La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908

5 alla multa di lire cento per truffa di un braccialetto in danno di Maria Cerruti, compiuta « mediante falsa qualifica di agente se- greto della amministrazione della Sussistenza civile.. L'avv. Re- sano, che lo rappreSantava a quel processo e che doveva crepare anche lui violentemente come un criminale, pur essendo ministro del governo di Giolitti, ha detto allora che la sentenza che infama il Perrone e nasconde un impenetrabile mistero». Chi ha diffa- mato veramente it Perrone è stato il tribunale composto del pre- sidente Ferrari e dei giudici Venturini e Pressani. La storia del processo è nota. Ferruccio Mosconi un giovane criminale che fa- ceva il giornalista, lo ha veramente ricattato. Per cessare la cam- pagna che il malandrino della penna faceva contro di lui delPopolo aveva accettato cinquanta biglietii da mille — biglietti che gli sono stati trovati in tasca nella busta azzurra al momento dell'arresto. Io non mi occupo del tranello che gli ha teso il Perrone. Un giornalista onesto non accetta dalla persona attaccata nè i denari per andare a Milano nè la busta della corruzione. E' dunque tutta rettorica quella degli avvocati che lo hanno difeso. Ma non è ret- torica la sentenza, la quale, condannando il Perrone a venti mesi di reclusione ha escluso il ricatto ! Se non è parche il ricattato valeva il ricattatore non si capisce come i togati genovesi siano venuti a una conclusione così strampalata. A ogni modo adesso tutto è finito. Il Perrone è morto, il Rosano si e fatto saltare il cuore. il Mosconi è scomparso dalla vita giornalistica e il diret- tore del giornale che lo ha fatto condannare a venti mesi è anche lui in frantumi Non mi farete mai credere, o signori militari, che voi siete persone civili. La cerimonia della degradazione subita da Dreyfus è stata ripetuta l'altro giorno a Tolone per Ullmo. E' del can- nibalismo teatrale. Lo hanno circondato di ufficiali e di soldati in uno spazio di cento metri, e poi i marinai gli hanno strap- pato i bottoni, le spalline, gli hanno fatto in pezzi lo spadino, gli hanno ridotto la tunica a lembi, mentre un ufficiale gli di- ceva che era indegno di portare le armi della marina. Sarà vero: sarà colpevole, ma voi, nsecutori, siete più in- degni di lui. Voi siete la vendetta, voi siete la demenza, voi siete l'obbrobrio umano ! A voi preferisco la spia Ullmo!

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