Compagni! - anno II - n. 7

bibl \ 'tJOMPAGNl! · l ''O""H·IO DI MARX ll[llAJcs·'Ìr,~:,iiòti'':'é:i~~e \t:t~~!!.1o!le;:i ~~g-~ ~~u~:~1:~~ u:1:i:: 1111 ·11 U R Il è c]\WSl,O costante ,rapido iK:l:Jiudetsi di nuovi _pin;titi,•che ___ _e__ si !iucc-edono nt;l potere, ciò che durante queste violenti sco11seconduce in c:inque anni una nazione· p'iù_innanz-i è!i quanto essa avrebbe _potuto giunge:-c, - in ci11::ostarpie ·ordina-rie, in un ,&eeolo. Larivoluzione dl Manoin Vienna I. Proseguiamo le interrotte i·ievocaeioni del- rivol1Ù:io. 11,a,rio '43 ted,csou - oasi ..u-rid·enti ed interessan-ti nelle testi,niouian:·e di GarkJ Mar.e - oiw ia:nti carattei-i 00· ,niini present.a, come ov1i1rnu 1:édé, cogli od-ferni moti pro– letari. Anche questi ai-ticoli det illara; sono tradott\ dalla 'l'ribune di 1,'.iiova Yor!,. •• " • Il 2-1 febbraio 1848 fu cacci-at-0 Luigi Filippo da Pa– rjo,i e varU1e J.J{Ot:ktmata 'la Repubblica francese. Il 13 m.a!.z.o succe.ssivo i vie.J1J1esi abbatterono il potere di Metternich e li) spinserò ad: ignominiosa fu-g,a dal paese, Il 18 maTio i;i levarono in -armi i berlinesi: e 'tr2iJO una ostinata Jott..1.dI didotfo 01'e ebbero fa soddi– ;r:izione di veder <:aiJito·hue il re dinanzi ad essi. Xel mèàcsi_lliù te.~p,o anc·lHl 11etle c:aÙ!t..ali_ degli St9-)i ?'inori ddlla Germ~1111aavvenne}'o Sl'OPPl pm o me.LJ6 vrolent1, che ebbero tutti il lI\iedesiri1o succ:e.;;so. Sebbenè i tede– selli non uvesse:·-0 completata '1a lqro prima rivo1uz.i-one, essi erano piombati perù aìwrno iu mezz.o alla rho!u. z.ione. ';\ion pos,,iamo c11,trare qui 11ei <letl:ag,!i delle dh·crse soìlcrniioni; ciò dÌe dobbiau10 svìcgare è il loro c:arnt. tere e fa -posizi-one ·che occuparono di fronte ad e-o1Se le rJ,.i,p)_t,e classi della pop-oliazione._ . 1•.1ù ùen ùirsi dic ìa rivoluzione .in Viennia- ftt faWt !.:i. una pot;0lazione •1u,1si çou-a;Jd.nrnentc oont:orde. Lit t,orgllesia, con ec1.:'e1..ione del bau<.:llieri e <le.gli ,specula: tori di borsa, la I>iecolu bo1•g1Jesk1, •Ja ~lasse operaia, si levaro110 ·mi,pron-is-amenl-e come un :ciotuoill'o di fronte !I. uu Uoverno che essi aborrivauo tutti, un Governo, ~1:Je m t:-osi genenrlwcnte tletest,tlD, c:lle La ·pit:cola mi– no:<ariza di nubili e ù'i liW.tllzicr.: .1.:Ìlei·a vcrnuo •~tppog– giato si n:,séru inl'i:sibili già .:il ·v,•in;,o all.:icoo. Ix1. bor– ghesia em sta'ta mantenuta da Metternich in 1Jll3. taic ig-no•ra.Hzapolit'ica, che per essa restarono <.'Ollll}leta. mente inintelligibili le notizie cli Parigi ml ,d'omini-0dcl– l'a11arcl1ia; ùd socialt,;mo e ,-ùel- tenure e sulhi sona– i,;tnnti ìot-te tra la eìasse 'eapitati:;{ica e la c:lasse oper•aia. :\'el1a su,a ingeuuitù, ]JO!itic:a, .o essa ì'lon siapcya attri– buire nessuna i1J1portanzà a tJucste notizie, o 'le seill– bravano come dilvbolichè i11Yc1Jzio11i di ~Ietlei:nicl1, 1icr rièondu-rla al'i'ublJitlienza <.'Oliht vaurn. Inolt:~e ossa uon ..n.\'cYa anqom mai visto •che overai agbse.ro COlll-C una d•ass--e v lntcrveDissc,110 per i loro. partic-ola.rl iute. ressi. Essa non sapèva 'iimnagii1n1•si c on le sue e ,spe– rlenz,e la possi<biEtà_del so:1gere di 0011fii-tti tra le classi, Che avevano abbattuto appunto all'oru, in éosl c:onHu le coucorùi'11, un Govemo, elle e.-:<»-e odi,nano .tutte. J;;s~a vcden1. eo11w gli 01ierai--c:onconkt nrno cou c::;,;a in tutti i punti rela-tirnmenie a una ,:;ostilu;-;ionc, ,li giu-:i,1 ti, a,ll'a libc1•tà di stampa, c<:c. Essa vartec:ipò quinùi eon tutt;,:L l'anima, al.weno nel 1i,-u iio 18-JS,..1.lmoYilrn.:nto, e d'~rltrn :!;'arte il JDOVilllenio -eJe\·ù lmu;cdialamentit la -bOJ'g'Ìle~i:a :\ì das;:e· dominante DeUo l'.i(<1to,almeno rwIJa· te,dét. .\.La è de,;Uno tli tutte k ri1·olu1.ioni, t:1:1enun pu:,,:;a dunll◄e a Jungo que'IJ'unhmc di dil'<'rse dll.ssi, ,:;/le, sino ad un certo grado, è sen.~>rc la t1reli111inare condizione indfspensabiLe di uru1 1•iy0Juzione. .\11uena è rng;g:iirnta la Yittoria -contro il .nci.n[co. c.-omunc, i Yincitoti .si diYi– dono 'in _tliYe:'si c,awpi e dirigono ic loro armi gli uni contro gli altri (1). B. questa rapida e ,ippa·ssiou.:i1~1 e\·o. luzìone del conflitto di clà,s&-e,cl:Je, in organismi 'SOcia!i ' , '(1) Si rifcri's<:<1110 qne.ste rmrole lei nostro. Mne.stro ::ii fati.i ~1tt.li ;·lli; clJ.e iafal1ltiU1i.t di rL~i1;::ì <l; C-':tlcetLi di nli, 1no :::lic i! • ..,aginobianc La riv:oluzione in Vienna elèvò teorirumente la • bor~ g;hesia a clnsse dominaµte, (,-i-oè le C.'OllCffisioni, 'ehé fu_ rouo strap_pate al Gorerno, se effettivamente e-seguite e ccìnsermte per 11n tempo alquanto ,Jungo, a~·rebl>e1·0 i-ssicurato il ,predom'inio della bo:·gbesia. Ma ill- • realtà questo 1~reò'Omlnio em ben lungi dall'essere saldamen·te fondato. Da 'borghesia -ebbe cerio forza ed lm11ortanza ·con :a istit11Zione di una ,;u,ùdLll. oozionule, <.'On la quale que– sta da•sse e la piccol..1.borghesia erauo muniie di ;it-mi; la borghesia giunse ~rto all'apice de-1 poté:·~ con 'l'kti- •tu'z.rone di un « Comiiato di sicurezza», una sp_ecié·di Governo 1'1\'ol11zionario irrcsponsnbi:lc, nel quale essa pretlominarn. ?Ila ne} rucde~lruo Lc1ppo furouo ur~.ti in l),a1tc ttnc!l!C gli op cmi: -essi e gli .studenti a vevauo co,mbatruta _:JaLotta· nella qua'le si ~ra -giunti a 0011. fllttì; gÙ studenti, forti <li cUc-a .JOOO uoJLfoi, ben ar-. mati e molto meglio disc:iplinati deilla Guardia nazio. nale; fprmnnmo il nùc:ko, ia. wra foTza del riY-olu:1.;io– nwrfo vot-erc di 'lotta, cd <'~si non erat10 lllc110mamen-te di.sposti u servfre éome ;;emplic.--e i~trurn.:-uto nelle mani · del Comitato òi ~icurcz1..a. Sebbene 01'Si Io riçonosces– sc-ru; anzi sebbene ne -fo&~e:'o i 1>i i1 eHiusiastlci. difen. sori,, N'Si form..1.Yanu llOlltlimèno un Corpo indipcnd\:lnte o abl.Jastau~,1 tùrboic!fùo•, fac:cyano nell'aula le ìoro iwoprk ùchbcra1/.ioni, occ:u11,n•a110 una JYGsizlonc. @-è!dhi tr<a hl l:.>orgllesia o gli -O[Jerai, imp-ediY,tno c01i' eostante, agitazìo11e che. rapporii rit.-ornassern xulJ:e Yec.chie 1iotai·e, ed imponeYall'o son:nlc. le loro dcc:isioni al Co. rnita to di sicu1·czza. Gli operai, a loro \'Olla, che erano (Juasi tutti fuori laYoro, d-o.-n·an,o e;;,•~re G·Ct:u1wti C{>l1 Im·oi'i pubblid a spesé dello :5tato, e ·c1io1·e,·anofornlr-e: 11a.Lu;·0Jmeut,c,il de11aro uec:cs&,wio le borse dei contribuenti o le cas;;;e coumnali di Vienna., • 'l'ulto quesuo d-0y,e1·;1neccssariamenLe riuse;irc mòlto inp;ato a;;·li uomìlli d'affari di Yienn..1.. Le intl~strle ddlia <:.iltit,·che· era1io c.:ikolatc sul hisog:uo de.i ri◄.x:lli e aristoe:1aVki mrnitenin:ienti di corte di 1111a g:i-ande !Ui– ziouc, fu fono eYid,ente.mente del tutto para-lizza te cwlla. fuga dell!:a nobiltà e della corte; la vita degli tl!l'ari si arrestò completarneute, e l'inìnterroth1. agi.ta.zione che 1iar(iYa· degli studrnti. non era certo il mig\lior mczw di 1·1stal>iìire ht · (( -tilluc:ia >1, coruiC solcn.1si rl i-:x::. Na·cquc così be- prcsio uu certo ruJircdùan.iento tm ·J.t IJ.orghesia da un ]alo e! gli studenti e gli operai dal– l'altro;- e se que,:;to rnffreddaweùto non si eo1Fer{i ·per qut10ehe -tempo :jJ1aperta ostilità, do de:·irnrn dal fatto elJe il ~linislero, e sììccie Ja c-01•[.c,<·on• ia loro .inipa– ·1/,ienzi.l. di ristabilire· il y,ccd.1io sfato (!elle eo~e. -;;-iust-i. lic:,,rnno ,;cm1ne di nuo\'O i timori e l'atiiYifa n,:ifotriee dei partili T.i rnluziou,1 ei, e ,facevano sorgere ~(·111prc di nuo\·o ·essi ·,te,s;;i, innanzi :igli nc:ciù cl clIn. ho:·-;;h,c,:,;ia: lo "Petlrn del ,~cct;)ii-otli~potislÙo .n·cttcrnid ,ia.nu . Quindi il J::; mag·_e:iuC poi di llll0\'0 il :.'I.i, si gi u11~e a JllÌOYC solleYazioni di tutte le c:Iassi in •·ne1fll,1... r0rL"l1èil Go– \'('1'110 uve1·u knlatu' d.i liwi1iìre o clist.1·u;;;:-crcn!t:'une t1ellc ric:011qui:;t,1tcliticnii . .:• i11 o;;nu!lrt di CJUè"te OLi.'a– "ioui era di 11uuH>c0no·nlidah - 1,er (fllak:IJ,:; leu11,o __ Lillc-,111z,ttrn Ja è;u:1nkt It:tZÌOJtalc o la 1Joru-1Jci';1.e gli studenti e gli 01;crai. - -· ' Pe~ (JU-ellocbe concerne le· alt-re clas::-i dt!lìa [)<)]-'<11'i– ,..io11c,gli a-r%-t,oc-rnticie i grandi finanzieri erano SY:1. niti, o i contadini ci-auo fervidamente oc-eupati da per ;tutto ;1tl , -tjrn,u·e il • ·1tfalirn10 si11 u0ìle &-ue uìtime

Compagni! - anno II - n. 7 - 1 aprile 1920