Compagni! - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1920

COMPAGNL! l.,, II Gr-<1sso. - Capis·co : e poi .... •P,romesse elet– tora,Ji. Pa,rq]e •che non impel}nano. P>erò fanno_ s,em– J):J"é un ceJ·to effetto. E p,01 cer,cate d'o•rga,ruzz.ar.e g,Ji ope1rai •ed i ,c,on.tadirn,i, • e que,&to è pe.g~o. D1- ngete anche de,gli scioperi... ' . , . Il Popolar,~. - E' iinutiile: se non s1 fa ,co•s1, g;l1 operai van tutti· di là. (sottovoce). - ~ on e meg~o accordarr dieci ,cGtnle buone, .che f.ars1. p.ortar vrn cento con le brus,cihe ~ Certo 1e no,str•e promesse agh eletto•ri sono gran,di. Ma an-che, al ca,ne, d1 guaird1a si butta una paJhna <li zucchero, pe.rche non a.bba1 e la;sìci por bar via iJ r,;a,oco... • . . ., Il Grasso - Ve,dremo· vedr•emo. Voi, g1a alla Camera avr;tie ,un b uon ~ umero di s,e,g,gi. Frawca- mente, àvete saputo fa.re. .. . . . . Il Popolare (,col -so.rriso d1 chi la sa lunga). Ncip_spaventarti, veh ! Vedrai _che noi .P.o,polan s~– p,remo coritenta,re tutti quani1. « Fehc1tas omm- •bus » secondo il pre,ce.ìto di San Gerolamo... Ma, e tu ' con eh.e prc,gramma t~ pre,sep:ti 1 • Il Grasso. - Ecco : ve,rame:nte 11programma de,! Parti to Liberale -ncm è molt,o preèis.o; ma iin fondo n.oi tendiànio a rito•rnare, gra.duaJmente, alle con• diz~ cini dell'ante--·guen-a-. ~ TolflDiamoall'ant.~co, •e sa~à un prog~e,ssci ». 'l'u •P~ns.i co·me S,an Gero!~ID?, e 1~ e.9me Gmsepip,e IV erd1. (sottovo•oe). - G1 ~, 10, p,e. mio conto tornerei i•ndietm di vent' a.nm: fino aJ 1898... Qu;lli er.a:no t.emp,i, ! « Torniamo a,l ' 98, e s:arà un 'progres&o ». Q,uesto, verameinte, ·non ho osato di,rlo agli elettori, ma EIÌ dovrebbe capire ... III. !Sempre à,l Biffi. 'Siamo al 22 dioembre, ma· i perso– 'fiaggi sono gli stessi del 7 novembre. li Grasso. - E irntanto fa Camera s'è chiusa. Il Magro. - Aveva de,siderato esserci a-nehe lei, Commendatore. Ma:h ! Sarà per un'altra volta. Mi dispiace pe,r la .sua ::;ignora... Intan to .avrà. vistò che hanno app-rovat,o una prop, o. s.ta <li parte so,cia– lista·. Anche questo mà d-ispiaoe. Il Grasso. - 1 Già: la_ mozione. Reina... . . Il Magro. - Dove s1 parla d1 esp rop na.z101 !1Je ... Il Grasso. - M.a non abbia pa, u.ra. L han.no ap- provata perchè i ·po•polari l'avevano n el loro prc– o-rallllna pe,r · la lotta eletto,rale. " Il Magro. - Siochè.... . Il Grasso. - Sioohè nien.te paura! I popofari l'hanno approvata per pura fo rma, ì'na poi la fa– tanno cader-e... Creda -a me. Anche aJ cane dà guarooa, per farlo t<àcere, s,i butta una ,paJJi.na_di· zuc-chero. Il P,1rtito Popolare ha tutta ù:na prov– vista di caramc.Ue ! E intanto, Nitti ·e·nuncia il n,uovo prestito. ' Il l\-la.15ro. -::- _A ,Propc,sito. E' anche stato eme.s,so a buone ccnd1z1oa11 ! , , • _ . . . Il- Grasso. - Ottime; non e e che d1re. Megh~ di così non 1 poteva :e•ss~r~. 'I;'utte le •e•coedenz,~de,gh ut.ili •si poss•òno qumd1 1mpie,gare sein,za pencolo e corÌ· discreto reddito. . Il Magro. ,:_ Uhm ! Bis ogn·ereb!:> e. esse-re gar~,– titi da quel!a m;aJe,?,e~ta esprnp.na·z10ne ..,. (;ap1ra crhe qua,ndo 1 capitali h prt:nde,sse .a prest1_to 1l Go– ve,r~ò, oi vol" Tebbe- poc o po1·, a. seauestra-rh, n?entre acìe,:030è co-sì oomo.do <;olle-care.-~eU~ sommt: m In– ghilte>rra in F rancia, p ma.ga.n m Germa.ma .... II Gràsso. - Nàn abbia. 'Pau.ra: è c.ome le d1,co io Qnei ca,ni di so,cialisti abha,ieran,no •SeJ17,:a mrr-. d~re Il Partito derimle dèv'e,s.sere 11.no.stro paira– cadU:te. M-a non vede ch'-~sso _ha: g~à votato Ia fi– du.c,ia iil Governo, 1?en.yhe N,1tt1 ,s1a contra-i;10 al prin-cipi·ò dell'_es:p-r<;>P-ria.zioi!le 1. Appunto, pe1,che. e?n so-1tanto i scc,a;hstr, ..maLed_etti_ lore;, ad av,ere se!1~ m-e•at-e il prop•cis1to dr s·pogb,wc1 ; <l1mantenere, owe, quanto hann.o promesso durante la lotta eletto1~ale. Tutti i partiti s,eri. mve,ce, co mprendono la d1ff~– renza che ,_c'è..tra. il formula .re un programma e 11 tnanten.erlo... • . , I,I Magro. - Già: oo.sta 'P'lli. mantener-e. u1;'_pr?– gramma che una ._d?I;:na. Ognr bu-on cler-1ca,e, m que,sto senso, prefenra mante:1:ere una « ~c~tte ». E forse lei. ha ragi.one .: il P_a,rtito Popolare e il .no.- ;;trò p~ra,ca<lute: Spenamo bene... H. PIPIO. ! ,tecaginobia co Le qu.attroComuni Qu. att.ro tappe saj.la via della redenzione sociale: 1831 Lione CLlocent:o pa,d,ron~ liones~ opprimono i loro sog– gebti co111 •o,gnii forma di tira.n nià e d 'es,o,sità. Gli opeil"ai affamati i't!SOX,gon.o e i; nnalza.no la ,bandiera nera. .Sulla banclier.a è ooritto : « O v ivere laV'O– randci., o _morire com~.attendo ». La bo~·ghe1,,,iaac– e,~rchi'a L1on,e.i.Arresti, ie:onda=e, bandi, carnefi- c:1.1ne. ,· 2", 1871 - Parigi La C.omune di Bìa.nc •e·di V,aillant si, .:soistituisoo al Governo bo·rgheE•e die ha tra-scinato il [la.eiSe in g.t1,erra, ,e<l o-ra è incapace di difonderlo. Gli eser- . citi pro}e,tari 'Vigil.a[l.o i oa;pitali della . Ban,ca di Fra.nciia, a,n.z.ichè fame bottino. Onesti. Gli ,e,s•e·rciti deil sa.n.guinario GaJlif.et ; di,sfatti. daii te<leoohi a Metz e, a Sèdan,, si rifanno contro i francesi. Qu.a,- raintamila IDl!/3Sacra.ti. ' • 3"', 1917 • Pietrogrado Lo zar fu.ciùa.toire è foci1ato. Una tirannia seco– lare .è. di,sfatta, •e 'un po,pq,lo di coo.to mi'lioni g.rida. la g101a· de.lla propria liberazi.olll,e .. La Quadmpli-ce Intesa, partita in guerra per la ,difesa ,di tutte le liherbà, gi,ùra -colil. la parola di Clem,enceau che non avrà pa,ce, sinchè la Iib~rt?. russa non sarà. opp,re,ssa 'di nuov•o, e un altro zar rime,ss.o s-ul trono patioo. lare. • 4",, 1919· - Buda-Pest La Commi,e di Béla Kun è uccisa dalla Qu.adru– plioe Intesa, difen<litr-i,ce di tutte ·le libertà, col pret.esto •cli.e i- èom11ni·sti-ungheresi ,com.metto-no delle violenze, e •che l'Unghe.ria è in ·d,i!s.9rdiin,e. N o,n, ap– pena Bela Kun è vinto, .si fa strage· dei co1111uni:sti, e 1'Unghe1:.ia •si è:lis,solve in un abi,s,so di s-cellera,, tez;ze. Le quattro tappe aq>ettano, naturalmente, un &eguito. Il u traditore,, Sadoul Cihèmcnèeau wrla che non darà quartie•rc ai So– , viets. La Oam,e,ra france.Ee ap:pl.aude. La bo,rgh.,,sia francese oonsenté ed esulta. In ta.nta inforni-a,, cbi è il "·tradito,re ,,J Non può essere ohe il capitano S.adoul. Oolùi che. à inchinato La,sua &pad.a, sa1utam1o, wl prassaggio deHa Santa Rivc,Juzio. nc. Dove .Ja lègge è l,a, menzog.na, la, VC·l'Ì tà non può essere che « tra,d!iJmento n. Do ve tutti s<i:nofcd ei.i aEa. rapin1:!-e al <leliU.o (o qua.le maggio;i.· criìni.ne, <lèlil'!.ntat:o lt-ssa.ssin.iodel pÒ– pd o russo?) il " tnaditore ,, non può csse,rc cJ:1e ·co– lui, •~lquale :;cnta <l'avere un cuore, una logica> urt senso mo,rale, una dignità. . . E che si 1 1 ibcrti a lla ìeggc irtfamc. Sa-doul era sta-to mand a.to :i c-0mbatterc lP.. « ~r– ba•ria ,, lb:ols.cev:ica, ,l\fa, ne [ :bolsecvismo scopc:;so. !a veri tà e ,1a,g.i-ustiizia, e .no·n.v0lle combatterlo. Ohi à tr,a, di.to, ? Sadou,l o i suoi m,1,n1.L1,ta..Ti? Cos,t<:,.roave· vano pad!àto di ".ba.i;bario », o il capi b,n-o, S:~donl 0ra p,ronto aq avversa1:la qua,ndo •i'a~·es.se trnYata. Non La trovò. Trovò che il b,trh<Ho cr:L Clom/\t1C-l¼LU, e rinnegò Olemericeau. La sua conwgm1. cli soitlato e,i·;aris·pettata. Sadoul era oocrente -:iJU.a. s~•a missic- • ne. Lo hanno chiamà.to ti:aqi,tore . .Ma .no.n ha tradito i /.

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