La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 14 - 16 aprile 1908

2 e invece... Invece hanno dovuto raffreddarsi, disinteressarsi, sbadigliare, conversare per dimenticare la noia di udire persone inadatte alla giornata luttuosa, incapaci di levarsi dal pantano delle beghe personali, buoni soli a buttare nell'aria il frastuono dei loro pensieri rancidi e scompigliati. Il protagonista di ogni discorso non era il massacro, non era il fratricidio, non era il fucile militare, non era la disperazione dei superstiti, ma l'oratore. Era lui, era il suo io, era il suo cencio rossastro, era la sua presunzione. Erano macchinette montate. I basta basta! basta! non spaventavano gli impudenti deter- minati ad andare in fondo alle loro buaggini. Ah se ci fosse stato un oratore che avesse saputo che l'argo- mento del Comizio era la strage compiuta dai soliti fucili del- l'esercito e dai soliti revolvers dei carabinieri e dei questurini noi saremmo usciti dall'Arena con gli occhi inumiditi, con il pensiero turbato o acceso, con l'anima piena d'angoscia. Invece ce ne siamo andati disgustati e dolenti che le moltitudini non sappiano scacciare dalla loro piattaforma gente senza cultura, senza facondia, senza commozione, carica solo di banalità e di rettorica fracide. *0 Ho già detto nel numero scorso, senza sapere che avrei do- vuto rioccuparmi di eccidii, che gli agenti che si mandano fuori per i servizii di pubblica sicurezza devono essere disarmati o armati di un breve randello, come i policemen, per gli scontri personali. Di esperienza in anima vili ce n'è anche troppa. Tutto lo stradone è solcato di cippi funebri di poveraglia massacrata ora per una contesa economica, ora per il diritto alla riunione pubblica e ora per onorare il morto di un disgraziato del lavoro. Gli agenti armati intorno le folle diventano facilmente assas- sini. Un movimento incomposto, un grido sedizioso, una ban- diera agitata in pubblico, una sassata della monellaglia sono pretesti per scaricare i fucili e i revolvers. Voltatevi indietro. Barra, Candela, Putignano, Cerignola, Buggeru, Milano, Roma. I cadaveri si succedono ai cadaveri senza che un monturato vada in galera. Il tenente De Benedetti che si à rivelato un vero delinquente è ancora in servizio. Il maresciallo Centanni è stato decorato. Il delegato Stanziano continua la sua carriera come se non fosse inzuppato di sangue proletario. Il famigerato brigadiere Mercati — un tipo che ha tanti punti di contatto col Cantarmi — indossa la montura come se non avesse ammazzato uomini e donne con la ferocia di una belva infuriata. Ceecarelli, briga- diere anche lui, è stato assolto in istruttoria e il commissario barino, l'ultimo dei sanguinarti, o non sarà consegnato alla giustizia o se la caverà come il Ceccarelli E' con. E' la storia eterna della politica italiana.

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