dell'élite nazionale. E per giustificare la mia simpatia per il re borghese che si è liberato dai pregiudizii e si è presentato sul trono come un uomo che non ha diritti che quelli che gli accorda la nazione, aggiun- gerò ch'egli è un re direi quasi socialista. Egli non rinuncia alle sue proprietà, alle sue terre, ai suoi pa- lazzi, alle sue rendite, alla sua lista civile, perchè in una società come la nostra chi è pi- tocco sia male e crepa di miseria. Ma tutti sanno la sua tenerezza e il suo interes- samento per il ivorking- man. Quando voleva diventare l'arbitro dei problemi fra padroni e operai ha invi- tato più di una volta nelle sue possessioni di San- dringham i rappresentanti del lavoro alla Camera dei Comuni come il Broa- dhurst, il capo dei trade- unionisti, come molti al- Ari che ora non ricordo. E' coli' ascensione di E- doardo VII che Giovanni Barna, oratore di strada, è. tewatro re d'Inghilterra e la futura diventato ministro di Ga- intdiratrie e di Germania, sua sorella. binetto. E adesso, Edoardo, corrompimi e invitami a pranzo al palazzo di Buck i ngham Il simpatizzatore. Lo Czar viene!

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