La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 2 - 23 gennaio 1908

15 Bravo, Bistolfi ! lino scontro avvenuto verso il 19 dicembre (bellissimo quel ‹.< verso! ») si conosce a Mogadiscio no.n si sa come e arriva all'aquila titto- niana il 9 di gennaio. Significa? State queti, ragazzi. Se si fosse trattato o di uno scandalo odi un ripicco burocratico fra un impiegato del governatore e un somalo, i telegrammi si sarebbero inseguiti.,. Ma per una delle solite batoste !... ,Meglio tardi e meglio mai. O, se pure, a piccole dosi, dopo giorni e mesi... Si nota dell'altro. Quando i nostri andavano, con Baratieri, a cercare in Africa una corona imperiale e vi trovavano quel che vi trovavano, i corrispondenti di guerra, gli scrittori militari, i deputati, i ministri non facevano altro che ripetere, e a sazietà: E' indi- spensabile migliorare il servizio delle informazioni. Indispensabilissimo. Prima si fissa un palo telegrafico e poi si manda un soldato. . Il nuovo fatterello di cronaca africana prova che il palo telegrafico era veramente necessario per infor- marci presto di. quello che accade nei, diremo così, nostri possedimenti. Ma siamo ancora al punto in cui eravamo nel secolo scorso... Si fa precisamente come quei nottambuli che tutti i santi giorni s'incontrano allo stesso ritrovo e alle tre dopo la mezzanotte discutono vivacissimamente sull'assoluta necessità... di coricarsi all'ora delle galline. I nottambuli non hanno delle colonie da governare. Ma a pensarci: meglio così. Meglio ignorare. Le disgrazie non si apprendono mai troppo presto, e, di laggiù, non possono arrivarci che disgrazie. Il popolo italiano è apatico, del resto. Impara la notizia quando gliela offrono. Non commenta. Non giudica — Vi sono dei morti? Eh! già: saluti a casa. VITTORIO GOTTARDI

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