La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 2 - 23 gennaio 1908

2 all'est come all'ovest ? C'è una uguaglianza fra provincia e provincia che varia come la simpatia del capo del ministero. C'è Depretis che fa sventrare Napoli. C'è Zanardelli che va in Calabria. C'è Di Rudini che odia Milano come Crispi odiava la Sicilia. E c'è Giolitti che ama Roma. Il fattaccio è sul mio tavolo. Perchè mai il governo dei due rami del Parlamento, per esempio, ha fatto votare dieci milioni di case popolari da costruirsi nella città un po' del papa e un 'po' della monarchia? Perché le pigioni sono altissime e perché la gente che non nuota nella agiatezza non sa scovare due o tre stanze che sottomettendosi alla strangolaturk padronale. E noi non siamo nella stessa condizione anche adesso che l'Umanitaria e il Municipio costrui- scono per, sfollare i easoni che l'igiene dovrebbe demolire? Perchè quelli di Roma devono essere beneficati con dieci milioni della borsa nazionale e noi dobbiamo esserne esclusi? E gli in- quilini di Napoli- non meritano la stessa benevolenza governa- tiva, loro che vivono in abitazioni schifose e putride, in case dilapidate e marcia, in vicoli nauseabondi? Preferisco l'America, dove ogni Stato si regola come vuole e con i mezzi a sua di- sposizione. Lo Stato federativo non esiste che per i conflitti interni ed esteri e per dei la politici. Chi sa quando riusciremo a convincerci che il lavoro della diplomazia è del tempo sciupato. 'Non si dividono i confini dei popoli con della carta di protocollo, come non si distribuiscono i troni- per favorire gli interessi di questo o quello Stato. La conferenza degli altolocati della geografia mobile, quella che sposta i paesi e li naturalizza con decreti o con violenze mici- diali, è qui che ci fa ridere. I rappresentanti delle potenze adu- nate a tavolino, hanno scelto a sultano del Marocco Abd el Aziz e i mori invece hanno proclamato l'altro giorno a Fez Moulai Hafid, il nemico inaplacabile degli stranieri che compili in nome della guerra santa il loro sterminio. Gli hafidisti saranno i Boxers. del Marocco. Beveranno il sangue dei cristiani. e irtet, Tutti coloro che hanno conosciuta la maestà etiopica conven- gono che in Menelick sono i rimasugli atavici di Teodoro — un testardo tirannico che ha distrutto il proprio regno per il suo odio contro gli europei. Egli ha preferito segarsi la gola nella sua rocca di Magdala che consegnare gli ostaggi prima della spedizione militare e piegare davanti a lord Napier che anctaira a lui uccidendo e incendiando. Ma nessuno può negare che in guerra Menelick è un re superiore

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