Compagni! - anno II - n. 10 - 16 maggio 1920

,, COMPAGNI! 9 il blocco aveva ucciso ottocentomi1a uonum dR;Ì,a, po- pol·azione, civi1l,e... . . Che '1 ·Greél'ete forse che queste c1frEl siano dr:::;untc da no\. o dal Ca.basino-Renda, da, .q ,rnlc.he ~tati:;,tica tedesca: 1 Leggete dunque il terri fic~.ntc libretto .di Ber,nard Sh.a.w: Cenn·i sulla conf.:r~riza, c,'i::/la..pacc, e :f.ateven.e un'opinio·ne·. E' da strutistiche -" ingles_i ,, e « -helo-he,, che ri1su lta e,sserc state; settecentomila, fino al,l~ éonclusione del.l',armistizio, _ lè vittùn;e tecle– ~che del blocco. E pensate che si fè'c.e ta,nto_ l;ltrepifo, p~r· quattro r.a.gazzi ~fiondati, col Lusit<mUt! Carl_o Bini,· se torn.a-ss,e .a,l mondo, to,rnerebbe a tuona:re, -1J. suo magnifico gri'do quiwantottesco: « Porca· Ing,hilterra! ». In Unghcl"ia conic i.n G·ermanin: miseria, fame, sndici1t- 1ne, diss.oluzionc, ro1;i11è1. Ecco co-me don1101-10 • i1nn inndrc è quattro figli. Jfcll'angolo d!una ca.mera do1;c (tcsÌimonict 'llllll· rela:•ione fran9cse) habHc~t: encure tPoiR fami!les: 1'òtnle: una ornquantina di vcrs6ne in mw stan.rn sola-... E rion idìmiba,, S,e nel 1917 lu 1ÌlortaJità ne.Ha po– pohvzionc ci,, ile era accresci u L~ del :~2 p_e1:cento su queUa del lbl3 senza contaTe• 1 ,1;11.0r:~1, _dr ~nfl11enz_a; e nello stc;,so anno mo.ri ,rono pm d1 cmquan~anula ragazzi sotto i quindici anni, e quiu1ilicimila do,nne e fanciu.lle al di.sotto de,i trenta. epidemie,· p,er molti e molti anni, difficilmenie po,– tr.arnno esser-e arginate. difficilmente r colll!bat,tute. 'r.anto p,iù che il ri,forniinentò di vi.veri alla, Germa– nia a-,wicne irr1 mo,do i,n·cgdal'e etl insuffi,cicnte:. J g,ion1a1i borgl1esi, tra l'a.ltro, annunzia•rono con pa.– i·ohi di ammirazio,ne il ri,fruto dei -caricatori di Oar– did'f di imbàirrnre viveri ·j,n un piroscafo desti,n,a,to .a,i. te,dcschi. :il✓Ia un ostacolo _più g_ra.v.e, a'1 vettova– gliamento de.ila popolazi,one è la. insu:f!icienza dei mezzi di trasport.o causata dalhwere dovuto fa Ger– manùt conscg ,na.re ,1,Jla Francia c a.l Be1gio,, dqpo l'armistizio, la pm·te maggi,o"l:•e . migliore de,l p:ré\•)rio materi.!a1le: ferrovi.ari,o. E questi non sono che spunti di guella storià ds)l ma,rtirio di un popolo che quando sarà nota in tutti i suoi parti,colari, farà i1rcmere il mondo: co11rnatibesta, B_Gmard Sha), nel so1ito li– hro, -concludendo, che « 11011 c'è v<:dova di g.uena de,l– l'InteM cl1e non debba mutà.re in compassione e do– :101!.il suo odio,, se a1pprend 1e questi o•rrori n. Ah, ·s'Ì.: mst, Bernard Shaw no,n dovrebbe parla,re che ,a,lle donne· sO'ciahste, unic:he a scnhr1:; qll<~sti do– ve.ri di eqtù!à e di umani,tà ! Giaèchè,le signore bor– ghesi, quando l'c ·nostre dom10 stri.ngc;_,ano a.l pdto i bambini di Vi{:nna,, sti-i .dev:a.no ·cont~·o ìa « speçul'a.– zione p,olitica n ;.e .le stc,;se ,signore no,n ha1J.,p.alpito di viscere,,,per nessun bimbo che rnuoja di fame, sia, a Berli,no &oche o a, J3uda·pest comunista! Esempio:! le spaventeiv,o,li condizio1lÌ cle:lle donne e dei fanciu11i Uil!gh:eresi che durano t:uttorri (a,nzi no,n fm·ono ma.i così treme11de) JYN effetto d2i1ìa reazi,ono di Horty e,e dei suoi sozi di Fra.nciia; d'Italia e d'Inghilterra! E l'Aust.ria, dunqti,e? Qtie:,t,a, Austria, obb.Ji,g:ato- 1·ifLper dec,1~etocli Saint-Gcnnain, è- ,a,lb-.a co.sa che un oggetto di _viviseràone, 11<:sperinÌento di come può vivere un tronco mutilato• .a,l qu-aLe, dopo qua,ttro anni di guerl'a, e di blocco, di Yiveri, si impongono sedici, mesi e tutto l'avYenire di blocco intensificJ'to, di fame, di pri,0azioni mcdiamte J.'rnsurn e la, dispc– zione' .àBsoluta,7 Que'-',ti sono sòltanto i _c1;1si _di. mo.d,~; n? .si può inunao-inare in .quali cond1z10111s1 trorv1,no 1 soprav– vissuti. ma l'i,nedia, le soffcr{''ll'ZC e La mortalità, cointì~ nuano lfottora, p.er le ragioni. che tutti sam10. Seri: vcva il gi-ande Shaw: « Gli o;rrori delle b™:the .dets:h a-ercipla,nf ted,e/,chi e de,ne. mme erano un' 111C/ZJl8, l;JJ. par.agone degli orrori del_blocco. O1,a che.}e• n'E:'bb1e cominciano a dirada-rsi, s1 vede .sempre prn ch11ara– monfo èhe fu la :flotta inglese a vincere la. gue,rra, con la fame e J,e sofferenze dei n-e.il.fiò non comhat– knti. Noi abbiamo affarna,to i bitmbillli tedeschi. Lf tlbi.J'lamo lasciati mor·ir, cz.iJame aneli e dopo l'arrm– sti.?io con l'(nfenìale cnideltrì della. co11tin11a.:;:-i'!ne~lel bto·cco "· ,(pag. 34). E più òltrcl (pag, 85) egh ,,cnve « La <>ucna ùei soUomari.ni fu un di:'speil'ato tenta– tivo di ricambi-are il èolpo. Il tent.a,tivo è fallito. :M:,. che di.ritto a,bbiamo noi,"tui i,l _colpo riuscì, di assumere u'ha posfl, di mcraJità? "· . . , •Ora, se ne:ppure I.a éonc~usim~e -~H'arrnist_izio po~e fo fine .a questi ,0,1-ron - gmcche rl blocco fu cont1- nuato; e dur.ante le tra-ttatin~ di'. Versailles e fino al.la ratifica del trattato 1noriva.no in me:dio otto– cento persone a,l giorno della popol.azione civile, pur A.nsti·ia., tale qwzre come in Oer-ma-nia e in Unr;ll'er·ia,:,1 let fwne,_ la fa,11N3,l'C1 faine, con tlltli- i suoi stra.e1, cun tut(i 8Uol _suornenii, c·on tutti i s11<Jì abissi. d'odio e (li. dolore! Già non l euuete ,un itf.1:0 venslffo dt sd·e(J'lO negli owhi • di ·q11el fanci111!0 rli.giuno,, che il, giét ,uno sg'lla·i•d,o di -i;ecchio; d'i vo ,;ero 1:ecch·ierel.{o -rammetricnto? E qu·e-Ungio-virietta, stnpefalta, -ine/Je– titti dai dolore! IJ qu,clla mctcl re 'in pianto/ Evp11re si preparano, feste[/giame11t-i vcr l'anniversario della ~uerra. 1 ! oggi che i,1 blocco è tolto, si vcd-e che le sue, conse– guenze conti.nue,ranno per dec-e11ni.A parte gli .,orgar niismi giù, colpiti, irrime,diabilruen!te, così che nes– suna mig,liorì,L di ~1utrimento v_arrà a salvarli, le,, .. bibliotecaginòbianco ' \. .. I

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