La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

PER UN PADRE Costoro non sono grandi in altro, che nell'arte di coonestare sotto pa- role sante le cose p h turpi.. A. MURAI /o, non sospinto da paterna mano A pregar su' caduti almen pietd, Io, che non so, nè aspri mai, l'arcano Distruggitor di tua felicitd, Io, che sol d'infelici un infelice . Amico sono in sulla terra o fui, Ciao la voce mia schiaffeggiatrice In viso a' proci dcl dolore altrui, In viso, o solo austero, a gli sciacalli Del tuo si lungo e tragico dolor. Ben li conosco, al verso, i pappagalli Con la chierico bianca e nero il cuor; E le penne vendute io ben conosco, Use a intignersi in tutti i calamai, Da qnel de' Gesuiti pien di losco, A quel di Bracchi che non secca mai: Gutenberg non sapea, candide carte, Che una pioggia d'Arpie schife su voi S'abbatterebbe un giorno, a far dell'arte Sterco sul volto di silenti eroi. — Pace sospiran questi- e perdonanza l Tutto perdemmo e non abbiam che dar; Voi lo vedete ben, senza speranza Stiam qui soli la morte ad aspettar. — Ma lo sciacallo ringhia, e il suo ripete Stupido verso il crassilingue augel, Mentre nel foglio avvelenato il prete Una goccia depone ancor di fiel. PAPILIUNCULUS. 8

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