La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908

28 dell'azione, nel contrasto tra la volontà e la impossibilità di fare. Cifariello, l'artista cieco di sciagurata passione che ha ucciso col corpo della moglie la propria alta concezione d'amore, rappre- senta in questo momento la vittima dell'incoerenza esistente tra le leggi della natura e le leggi che regolano la società moderna. Il gaudio supremo dell'amore ha rappresentato in quell'infelice l'ultimo inganno della vita per cui, nella follia volontaria del La signora Cifariello. 'sentire, tra il barbaglio della luce di cielo che dava calore al suo sangue, la natura di lui, purificata da nobili sentimenti, non si sentì attratta soltanto da una spontanea espansione di gioia; sib- bene, vinta dall'irresistibile poesia dei sensi, è caduta nel bara- tro delle convenienze, della superstizione e dei. pregiudizi. Cifariello non „va considerato come l'attore principale di una tragedia volgare che si ripete con frequenza in tutte le classi se.

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