La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

-23 scioperanti, ma tutto finisce bene come ogni commedia popolare che si rispetti. Krumiro — non l'ho ancora detto — è una produzione per teatro popolare. L'aggettivo spiega la cosa. Popolare non tanto perchè tratti soggetti popolareschi, ma, perchè è concepita e condotta con quella semplicità facilona che non rispetta nè la logica, nè il senso comune. Pare che il popolo non domandi di queste raffinatezze, e si trovi su- bito l'autore o gli autori — qui sono in due — che non han scrupoli per farlo contento. Il primo atto di questo Krumiro! é la solita stancacela dello scioperante dove al patisce la fame: la donnetta aguc- chia affannosa per guadagnare qualche spicciolo, nella stanza vicina tossisce il vecchio padre malti.' o che l'ospedale dei poveri attende e la vicina chiacchierona e di buon cuore rompe la maliconia con le sue barzellette rifinite. Fin qui niente di nuovo: non è nuovo neanche il tIpaccio che copre la sua fedina criminale poco pulita sotto la comoda ma- schera del perseguitato politico; il tipo originale è rappre- sentato dal protagonista del dramma, un onestissimo giovane, generoso come San Martino e cc:A tondo di scorza da tro- varsi Ingaggiato come krumiro, da lavorare in uno stabili- mento guardato a vista dai questurini; fra le dimostrazioni, le proteete e le violenze degli scioperanti, senza manco av- vertire quello che é. Vero però che anche quando glie lo spiegano non cambia contegno nè fa atto di solidarietà co- gli scioperanti, e questo mi fa pensare che la sua ignoranza non sia senza malizia. Fatto sta che lo sciopero si invelenisce, si fa qualche ar- resto e alla fine gli operai sono costretti a scendere a patti. Non tutti sono riammessi al lavoro; fra gli al ri uno giudi- cato un facinoroso, amico d'infanzia del krumiro e warito della donna che il krumiro amava: ed ecco, il krumiro, pe- rorare la causa del disgraziato espulso presso i proprie ari della fabbrica, ed ottenerne la riammissione col rinunciare a favor suo al pasto tenuto da lui. I beoni sentimenti meri- tano l'encomio solenne pd il bel gesto del krumiro ebbe dallo scarsa pubblico del Verdi le dovute porzioni d'applausi, ma io sono ancora a domandarmi quando mai si penserà di offrire al papalo che va a teatro più vital nutrimento... Per ora siamo sempre al panello dl crusca, bagnato nel sangue o nel latte, se il dramma è romanzesco piuttosto che romantico, ma sempre pannello di crusca. E sarebbe pur tempo di trovare qualcosa di più sostanzioso! Il Ruzzante.

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