Compagni! - anno I - n. 22 - 16 dicembre 1919

COMPAGNI/ 115 Ptmt Pamt Pwrnt 'l'tro Balilla, aperto al pubbttco :_ ~ote– miche alla svelta, s1t d1te righe, in punta di forlnci e di penna. Sarà •una specie di ·b1icato q1tindi.cinale di .t-utte le sudicerie che si sentono e si leggono. Tutt-t i compagni, inforinando o scrivendo, • possono e debbono oollaborarvi. Pa• Dina aperta. - Bersaglio libero. Avanti! .. ; I + Si legge nel Roma come un avvocato n,apoleta- . no, non appena eletto, offrisse agli scugn izzi del suo Comitato •tale soorpacèiata di frutti di m.a.re e di maruzze al pomodoro, che tutto il rione min:wciò di averne !à colica. « Sciala popolo!», come dfoevano i Bo1·boni. La,ggiù i metodi borghesi non .cambiano, e la corruteUi fa tutto. E' vero che si· succedono le indigestioni, quasi per insegnare agli ing,enui che certi bocconi finiscono sempJ:'Cp.er anda.re di traverso. Vendere la coscienza per le cc ma,r=.e » : che magro affa_re!. E ciò ch'è peggio, dopo ci vogliono i pur– ganti. • + Da _F. A. (S,a.<;suolo): « 01ti'"vota per i socialisti vota per la guerra. Vota.ndo pel Fa,'>cio d'Azione, si garantisce la p-ace ». Questo linguaggio da sensali di cavalli,· p.rova ab-· bondantemente, ·con il-e sue curiose « garanzie », la buona, fod'e di oe::rt,a réclame elettorale ì>f • + Q-tiestia è di Aizitel, il simpati,co compagno biellese: cc L'ultimo avvertimento della borghesia ci av– verte che votano per noi gli anàlfabetii. Diffatti son qu~~ti che leggono i nostri giornali cénsurati ..: n. + Il Tribunale di Monza, giorni_ fa, ~ondan1:ava certa Perego Riccardina a cc sei mesi >>d1 recl.wnon.e alle soese ed ai danrii sotto l'imputazione, di a11cr oottratto al suo buon 'p.adrone, Pennati Giuseppe, l,!\ favolosa somma di L. 10. 11 Ttibunaàe nella sua in:fi.nita misericordia, ha condonato 8llila Perego tre mesi. Ma si pensi che, lo sre&so gio,rno, _lo ,autorità milanesi. restituivano in libertà, come mondo d'ogni imputP.7ione, Benito Mussolini, che nl popol.o d'It,t– lia ha earpit-o qualche CORadi piti di dieci lire. Se Mussolini fos~ stato rondanmdo solo ccalle spese e b1blitecagi obia·nco ai danni», avrebbe dovuto renderci novanta. mi liar,dli: ... e qualche cadavere>>. Oosi Paolo .Segrati, compagno birianzuolo. + Accaduta a· Oarràra: Allo sportello telegrafico sono presentati, contem. poranea.m,ente, due dispacci. Uno è cli un'illustre dama: dispaccio i n. fran chigia,, con la qualifica cc di Stato», il qu.aJ.e di.ce: « In questo f,austo giorno giradisca la M. V. gli augu,ri di ogni bene». L'a-ltro, pagato, è diretto a un giovine soldato e dice: « Tua n1<1,drein fin di vita <li esidera darti ultimo baci.o; parti s ubito " · Or-a i· co~ pa.g.ni si provino a indo– vinare qua.le, dei due t el egrammi,. ebbe la. prece– denza... Eh, per-bacco, è chi.aro: quello .in franchi– gia; quell<o della dama! + L'Arena. di Verona ha di queste memorabili parole: « Altrimenti -l'unica salve~a (da-1 bolscevismo) consisterà, nello sper-are in una calata d'e.%rciti stra– nieri ch'e, :rinncì~ando l'antica vergogna, riduca !l'I– talia immeritevole d'essere libera, una ·e indipen• dente, a colonià e a pr-0vinci.a. I patrioti verone1,i non temono pii1, ma addirit– tura sperano l':iintervento' strani~o, p:urchè seirva· a, far piaZ7..apulita, <li noialtri. Eppoi ci davàn sugli orecchi quando dicevamo, fin dal 1914, che la gu-e,r· ~ europea doveva e_ssere, in definitiva., gueq·,a di cl.assi: I patrioti d'Ungheria, contro i socialisti, han chia– mati i Romeni. Quelli di Verona chiamerebbero ma– gari i croati.' Ma per ora si contentano della spe ra.nza.. + Zibor,d1i, gius.tamente, ha rico~dato le p~·ole dì Salandra, all'Augusfoo, che '·' il Re· avrebbe abdi– cato s.e l'Ita,lia rion avess·e voluto U:aguerra». Però ·Sua Maestà, nel Disc&i:so della Corona, ha detto che e, l'Italia non voleva la guerra, nè era _ disposta ad averla», e, che. quanto a lui, e, aooettò. la guer.ra come un terribile dovere "· . Uno dei duei dunq-ue, o la Maestà o ,1'Eccellen~ ha detto una bugia. « Com.pa,gni » aspetta, o daJl'uno o dall'a.ltro, una smentita.... • + n maestro Puccini, la settiman,a, scorsa, ha sof~ ferto ad Orbetello u·na fiera delusione. S tava egli <l'e– sinando all'a:Jbcrgo, e pe.r com bci.nn.zi-oi;ie tenevw fa. sciato il collo oon un fa,zzol.cttorn:i sc-arlatto, c'ontro le· costipazioni. U dendb, sotto le fìnestTc, i battimani tl' un corteo socialista, e credcn<loli rivolti alla s ua persona, s'affrettò a correre alt ba.leone per ri.ng- ra– ziare i plaudenti. I quali, a loro volta, visto quel fazzoletto rosso, la scambiarono ... per l'-on. Abbo, e raddoppiarono gli evviva. « Quanto onore! » dovette cci to pensare in cu-0r suo. l'finlore ·della Bohèrne. Ed eccolo improvvisa,re n,n ringr-àzialIJcnto di ciroostan– za: « Orbe teli-esi! V e-rnmentc, giunto qu_i in inco- • gnito, .non mi aspet\.avo utllt dimostraz;ione simile. Ma questo mi dimostl'i, eh~ l'il,rte non è un mistero .per: neBsuno. Gr::i:zìe. Viva l'Italia!».· . Se;nonchè,, a questo punto, C'O!ni'n-::ia,rono i fischi. .. + Da M. FelTarcsi (.Mantova): " Prx)pongo eh~ il motto --- l,ri .fiamma è bella - sia iscritto in nna ID{:claglia. commemorativa del 15 aprile. Si potrebbe meglio !!;loritìcnro il 1·ogo del– l' À'!.'< lin.ti/ che con un rerso di ... Gabriele d'Annun- zio 1 ». • ► Colta a vob,, in tema di -~port: Chi dc.tiene que~t'nnno il record della velo~ · cft.it 1 ··" L'ammiraglio• Koltciak ... •

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