La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

5 vere un assegno speciale. Questa proposta fu applauditi da tutti, Paese e Parlamento, linchè l'on. Molati, si capisce, la respinse. Allora l'on. Montanti fece il gran ritiro in onore di Oiolitti e da molti giornali l'on. Montanti fu molto criticato. Ora dall'elenco dei porti fortunati, quelli di Viareggio e Avenza, hanno ottenuto un milione ciascuno t! Questi due ridicoli porti del Mediterraneo, posti fra Livorno e Spezia, hanno ottenuto una somma equivalente a quella r distri- buita a tutti i porti di questa Italia meridionale, porti 'commer- ciali e strategici da non potere essere paragonati in nessun modo a quelli di Avenza e Viareggio (ma sono porti I). L'on. Montanti col ritiro della propria proposta si era, come si vede, accaparrato l'offa da offrire ai proprii elettori nelle prossime elezioni. Poi noi meridionali ci dicono camorristi Il bello• è che non vi fu nessun deputato dell'estrema che facesse sua la proposta ritirata dall'on. Montanti; ritirata colla famosa formota servile Ah se non la vuole Oiolitti,, la ripro. » Che tanfo esce dal nostro Parlameinto! assiduo. La diffamazione di Felice Santini Ha dato delle p... alle signore del Hongresso di Roma: ' — Ma adesso la Massoneria ha con sè anche le donne per la soppressione dell'insegnamento religioso. — Già, quelle del Congresso femminista? — Appunto. — Ella è stata nel vero scrivendo nel suo articolo pubblicato da e La Nazione » femminista e non femminile. Perché, Dio mio, quali donne! Oh se potessi farle il foglio matricolare di certe oratrici. Gliene potrei contare delle belle; ma vecchio medico non posso tradire il segreto professionale. (Che paltoniere Ciò però che ha più nauseato é l' audacia e la mancanza di ogni riserbo in talune le quali, o fino a ieri straniere o di rito cristiano, sono state le più accanite nel combattere gli ordina- menti nostri e nel villanamente attaccare quella relazione che è dello Stato e d'ella immensa maggioranza degl'italiani. (E dire che questo matto i deputato!). Tanto che un giornale temperatissimo, e che conserva, sempre squisito il senso della misura, il Po- polo Romano » (quello di Chauvet, rex condannato per, delitti co- muni!), non ha potuto a meno, alla stregua dei fatti, di rilevare il gravissimo scandalo giustamente condannando la settaria so- sopraffazione tnassonico-sernitica ed opportunamente avvertendo che la immensa maggioranza di noi, i quali non siamo nè se- miti né frammassoni, piè largamente e generosamente tollo rante di ogni confessione religiosa, non è oltre disposta a la-.

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