La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 15 - 23 aprile 1908

2 sione. Non sono più loro che torturano gli inquilini. Sono gli av- vocati, i ragionieri della collettività associata che esercitano le parti odiose di insegnare la legge e il rispetto alla proprietà alla gente che incominciava a credere di essere in casa propria pa- gando l'affitto. Gli avvocati e i ragionieri sono i loro boia. Per un tanto all'anno e un tanto sulle riscossioni compiono atti che se fossero portati in piazza farebbero urlare il pubblico. L'uno li lavora col codice, a furia di carta bollata, facendoli perseguitare dagli uscieri, aggiun- gendo debiti ai loro debiti. L'altro è un esattore arcigno che non conosce che il denaro, all'ora del San Michele e della Pasqua. E il terrore delle case. Per lui gli inquilini non hanno diritti. Quando gli si dice che il water dosai è. in disordine,che la stanza in alto ha fori che lascia passare l'acqua piovana e che il tal gradino è spostato e mette in pericolo i piedi, che il ripostiglio dei rifiuti domestici toglie Il respiro con gli odori velenosi, o tace o risponde che il padrone non vuol fare più spese o vi dice che se non vi piace la porta è aperta. Non c'è violenza. Egli non vi 00eroizza. Vi offre di accomodarvi come potete o di andarvene. Ghinaldi l ghinaldi I grida la povera gente contro i padroni di casa che compiono i loro strozzinaggi al dorso degli avvocati e dei ragionieri dell' associazione che suscita e incendia l'odio dl' classe. Ma c'è qualche cosa di più potente che l'invettiva per fre- nare i Gobseck dell'affitto. E questo qualche cosa è l'organizza- zione, è la lega, è l'inquilino associato, solidale con gli inquilini. E' l'associazione dei molti contro i pochi, del diritto contro il so- pruso, del giusto contro l'ingiusto, della violenza legale contro l'impotenza individuale. I memoriali possono giovare a far sapere che c'è un male, che c'è una perturbazione, chè c'è una vittima fra noi. Ma se i me- moriali non sono preceduti dalla unione di tutti coloro che sof- frono in mezzo a questa carestia e a queste arpie, rimangono carta per il fuoco. Parche l'agitazione riesca e contribuisca a fre- nare gli ingordi della proprietà senza doveri è necessario che l'associazione incarichi i suoi agenti di andare di abitazione in abitazione a indurre l'inquilino a credere che la sua salvezza o il suo benessere o la sua tranquillità è nella unione di tutti i sof- ferenti. L'efficacia di queste organizzazioni che assumono sovente l'aspetto di rivolte io l'ho veduta in Irlanda. I proprietaxii di fondi e di case con gli affitti usuratizii e i contratti che non davano ragione che ai padroni spopolavano l'isola. I paesani e gli

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