Compagni! - anno II - n. 10 - 16 maggio 1920

COMPAGNI} 5 finehè .a,ndavamo. a vcndic.are « il Belgio mar.ti.re» , ;/lie,roièii, S~rbìa: ,, ,dJ diritto conculc.ato d.a.illa ~edc: schcria n • trwiseat; ,ma, o'l'a ! Ora che la Patr1a e grarid~ e vi ttoriòsa;, che ]a, yCrIJ?,a.nia. è ~ terra, e J'Austria ridotta ad uno spezza.tip.o eh v1te.Uo con ccù.Lorno di ju,goslavi; che il :diri.tto, come voi· dite, è vendicato e ,là Dea Giustizia placata; <."he l.a sor:ella l,a.t1na ci è contin 11a1mente a,ttorno con carc,zze 11n -uua, mano e lattemiele con oi•aldoni ne.U'.altra, o,rai 1.n:somma che aibbiamo compiuto tutto i,I no-stra do– v,érc, nor~ è gii.mta l'ora di ù1;da fini.t.a 1 O p,1:etendet~ • eh.e . piantiamo nei petti.· de1 nostr~ frat.~lh. op'.e1:a1 q?e,Jle p. a,llottq ,l e che dovre~m~! ~a, ~'?g~r d1 ,gms~m,a, piantar nel.le c; os.to, lea vo1-alt11. C1. avc• te obb_ hgato a. uccider.e c a farei uccidere per cmque a.nm; ma adossò, ve1·amente, basta ... ». ·Badate che i.l discon,i;no non è soltanto. tm'ipo– tesi. A Sa,ra,g.ozza, in Ispagna, e ,in qua,lche caserma d'a.rtio-licria franc ese i sold ,a,ti hanno già cominciato a tcn;do:.. e a sostene.do con deg1li argomenti di priuno ordine. Inutile di ·re quali, à,nche se il ~ensor,e non c'è. l11t'ellit;e 11tip m1co; e noi vi facciamo l'o,10re di Nedere, o sol da.ti, che ci,nque anni ·ai fronte e. di caserma vi àibbi 11,no •fatti, una, buon.a vo.Jt.a, intel– lige,nli. ox. a Il I GRANQI u DISFATTISTI,, • Dopo Ale&sandro Jfanzoni, lvpolito Nievo! Una Jo:rte pagù1a del .celebre scrittore tosca110 mette be.n coiito d'essere rùurdata, per molti e molti rife•ri– ·menti a ciò che og-gi i;nccede. Osservia11to che . non Jn forse lei per;.gior sorte, quellli del S·ievo, di mo– rire an negato; con q·uel suo u~oclo di· pensare, gli votcva capita.re miche cli veg,gio: una fuc-ilata cli u1jardia regia, ver e.sempi'o! ProC:essi,~, d-i-guerra E' ben e che a. mezzo, di questa nostra rassegna, pop-ola.re si rendà noto. qualche parfacola:re ..,ire.a; q uel!' «i·nfame ep·i.sodio èìf. giustiz.ia· militare n collle e<b,bé .a, defini,do il oo,mpagno on. Mus.a,t,ti, ohe fu il prnoesso di « 'p ~,adamano », svoltosi innanzi al tri– bunale specia.le di ,guerra del 24.° Corpo d'armala il 23. luglio 1917. ,.,,·.,. : .. , . • Pù1• la ·1rn}ura deU'accusa, per il numoro dei per7 quisiti (òrca 1500) degJli.a,ì·r:estati (,e.i.rea 100) e degli :imputati (43) credi.am9 sia stato questo il P'iù gr.ande processo politico svoltosi •durante la bella guerra non ·a•nco risolta. L'atto <li accusa fu redatto dall'avvocato militare •capitano Matta e sostenuto c,ol cinismo tradizion.ale da, quella be.Iva g.allonata che risponde. al po1µe di cap. Del Rio. . • L'accusa che d doveva tra1;re innanZJi ai giudici miilitari era cos} formulata: « lmputciti del delitto di tradimento vrevioto e represso dagli art. 72 N. ·7 e 546 C. P. I::. per avere ùi ZOll<l cli uuerrci e altrove, dcdl' iniJ'io della • pre– se/ile :guerra e fino ·al inaggio 1917 (è da notare che nei[ maggic, di quell'anno ·eravamo già tutti in pri• gione da due mesi) u{ lillo .~copo di att1wre ·i deli- • berati delle conferewe ·inter11 wionali di Zi. 11unern·ald, Kientltal e clél Bure.rql-'lntè.·1· 11 atio111.J.ie Uio -vr1.11Ìle So– cicdista di Zitrigo; af/er111anli lei •1i;ece.s-sitù di im11orre CO~• tiitti i ,,ncz:-:i!.cicessazione della guerra, fatto at– tiva vropaganlla fm 'soidciti· -e_ borghesi delle iclee e dei principi ci cui ~i•e1·a1t'o ,inspirati dett-i deliberati esponendo in tal moclo l']:,';;ercito • ad 11n 1nanifestu pericolo_ col menoinare · lo spir-ito combatt-i-vo. delle tru]Jpe e lo spir·ito di clisc-i1ili11a.e di dcuo:àone'così ~dei mititari come della ,popola.zione 'borghese alla cai1- ';;a della, guerrci e a.lle iùùu:ioni che ci regg ono e col facilitare co11seg11cntemellte al nemico ·il mo.do cli maggiorui.ente '·mtocere. n.• Ed ecco.et divisi i.n tre g ruppi. Nùi fummo cm~– p,resi. ·nel . prim o. Facèiamo · nota.re ai compagni let– tori che cl.al ~$ :ma,i;~., al ··23 luglio del 1917, dalla. data dell'a-rresto,.a, q11dJa çlcll'inizio del processo, fummo t enuti .~o tto sory.eg, lianza dei ca.rabi.nieri en– tro case priva.te a ll o. sc opo di tener-e.i, di,,isi uno dall'alt.i-o perchè ci m .an~asse la ,possib ilitit di scam• fiiars.i una quafohe;1 parola. Dui:ra.nte questi ·ci111que mesi cambiammo ,suc-cessiv.a~11.e11t1e r / paesi, -0g111i quàlvolta cioè i•Ì. Tribunalè era costretto cambiar sede. Da P.avia di Udin:è:a pieùi, runrna,nettati, fum, mo condotti a Riv-olto, e di qui .sopra un e.a- netto tr;aballant.e oornc i- maiali al.rnatt,a.t.oio in lung.a fi.la indiana d.i oìt1:e sessanta veicoli, fummo t1'a$'portàti a Pradamano. Ci gua,i'dava,no occhi atterri·ti . Gli oc-• chi di chi gu.a.t.a,,t1'a il terrore c la pie.tà. , dei •con– dannati, à. nioù,e ! ·« ... certo s,i è,• ohe coloro che in questo frattempo si .sono i,ng-rassa,ti furono i tristi:. i .dabbene rimar ser-o rnve.rchia,ti e imp.o,verit.i, pe,r nòn aver coraggio di fare il Ioro pro' dalle sci,agure pubbliche. I cat– tivi ,cc,noscono i buoni; sa,nno di potersene fidare e Ji, pelano a man sa.lv.a. Nei contr.att.i con cui- sot– to.$crivono al-la p,r-opria rovina, essi non si p.i:·ovvo– dcino_nè appj,g:li a future. liti, :nè scap.p.atoie; danno noli a rete ing.cnuainen te e sono' infi.lzati scnzà mi; sèrico•rdi.a. Alcuni fattori delle :grandi famiglie, .gli us4i•ai,. gli a.ccaparr.atori di grano, i, fornitori dei Comuni per le requisi,1,ioni soldates~.he; ecco la ge/ nìa che sorse nell'abbattimcnt-0 di. tutti. Costoro vil– lani. o ,servito,ri pur ieri. ha-nno più ùoria def lo-ro padr orli'.' d'u na vo,lta e dal ftrcno dell'educazione -0 dc:i oostu.mi cavaJJe.rescl1i .non son-o nep,pm·. costr.ctti a daro aHa .pro.pria ~.ri.s~izial'appaTenza dcH'oneéìtà. Hanno perduto _ogm scienza del hcne ,e del male vogliono essere. ri,spettati, ubbi<liti serviti perchb s~1:? xicchi. Ca,rlino ! 1~ rivoluzion~ per o;.a ci fa p1~1 male cho bene. Ho gra111paura che avremo• di qm a qualcho anno suporbame:nì:c insediata un',ari– stoc nazia . de-!. denaro, cho ,fa.l'à desid~nire .quella. • d.el' la nascita. Ma ho <letto per orci e non mi rit,ra.tto: giac chè se eJi ucmini lrn.nno riconosoi,uto •la vanità - di diritti appoggiati unic.amonte ai meriti ·de.i bi- s,ntmni e d<;i, tri~arcavoli, piti• presto cono.scc,·am 10 Da.lJ .o svolgimrnta i.le] processo (dal qua.le furono ,J:a; mostruos1ita: d ur:ia potenza che 11011 si appogo·.i.a esci u.si i liberi eitta'tlini '~d i, sol da.ti, che avevano 'àd ailcuri m~.r!t-o nr. presente ·nè.·,passato, ma s'o1a- cominciato ad •iùtercssarsi ·nella cow fino, à.l ,punto ment,e al d1ntt.o del •deurn,rn, che è t utt'uno con da far :impensi erire il presidente del Tribunale qùe.Uò 1 dolla forza •. Che chi ha d.e na.ro se -lo 1cnga. cm◊rsc che a c: an.i.co nostr-0 - se ~i eccettu.a una, lo ·spenda e ne usi: va bene,; ma che con esso si .co·pia del ~Ianife'.stt)·' di. Xienthal trov~tta addosso èçmpcri • que·l'l'autorifa che è dovuta· solamente al . . . · · s~pcre ,cd ali.a ~;irtì.1, g uesta non l.a. potrò mai <li.g,c- aù. uno cli 1101, {~ 'th~.qua.l,c~e. ci rc~fare ~-edatt,i_dallo n re. E' un d1fctt_acc10 ha_ì'lrnro cd .immoràle, del scnv':ntc. e trov_aJa J.r•a,le nu t,e d1 al_tn. nostn co!n– q_µale deve purga.rs1 ad ogm costo l'umana na.tura, "· pagm1 -- non v1 e.1'a:noche ddle frasi d1 fede socia– •• (Da.f,e Cr; 11fNsioni di un ottuageiz, 1 .•. _Ed'·• . [ l1i1Sta - frasi generiche e innocc11ti - contenute in • • • <•llO JZ,1011e l .. ·r•··· ' ... L d 11 Sa.J_ani, Vo-1. 2., Cap. 18.,. pagg .. ~57-68). • ·. . ettcre scambiate. ra èulllJJCl(Jlll. a montatura C·, a ~ iot •e .ginobianco ;

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