Compagni! - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1920

COMPÀGNll occhi •auco de.i meno veg.genti, p~r ctii fa, \;icùrezza cho,.ra,pporti 1101~nali di sca1;nbio e di èolturà non son? possibili che annullancl? ,le ineg,uagliànzo doga- nali. . .. Un J,rolel.ariafo che vol.endo manteno/e rap portì 'di scambi e di int,:.re::si fosse insorto coi1t :ro.là i:>Cih– tica • doganale' di Crispi,- quando e.ausa li i, ùi.a ncàta esportazione i coa1tadini -del mc~· ;idiona.le· 'v_uqtavano le botti nelle chiaviche, c aveste in àociate l,o bùi,ocia, poteva, e può essere Ùtenuto cont\·o. fa _t:iµtlia,; i11a; nella pììi' 1::iui·arca1tà è 11_àl'aff,utellcuiù:itlò_'ùniano, U1i proletariato coaiscio di sè e dcll{L.rnis~i;one '.t'he ha la 'sua class:e:,sie ·ptiò ~av,-:e,rti1:e i' f€nom~ni €<::o,nò,– mici, può a.ìfo ~ 0 o1tc, cs,sorn ·trraviato'. cht 1j'ì'6sunt.ì di– titti storici, ettiici,· p•ùiìti di vlÌsta mcrcintili e, in qu-esfo caso, henchè l;òp,po.r~\ a{le ,con~n•ti nazioùai!i vossa cssàe· i'itenufo. • a.pcrto traùiìnento, la. clasfe drfre •ualorizzare se stessa:_ Eo 1 sà deve ~veilaTcciò che dietro le grPandi e rnagni– loquer1ti parole si a.110.0:nde sia. ne.ll' affai'ismo •ìntèrno quanto ,tel; desidci·io di. acq· uisto · ·di 1nioi·i sbocchi éÒmrnercial-i .o sfrutlamènt-o cli,··riccliezzc 11atura,l-i. LéLcl,asse a,nchc: in q,ic.sto caso·, e sp,ecia,hùente in questo èa'.so, -ha il dovere di vaJorizzarè la propria forza, capacità, dh·itio sòciaie ed umano. VI , . Valo,rizz,aJa, anche parzia)m:ente, la,: ol a,~sSe ,sic.co1,11e forza,, capacità, '''diritto, contfo la fofz.rf la: èapal)ìtà i}, di:ri.bto òsisfonto, è nat,uràìe la apeTtà- e viol-énta opposizione cli chi. è, e rap.prese,n(à, la_ classe che di1:ige !,o Stato nella formula d~i-it_to' di ·regolare la prodllzionr,, gli scambi, la dùtr,ibu:;;ÙJne. C{,s,auo· in que:Stò momento i èontràtti e le tran– sizioni in quanto la classé prold.aÌ'ia è h6nsì giuri– dicaJùcnte ,soggetta, .ma ha in sè tu.tti gli clementi che la oreai10 arb itra dei propri.destini. - . La coscic:n.za di non cssern s0lamente un nunie.ro, ma la : vm·a -e ss ,pecifìca forza nc.Ua. p,roduzi one· -pegl i sca:mb1·nella. disi. ribùzionè dei p1·odo.tti, inizia immc· • <liatamento e <l.in modo ass.oluto una, opposizione di interessi, ·chè si r. iftetton6 in 1 leggi e ideò nelle classi, sotto classi, oòti, categ,orie che sono sui- margini dcl profitto e d,dl' interesse indi vicina.le. •.• fannosa di mezzi e circostanze, sotti11z.z.o-tz.1oni, e/.~ .abili equi,>ocazio11i-per miitten~re il proprio· doniin:iò. M;a tra ,gli stessi' uomini 'che vi vOllO acca11to a)la dass,,e borghese, p,e.r_ la foto pos·izioàe di ~alatiati d'rè~ scc e _ramifica là' pl'ogénie di éol-orò iche saran<no 1 se,ppelli.t:~ri •çlella società capit1J,1istica. .. . .· Il mo-dò di produ,lio.n,c fa dell'ingegnere, dèil capo– foonico, dse;lch~111ico,dèll'.agI'-01101110, ecc. ·un perso– n:édc :salaricito s-icconi~ ìò è iin. fa.echino, .·un bracàaiite, il Il, nnira,(.ore, 'un '{a·v9rn.-11tc 1necca-nic:o, ocl il .gio1'no in ictii il capo tecni'co, J'inge,gne·ro, il chimico intelid.c c-iò,_int~ndec jn1re che in tal modo_ la soci,età, stess-a avrà c-re10.cto i ,;moi sep,peHitori per• effetto del suo stesso .naturaJle 1:,.yiJ·uppo. • VII .,· Lo con't,rnppost.e valorizzaziotù delle due claS&Ì 111 'COJ~tràst'o csi-goùo pei: r&gion i di offesa {l difesa· la. formazione di Ùù'Òpinione. p_ubhfo:a, . . . _ Le due clàisi' in co,i1trasto ce,téano 11,ppunto nella lo,ro valorizzazione di trova,re, in col!Oro e-l.1e. anche jJ~·cmuti dagJ:i. irit-ercs'i-i, y~no, se1~1p 1 re .iii e,~,mi Ba.stian co1ìti·ari, 1rno•1'iappo·ggi, àiuti, oo,nsensi. . La dasse d1è i;iùlla possiede ha una stai:npa che ·poggia sùi sindamih di mes,tiern e <it/ellà politica ha •infonmazioni f.ram.mei1taric, impJ·ecise., Anche la 1>tama'Ja. sindacale,' ailforchè ha 1i:el suo cò.mpleSS:) calori:-:,ato lei clasle, ci.>fratÌ:O\)'hl'C'adesio1ù .~.C>Omi:c,nsi C iòOllO post.e Ìn opera tutte :1e cnç.r.gÌ,é e capaciti!, ehe. ha la. classe proletaria in cerca de1 ' odo di -0ma,ncipaxsi. - , .. • • . Ma l;t fabhl'icazionc •dcUa opini'one • ))'Ubhlic~ è cosa'ass,ohitaim:ente ·della classe che non vuoie es,sere spos,s~s<:afa, che non Tuòìe c'eder.r, i propri p.rìvilegi, .la facoltà cli essere la domi,natricc, ne~J'cconòrnia e ncU'ammi:ni,'>traziònc della publ:J1ica cosa-..• ' ra stampa sà,,1-al'Ì'a,ta·'pcr<li.iendBr•el'òrdinc costi– tuito è per la cla;,se: clic <lctinic i,l pol-e,re u,n.a neces- sità, a;,wluta. • • Chi .artatarnente cori fiiiezza, 't:cl st,nche con sf,ron· taiezza, sa diffamai·e; cogliere gli errori, J.e appa– renti- contraddizioni, ,le_ inutili irnpulsi~:ifa, contoi·• c;ern fatt,i e o,pinioni, quegli è il g,i.ornailista. pe,r ec– oollenza: VIII Quando questo fatto, q uesta sp ecifica c011di1zione sì àvveJl'él,•e lei dottrina delle conclùioni' della vz'tto– ,ria per la classe lavoratrice ha pervaso la classe la- Ma all~rchc l_ae.lasse è peir·Ycnuta•.;'lln.ohc -attraver8~ 1·oratrice stessa,, ed è co,ntemporanea acl un nuovo la calunnia,· hrrisi•0-1ie·, la: pcrse:cu,z;ione.a·cl··•aYer ,1:a, m_et.,ç,f,lo di produ:·re, e ,1 una: contrazi,one s,pasmo- coscienz,t che tuftà la,· ìnacchina sociale dip~nde: dal tlic,t· nc-1 modo di aippTopnazwne, m a•lJ.ora ces,s.a con_ti,nuo moto dalla; p.rocluzione e degli scam,bi la e_d è tatale, -ogn,i 1,egame, sia pur te1me, ,di soBida- neces.sità dello· l',ciop~ro· gene:Ì'aJe come dimoitrazi,one ridà 'di classe. • _ . di forza, ,potenr,a, ,c,oscìe1~,_a,.di d-a11se·eessa. . . In aUora la: classe operaia- ha l'assoluto dovere· Gli o,i•gariismi di _pì·atluz,ionè, di ·1,cambio. ·di di- d'i•PJJJiegarè tutta la suà forza e capacità, pe,r •a:Ssur- -st ri-buzioiw (coope,rati-rn); .],~-as,;ocia,zion'i di · ;nestie.rc gc1·c alla dirNio.ne della società, . in unione aì (,'Olllll}i :.e._ allie as:i~ciazioni .di·. col.tura Gli sforzi che la classe dirigente compie al fine debhono impadTonir,si del pofore nol itico ed ~~o-no– di p:ro,8rastinare ]a. caduta de l sistema b orghese ca- mico dèlla wcietà JJCT instalHar:e la· civiltà socialfata. pita.lista. anche quando viene adope.ra ,ta la .pe.rse- Lo sc(opei,o politic-0 è a. quf<sto·gFa-clodi maturità. cuzione, là calunnia, l'inganno, 11.oniild icano Rffatto pr,oìlet:a,1,·i,a un non &eiis,o. ,poichè il proletax,i.alo sc:io- •.che essi~ ,sia <liYcn11ta piìt reazionaria di qualilo perere~be c~ntro s~ stes.,o compromette1ido la, p1:opria foss,: prirria Jibcra:!e. ,asce:~1810\10 ,rn confro.n'UQ•alle cla.ssi pa,i;a;st.1Ì,t.ario e: ai Essit US?- di lutto quanto è in suo po_tere, cioè -gli p'aesi me·Bo progrediti. arg.aui iegali __:_nel.le lorn diverse manifestazioni _:__ - _ La ?onqu~ st a del •pote.re po,Litico·è, il 1Tresù1}poslo e la M"tificiosità de<Ha .... pu,bbli:ca opinione, per éon-- cl_i _ogm mov 11~ 1e 1 ~to cl :~ ~bia per obbiettivo la p.ara• t,·a.pporre il proprio valore di cla,sse a quello della h s1 della societa cap1tali,sta. classe p-.roleiaria-. Quan~lo qt~esta. cosci.ente ·capàcità c· ,;olontà è nel •Come il proleta1·iato per compiere la sua marcia proletai:rnto 111allo,ra 1.1,on si sciopera n:ia si lavora ascendente ·si giovò dei dissidi e delle differenze di per asSLCLH'are, il trionfo dei• nuovo diritto sociale .. i?teres,si de_i ceti e ~otto classi. così nella borghesia =~~~7,7,::=;~~~~=:i~~==;:::::::::~F;,E;,;L~I~C~E~;A~N;;';;Z; n<lesta.ndos1 I-a coscienza di classe in confro11t.o al - /3aJJJ)iC1tcnet rostro diritto troi;are la voslnt fon·a. sicwro pl'ossimo trionfo proletàrio,, è una ric,erca, af- J.. JAURES, . I bibliotecaginobian~ o

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