La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

19 zione o la sua autorità ha affermato recisamente che la morte del piccolo Maurizio non era dovuta alla mano criminosa della Weber e quella di Giorgetto — i suoi due figli — la si doveva attribuire alla tubercolosi. Queste sue affermazioni sono dichiarate dal Dr. E. Doyen semplice- mente scandalose. In seguito, siccome con quattro bimbi cauaverizzati e col quinto sfuggito miracolosamente alla morte, si è levato un altro vespaio, Thoniot è preso a pugni dai medici di una scuola piè rigo- rosa. Sui lor colli erano tutte le tracce della violenza. La giustizia era li li per accusa- re rogrease ed i periti l'hanno salvata con una dichiarazione atiermativa che non do- vevano fare. Si viene al cadaverino Ma- vouzet : due medici vi trovano al collo le n re:ebre pesi. Thoinot prove innegabili della violenza; un solco, che ha salvato ecw la delle echimosi e delle lesioni. Thoniot, il g su r az ,,. resunzione ro- grande professore infallibile, dichiara che i periti di Chàtearoux si sono ingannati! Egli ha voluto che fosse morto dì febbre tifoidea. Il professore Thoniot e i suoi tre colleghi che hanno assentito o confermato il giudizio del maestro sono così davanti all'opinione pubblica come veri complici :del- rogresse. XXXX>00:X>000000<XXXX>40<X:00<X>D0000000(XXXX Mentre la giustizia fascia che Nasi se ne infischi dei pochi mesi di reclusione che il Senato gli ha affibbiato e che non ha mai fatto, Trapani lo ha rieletto e la Camera avrà la noia di annul- lare la scandalosa protesta : ah quella popolazione Trapanese che si illude di insorgere contro la nazione per rivendicare il peculato non ha mai pensato che l'Italia non pnè conunoversi ne spaven- tarsi per queste manifestazioni collettive di criminali ? il Paese finirà per convincersi che Trapani è una colonia penitenziaria della quale Nunzio Nasi è il capo maffloso dell'onorata societa. Elettori Trapanesi, non perdete il coraggio e la fede dell'omertà, continuate a fare plebisciti per Nasi: l'Italia vi guarda! Godi, o Trapani, poichè sei si grande Che per mare e per terra batti rale E per lo inferno il tiome tuo si spande!

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