La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 25 - 2 luglio 1908

o con le fcasi lapidarie. Bisogna che lo discenda ai particolari. Ma la scena di ieri che traduce la paura, la paura criminosa che fa nascere l'avvenimento, la paura convulsionaria che mette in piedi il '98 di tanto in tanto, non posso lasciarla riposare un minuto. Racchiude la caratteristica principale di tutti i movimenti polizie- schi. L'assalto alle alture di Balaclava è forse stato più modesto di quello all'osteria della Gloria in strada MassiMo d'Azeglio. La • provocazione sarebbe -uscita dall'osteria. I carabinieri ci hanno detto che passando in quattro SODO stati aggrediti da tre o quattro colpi di revolver. Nessuno di noi era presente, così non possiamo nè affermare nè smentire. Da sabato si son sentite tante scari- che, che può darsi sieno stati echi di fucilate o revolverate lon. tane. Nessuno dell'arma è stato ferito. La spedizione, dirò così, di vendetta o di giustizia sommaria, era comandata dal delegato Pinetti, una faccia livida di 50 anni, con un naso rapace, con una bocca che ha perduto i denti davanti dell'arcata superiore, con il panama dalla tesa frontale in alto che gli dava l'aria più brigan- tesca, con la sciarpa che gli fasciava il torace dove è più largo. Alla distanza di duecento metri c'erano due cordoni militari co- mandati da un luogotenente e da un maggiore. In alto, sulla torre al disopra degli edifici, c'erano alpini coi fucili in mano. Al muro oppoSto alla casa che stava per esser presa d'assalto una filata di carabinieri che avrebbero fatto fuoco se il sergente o il maresciallo non li avesse trattenuti con gli imperativi. Ce n'era • uno che correva con il moschetto dovunque credeva di vedere ombre dietro le imposte, tra l'ammirazione dei suoi colleghi di caserma che vedevano in lui un vendicatore. Intorno alla casa e sotto la casa, carabinieri, alpini, questurini in montura e in bor- ghese, tutti pronti come quelli al muro, come Anelli allineati sulla strada, come quelli sulle alture colle dita al grilletto. L'or- dine di fuoco! ci avrebbe fatto udire il fracasso di trecento e più scariche simultanee. —Avanti, sfondate la porta! — gridò il delegato, dopo che si era sbottonata la tasca di dietro per togliersi il revolver e met- terselo nella tasca della giacca grigia. Due, tre, quattro, più uomini, con i piedi e con imani si sono gettati su essa facendola piegare senza sfondarla, — ln nome della legge discendete, aprite ! Altri urti, altri urli, altri scotimenti, altre grida senza che la bottega cedesse. Per paura che i rivoltosi fossero sui tetti delle case opposte si allungarono in catena indiana i soldati rasente i muri della casa vicina a quella che doveva essere invasa. Giunse un poliziotto trafelato con la scure. I colpi di accetta facevano uscire scintille dal legno. 11 giornalista sul l'uopo.

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