La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 19 - 21 maggio 1908

che, in tua vita una lacrima non hai terso, perché la dura miseria e il pianto non sapesti mai, figlio della ventura! Nato di cento albumi, or via, ti levi quei guanti tuoi leggiadri? Dammi l'illusron che non nascevi, se infilavanli i padri! — ETTORE NASCA.' >00000<XX>00000000000000000000000<XXXXXXXX Per la riabilitazione della spia dei martiri di Belfiore CI sono persone così avviticchiate al tronco dell'amicizia che per loro là documentazione non esiste. Più diventa gra- ve e. p è insistono nel vedere In essa la malevolenza, la perfidia, la scelleraggine, l'Insidia, IL veleno di una classe per l'altra. Questo fenomeno si è ver ficato e si verifica per Luigi Castellazzo. In vita ha avuto una legione di difensori che confondeva il suo spionaggio con gli sforzi per la sua riabilitazione. In morte non è abbandonato. DI tanto in tanto sbuca un superstite che giura sul suo onore di conoscere intimamente tutta la vita del Castellazzo e di poter affer- mare al sole che la sua demolizione morale è opera di gente cattiva o malvagia che divora la riputazione degli altri per illustrare sé stessa o per il gusto d'imbrattare del suo fango le figure più splendide del martirologio italiano. Il signor Latini Gabbrielli è fra costoro. Egli sa rimaneg- giare il vecchio materiale di riabilitazione con un'abilità e una passione che lo onorano, ma noi, per non dilungarci in una quistIone sulla quale la storia pare abbia detta l'ultima parola non facciamo che riprodurre il facsimile che toglia- mo dal volume del Lucio — edizione del 1908 — pregan- do gli Increduli a leggere il capitolo quarto della stessa edizione. Intitolata I martiri di Belfiore o pubblicata dalla casa editoriale di L. Cognati di Milano. S3 dopo queste lettura il signor Latino GabbrIelll ha qual- che cima da aggiungere scriva e not..pubblicheremo.S'Intende però che non vogliamo interpretazioni, ma documenti con- tro documenti. L'autore delle Spie nelle Aenglure politiche. I carabinieri hanno ammazzato tre altri innocenti.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=